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Inschibboleth

Quaderni di Inschibboleth. Volume Vol. 23

Quaderni di Inschibboleth. Volume Vol. 23

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 216

Massimo Donà, L’abbaglio. Heidegger e la disperata ricerca di una nuova idea di “opera”; Andrea Allegra, Avere ed Essere in Gabriel Marcel. Un’analisi fenomenologica degli atteggiamenti umani per giungere alla rivelazione; Francesca Avallone, La triade manenza, processione e conversione nel sistema metafisico di Proclo; Marco Barbieri, Sensi, potenzialità e aporie dell’idea jaspersiana di cifra; Adalberto Coltelluccio, Autoriferimento, paradosso, dialettica. Le contraddizioni nella dialettica di Hegel sono paradossi?; Leandro Cossu, Teticità e sistematicità nel Fondamento dell’intera dottrina della scienza di J.G. Fichte; Silvia De Maio, L’arte del logos: da Gorgia di Leontini al teatro di Eduardo; Sara Iacona, La perfezione delle sostanze in Leibniz; Alberto Labellarte, La questione delle origini delle lingue e della scrittura in Jean-Jacques Rousseau; Enrico Palma, Ottimismo, fiducia e alterità. Coordinate per un’etica filosofica in Dietrich Bonhoeffer; Edoardo Signore, Approfondimenti sulla dynamis e la zoé del Bene in Platone. Oltre la trascendenza e l’immanenza; Antonio Sist, Oltrepassare la negazione. Dalla differenza ontologica heideggeriana al puro positivo di Tarca.
25,00

Citazioni non autorizzate. Facezie, arguzie e minuzie

Rosario Morra

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 122

“Rosario ha bisogno (e queste pagine lo dimostrano con grande vividezza) di interrogarsi sulle ragioni della propria “inattualità”; e quindi del proprio disagio. Del proprio non sentirsi mai a casa in un mondo destinato a vedere il disegno e il “figurativo” quasi come colpe da espiare.” (Massimo Donà) “Per quanto mi riguarda, soprattutto lavorando su artisti come de Chirico e De Dominicis mi sono reso conto che il recupero “anacronico” della dimensione del disegno e della figurazione non esclude affatto la ricerca post-duchampiana oggi (ma ancora per quanto?) egemone. Io sono contrario a chi ideologicamente considera la pittura un linguaggio del passato (come, poniamo, la tragedia regolata in endecasillabi sciolti) ma sono contrario pure a chi ideologicamente considera Duchamp un impostore e il linguaggio che ne è derivato una truffa.” (Andrea Cortellessa)
16,00

Formatività e performatività. «Esercizi spirituali filosofici» nell’estetica di Luigi Pareyson

Stefano Chiarolla

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 176

Pierre Hadot insegna che il vero obiettivo della filosofia è trasformare colui che ne intraprende la via: così il pensiero si fa “modo di vivere”, “esercizio spirituale” volto alla costituzione di sé. Può l’estetica, intesa come filosofia della forma e della sensibilità, rientrare in tale concezione? Sì, a partire dalla “teoria della formatività” di Luigi Pareyson: meditazione appassionata sull’operosità della persona umana, che nel plasmare forme palpitanti di vita e di bellezza plasma sé stessa, forgiando il suo autentico io. Incrociando queste intuizioni mediante la categoria di “performatività”, l’autore propone cinque “esercizi spirituali filosofici”, al fine di valorizzare quella “sensibilità per il senso” (Sequeri) che sola può comporre in unità l’amore per la sapienza (filosofia), la trasformazione di sé (ascesi) e la sensibilità (estetica). Con prefazione di Pierangelo Sequeri.
22,00

Una certa idea dell'idea

Massimo Donà

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 126

Due sembrano essere i sentieri lungo i quali si sarebbe dipanata una vicenda complessa e non di rado contraddittoria, come quella della filosofia occidentale: uno, quello del logos, e l’altro quello della phantasia. Ma sono davvero “due” questi sentieri? E poi, sono i medesimi realmente “separabili”? La questione è, ancora una volta, quella del rapporto tra identità e differenza; ma potremmo anche dire, tra immobilità e mutamento, tra universalità e individualità. Questioni intorno a cui si sarebbe consumata una “scombiccherata” vicenda come quella che ci ha condotti infine a farci allegramente beffe della “verità”. D’altronde, se per verità si intende quella costituita dall’idea platonica, ma poi anche dalle moderne leggi scientifiche, allora il nostro tempo ha tutte le ragioni del mondo per liberarsi senza troppi scrupoli di un’idea pesante, universale, statica, nonché fondamentalmente “meccanica”, come quella di “verità”. Valida “allo stesso modo” per tutti gli essenti.
15,00

Archivio giuridico sassarese. Volume Vol. 1/1

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 250

In questo volume saggi di: Emanuela Andreola, Nadia Beddiar, Pierre Bordais, Laura Buffoni, Claudio Colombo, Maria Alessandra Iannicelli, Guillaume Kessler, Piergiuseppe Lai, Arturo Maniaci, Julie Mattiussi, Patrizio Messina, Claudia Milli, Federica Rassu, Enzo Vullo.
25,00

La vita è come un cetriolo. Una raccolta di aforismi greci

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 254

Sembrerebbe tipica della sola età contemporanea la predilezione per la forma testuale brevissima, che ha ormai varcato i confini dei social network per divenire cifra stilistica trasversale del nostro quotidiano. Il gusto per l’aneddoto e per la massima breve e incisiva, tanto semplice da ricordare quanto efficace nel ritrarre una situazione, definire un carattere o proporre un insegnamento, ha invece radici culturali e antropologiche profonde: anche nel mondo greco e latino, ad esempio, proverbi e detti memorabili hanno avuto larghissima fortuna, andando a costituire un vasto repertorio che, dall’età arcaica al Rinascimento, è stato raccolto e fissato da poeti, filosofi, eruditi o sconosciuti compilatori. È quest’ultimo il caso del cosiddetto Gnomologio Vaticano, anonima silloge in lingua greca comprendente oltre 500 detti (alcuni dei quali altrimenti sconosciuti) di filosofi, letterati, artisti, uomini politici e donne celebri, prevalentemente vissuti in età classica ed ellenistica. Tale opera – di cui si offre qui la prima traduzione integrale commentata – consente un diverso sguardo sul mondo antico, e può costituire, in virtù della sua natura, un agile e curioso livre de chevet.
22,00

Mare

Mare

Gianfranco Mosconi

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 276

Che cosa rappresenta il mare, nel mondo antico? Molte cose. Un elemento ostile, logorante, imprevedibile e perciò pericoloso, nelle cui inconoscibili profondità si celano mostri terribili; chi va per mare lo fa dunque, si dice, perché spinto dal bisogno o da un insano desiderio di ricchezze. Eppure, nello stesso tempo, Greci e Romani vedono nel mare anche lo spazio delle opportunità e dell’arricchimento, la via attraverso cui si diffondono notizie e idee, merci e piaceri, uno strumento di dominio militare superiore a quello terrestre e infine l’ambito in cui si manifestano, nella navigazione, le migliori doti umane, l’ingegno, la civiltà, la capacità di collaborare per il bene comune. Perché appunto molteplice e mutevole è, nell’immaginario degli antichi, il mare.
20,00

Il pensiero. Rivista di filosofia. Volume Vol. 64

Il pensiero. Rivista di filosofia. Volume Vol. 64

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 296

Con saggi di Florinda Cambria, Giulio Goria, Andrea Bauckneht, Enrico Redaelli, Alice Torresani, Matilde Mezzadri, Alessandra Campo, Roberto Giusti, Mattia Zancanaro, Mattia Palazzo, Keren Ponzo, Cristina Bianchetti, Alessandro Ranalli, Alessandra Pantano, Carlo Sini, Marco Rienzi, Lorenzo Guagnano.
25,00

Pensare ciò che accade. In dialogo con Philippe Cabestan

Pensare ciò che accade. In dialogo con Philippe Cabestan

Françoise Dastur

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 170

Françoise Dastur, qui intervistata da Philippe Cabestan, ripercorre la sua vita e il suo lavoro intellettuale, i suoi studi fenomenologia e sull'ermeneutica, nonché sull'idealismo tedesco. Privilegiando la questione del linguaggio e della poesia, in particolare nell'opera di Hölderlin, si impegna nel tentativo di chiarire il significato della nostra esperienza mondana, al di là di ogni positivismo e di ogni teologismo. Si tratta, nell'estensione del pensiero di Heidegger, di aprirsi a ciò che accade e di cercare di dire questo ingresso nella presenza dell'apparire che sfugge costantemente alla comprensione dei nostri concetti. In questa prospettiva non manca di interrogare il pensiero orientale: come non cercare di entrare in dialogo con altre forme di pensiero, che possano forse rendere conto in modo più adeguato di questo evento che sta apparendo.
20,00

Soste. Prosatori e poeti italiani tra Otto e Novecento

Soste. Prosatori e poeti italiani tra Otto e Novecento

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 602

Sette anni dopo “Fughe e rincorse”, dedicato al Novecento, arriva ora Soste. Perché arriva sempre il momento di guardarsi indietro. La prima parte del libro è infatti dedicata all’Ottocento: Foscolo, Manzoni, Chelli, De Roberto e Pascarella. Ma fermarsi vuol dire anche tentare un bilancio e ricordare i maestri: Borgese, Serra, Debenedetti, La Capria, Garboli, Camon, Cordelli, Berardinelli, Nigro. O confrontarsi con alcuni classici del secolo scorso: Silone, Moravia, Cassola, Sciascia, Calvino, Bartolini, Mannuzzu, Antonio Debenedetti, Cerami. Isolato, e sorprendente, Ungaretti, protagonista del saggio più lungo e più divulgativo. Chiudono le indagini su alcuni contemporanei: Garavini, Vassalli, Prestigiacomo, Cascella Luciani, Pennacchi, De Vita. Nel lungo prologo si riflette sul rapporto tra scrittori e luoghi di nascita. A chiudere un saggio sulla scrittura delle donne in riferimento a cinque scrittrici tutte in attività.
32,00

Il tempo messianico. Tempo storico e tempo vissuto

Il tempo messianico. Tempo storico e tempo vissuto

Gérard Bensussan

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 316

Il problema del tempo e del suo rapporto con l’essere attraversa e trasforma tutta la storia della filosofia. In questo libro, Gérard Bensussan, considerato tra i massimi studiosi del pensiero ebraico, affronta tale problematica sulla scorta di una precisa domanda: in quali modi e forme il tempo vissuto può incrociarsi con il tempo storico? Affrontando la questione in una prospettiva inedita, l’autore inizia distinguendo il messianismo ebraico dalle filosofie della storia che ne hanno secolarizzato le strutture e i contenuti, portando alla luce il suo più riposto nucleo temporale: l’istante e l’agire nell’istante. A partire da questa chiarificazione, l’autore intraprende una rilettura delle dottrine del tempo elaborate nella filosofia classica tedesca, in particolare da Kant, Hegel e Schelling, e ripercorre il filone del pensiero messianico contemporaneo, da Rosenzweig a Benjamin. Distinguendo tra tempo escatologico, tempo teleologico e tempo interruttivo, Bensussan sonda speranza e nostalgia, pazienza e oblio, memoria e giustizia nella loro singolare profondità, come modalità e dimensioni del tempo umano..
26,00

Oltre l'idealismo

Oltre l'idealismo

Julius Evola

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 140

Gli scritti di Julius Evola raccolti in questa silloge, originariamente pubblicati su riviste, rappresentano il “cuore vitale” del pensiero del tradizionalista. I cinque saggi furono pubblicati tra il 1928 e il 1958. Dalla lettura si evince che il pensatore romano, nel corso dell’intera vita, si impegnò, sotto il profilo filosofico, in un tentativo di “oltrepassamento” dell’idealismo, radicale e potente. Nelle opere teoretiche, Evola giunse a formulare i tratti di un idealismo magico o concreto che, in questo volume, trova sintesi chiarificatrice. Di grande rilievo teorico sono gli scritti in cui Evola si confronta con la neue Sachlichkeit di Franz Matzke, vivace movimento di pensiero sorto nella Germania dei primi anni Trenta. Come precisa Donà, in quel decennio cruciale: «Stava […] per venire alla luce un mondo riconoscibile come “nuovo” […] “freddo, privo di mezze luci, privo di sentimentalità, libero e antiromantico”». Insomma, la filosofia evoliana è centrata sulla natura, oggettiva e silente, di cui disse esemplarmente Giacomo Leopardi. Solo leggendo Evola, sine ira et studio, ci si potrà convincere del fatto che il filosofo “maledetto” merita un posto di rilievo nell’Italian Thought del Novecento.
16,00

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