Inschibboleth
Eredità e ascesa. La filosofia di Antoine de Saint-Éxupery
Francesco Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 386
A ottantuno anni dalla pubblicazione, Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944) è mondialmente noto come autore de Il Piccolo Principe, di cui è stata, nei decenni, ampiamente scavata la valenza filosofica, spesso anche prescindendo dalle reali intenzioni di chi lo scrisse. Eppure, quel libro è solo una piccola isola nell'arcipelago di pensieri che riempiono le pagine saint-exupériane. Il presente volume costituisce una sorta di mappa di un pensiero complesso, variegato, anche bisognoso di sviluppi, ponendosi il compito di riportarne in superficie i diversi temi, i quali si inseriscono a pieno titolo nel contesto della discussione filosofica contemporanea. Prefazione di Sergio Givone.
Sulle tracce di Abramo. Resti di ebraismo in Jacques Derrida
Guido Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 410
La ricerca affronta il pensiero di Derrida alla luce dal suo rapporto con il giudaismo. L'analisi segue tre concetti chiave: lingua, legge e terra, sviluppati nel confronto con la modernità ebraica. La prima parte mette in relazione la decostruzione del logocentrismo con l'attenzione ebraica per l'alterità della significazione e della scrittura, tramite il rapporto con le Scritture e la "lingua santa". La seconda connette la cifra sradicante e singolare della legge mosaica con la decostruzione del legalismo. La terza affronta la rilettura della cifra esodale e messianica del giudaismo, utile a Derrida per ripensare il politico. Tale prospettiva mira a suggerire quanto l'ebraicità derridiana possa rappresentare una chance per l'Europa a-venire.
Epifania italiana. I classici di Joyce
Giulia Ricca
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 146
«Sei reale, mio ideale?», si chiede Gerty MacDowell sulla spiaggia di Sandymount, in “Ulisse”. La stessa domanda rivolge qui Giulia Ricca, da diverse angolazioni, a Joyce lettore di Dante e D'Annnunzio, creatore di una nuova estetica e di una nuova forma romanzesca. L'epifania, da originaria espressione usata da D’Annunzio nel “Fuoco”, diventa in Joyce vera e propria teoria della rappresentazione e obliquo fondamento di un nuovo realismo. Allo stesso modo Joyce legge Dante, filosofo scolastico visionario, e Cavalcanti e le sue epifanie negative all'orizzonte estremo del conoscibile: con questi antichi maestri italiani, Joyce esplora regioni sconosciute, tra correnti sotterranee e rigore classico, per una letteratura che, anche in un’epoca di «dissoluzione della realtà», ribadisca la sua identità umanistica.
Quaderni di Inschibboleth. Volume Vol. 21
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 304
In questo numero: Estetica: saggi di Elena Costa, Giada Demartis, Martina Frongillo, Serena Procopio, Francesco Valagussa. Teoretica: saggi di Antonio Catalano, Massimo Donà, Edoardo Poli, Marco Rienzi, Domenico Vitali. Antropologia e sociologia: saggi di Gianluca Gemmani, Sebastiano Mosti, Giacomo Petrarca, Alessandro Pruneri. Altri saggi di Michele Capasso, Emmanuel Cattin, Paolo Colizzi. Recensioni di Guido Bianchini.
Phàsis. European journal of philosophy. Ediz. italiana e francese. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 268
Con saggi: Jocelyn Benoist, Daniela Calabrò, Jacopo Ceccon, Danielle Cohen-Levinas, Massimo Donà, Rita Fulco, Clemens-Carl Härle, Riccardo Leandri, Elie-Emmanuel Levinas, Massimiliano Marianelli, Saint Maurice, Bachisio Meloni, Federica Porcheddu, Laura Sanò, Massimo Villani.
Dato che. Saggio per una fenomenologia della donazione
Jean-Luc Marion
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 590
«Per una parte essenziale, la fenomenologia assume, nel nostro secolo, il ruolo stesso della filosofia». Il modo di procedere dell’autore consiste innanzitutto nel descrivere il fenomeno ridotto alla donazione, successivamente nel ridefinire il dono, contro la sua interpretazione economica, a partire dalla pura donazione, poi nel determinare i caratteri del fenomeno come un rigoroso dato e, infine, nel distinguere i gradi di donazione del dato. Dato che costituisce l’elemento centrale di un trittico iniziato con “Riduzione e donazione. Ricerche su Husserl, Heidegger e la fenomenologia” e completato da “In sovrappiù. Studi sui fenomeni saturi” nel quale Jean-Luc Marion elabora in modo sistematico la sua proposta di una “Fenomenologia della donazione”. Con saggi di Rosaria Caldarone e Nicola Reali.
Persuasione ed evidenza. Sul rapporto tra retorica e fenomenologia in Husserl, Heidegger e Blumenberg
Nicola Zambon
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 186
La filosofia aspira a essere più che mera retorica: non può derogare da questa pretesa senza tradire se stessa. Al contempo, è inevitabilmente anche retorica: già in Platone, la critica alla retorica è parte integrante della riflessione filosofica, con il duplice scopo di distanziarsi da essa e di chiarirne il ruolo imprescindibile nella costruzione, formulazione e presentazione di una teoria. Così intesa, la retorica non è mera sofisticazione né vuoto eloquio; piuttosto, il termine denota una funzione antropologica (la capacità di persuadere come facoltà spontanea degli esseri umani) e una tecnica (l’uso regolato di questa capacità). Partendo da questa premessa metodologica, il presente volume indaga la retorica fenomenologica in funzione, da un lato, delle diverse concezioni tematiche del linguaggio in Husserl, Heidegger e Blumenberg; dall’altro, dell’impiego di espedienti e stilemi retorici così come di metafore e tropi. Mitigando l’ostilità antiretorica di Husserl e criticando gli spregiudicati sofismi heideggeriani, sarà Blumenberg a descrivere la retorica come funzione essenziale del linguaggio ordinario, riabilitandola come strumento indispensabile della filosofia.
Personale/Impersonale. Ripensare l’eccezione umana
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 232
Il volume si propone di contribuire alla determinazione teorica e alla definizione delle differenti figure attraverso le quali il rapporto personale/impersonale è stato concepito, ripensato o profondamente sovvertito in alcuni momenti fondamentali del pensiero filosofico moderno e contemporaneo. Le grandi sintesi speculative, i percorsi critico-trascendentali e le specifiche messe a punto etiche ed epistemologiche che hanno caratterizzato questo tragitto possono rivelarsi infatti quali fasi di un discorso trans-generazionale che ha traghettato la condizione antropologica verso una consapevolezza sempre più acuta della propria finitudine, giudicata ora come un principio irrinunciabile, ora come una situazione da oltrepassare, teoricamente e/o praticamente. A partire dalla declinazione del problema offerta nella filosofia classica tedesca e tenendo conto della centralità logico-ontologica della categoria di differenza, si tratta insomma di comprendere se e come l'individuale e il personale – vale a dire, ciò che è stata anche battezzata come «l’eccezione umana» – siano ancora oggi termini di riferimento chiave nella riflessione morale, teoretica e politica.
Evento, storia, tecnica. Saggi su Heidegger
Roberto Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 172
L’opera di Heidegger resta ancora oggi uno dei maggiori eventi e una delle principali eredità del Novecento filosofico. Nella sua fase più matura, il pensiero heideggeriano ruota attorno alla nozione di Ereignis (evento appropriante), come ultimo esito del tentativo di pensare l’essere in un modo non-metafisico, esito che conduce infine al di là della stessa questione dell’essere. Qual è il ruolo del tema dell’evento nell’opera di Heidegger? E, soprattutto, quali sono le prospettive di pensiero che esso apre? I saggi del presente volume esplorano alcune piste per rispondere a queste domande, cercando di mettere il pensiero dell’Ereignis “alla prova”, ovvero di ripensare in modo produttivo diversi aspetti della nostra esperienza alla luce della prospettiva radicale dischiusa dall’Ereignis. A proposito dei temi della storia, della cosa e del mondo, dell’agire, della tecnica, dell’esperienza che l’esistenza fa di ciò che sembra sfuggire al significato, si metteranno in luce le possibilità di pensiero che i testi di Heidegger aprono, ma anche le ambiguità e le tensioni da cui sono attraversati.
Azimuth. Philosophical coordinates in modern and contemporary age. Volume Vol. 23
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 210
Fenomenologia e pragmatismo rappresentano due dei principiali indirizzi filosofici della contemporaneità, che si sono occupate del problema dell’esperienza e della conoscenza in una prospettiva anti-dualistica e a partire dall’analisi della percezione. Se i punti di contatto e di divergenza tra le due tradizioni, in particolare tra autori come Husserl, James, Dewey, Mead, sono stati già variamente discussi dagli interpreti e sono al centro anche del presente fascicolo, il nostro intento è qui di focalizzare l’attenzione sui nessi tra percezione, rappresentazione e azione in questi autori, per perimetrare un terreno comune tra le due tradizioni, su cui un numero crescente di ricerche e prospettive contemporanee tende ormai a collocarsi.
Miti di caccia. Meleagro e altri cacciatori sfortunati
Fabrizio Loffredo
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 238
Nel folto delle inaccessibili foreste del monte Pelio si trova l’antro di Chirone, il centauro saggio, il “maestro” degli eroi. La terra, l’acqua e il legno stesso del Pelio possiedono una forza indomabile: dal tronco dei suoi frassini il centauro ha costruito la lancia di Achille. Nelle “terre selvagge” del mito hanno luogo riti di passaggio e cacce iniziatiche; qui si compie la metamorfosi verso l’età adulta o il fallimento, nel caso sfortunato in cui il cacciatore si trasformi a sua volta in preda. I discepoli di Chirone imparano a misurarsi con la caccia, il rituale di sangue e fuoco per eccellenza, che è innanzitutto sacrificio: in altre parole, uccisione di una parte del proprio “Sé”.
Questioni cartesiane III. Descartes sotto la maschera del cartesianesimo
Jean-Luc Marion
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 684
“Questioni cartesiane III” costituisce il più recente lavoro di Marion su Descartes. Il volume colleziona diversi arti- coli e saggi dell’autore, pubblicati negli ultimi anni, dedicati all’analisi del pensiero cartesiano. L’obiettivo di “Questioni cartesiane III”, ovvero il fil rouge che unisce i suoi diversi capitoli, consiste nel tentativo di ripensare il ruolo di Descartes all’interno della storia della filosofia e della metafisica moderne, al di là degli stereotipi che il cartesianesimo ha prodotto e sovrapposto all’autentica filosofia cartesiana. All’interno del testo, Marion compie allora un esercizio storicamente decostruttivo, leggendo Descartes attraverso le interpretazioni e le critiche che hanno accompagnato la ricezione della sua filosofia. Così facendo, l’autore lascia emergere in maniera paradigmatica l’ambivalenza che contraddistingue la figura di Descartes, il quale rappresenta il punto di costituzione e destrutturazione della metafisica della modernità, di cui abita la soglia.

