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La Scuola di Pitagora: Biblioteca di cultura europea

Lettera a Fichte (1799, 1816). Ediz. italiana e tedesca

Lettera a Fichte (1799, 1816). Ediz. italiana e tedesca

Friedrich Heinrich Jacobi

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2017

pagine: 352

La “Lettera a Fichte” di Jacobi è qui offerta nel testo tedesco e in traduzione italiana secondo la prima edizione (1799), con l'aggiunta delle correzioni introdotte dall'autore nella seconda edizione (1816). A complemento, è aggiunta un'appendice contenente alcuni scritti di Jacobi e di Fichte utili per l'interpretazione. Tra questi si segnala la Lettera aggiunta "a Erhard O", dal romanzo epistolare “Allwill”, poiché Jacobi l'ha indicata quale chiave di lettura della sua missiva a Fichte. La pubblicazione è introdotta da un saggio di Marco Ivaldo ed è accompagnata da un commento del curatore. L'intento principale di questa traduzione è di mettere a disposizione del lettore italiano la versione completa del testo indirizzato da Jacobi a Fichte, che per quest'ultimo è stato oggetto di riflessione durante tutta la sua opera successiva. Tale proposta è consentanea ad una percezione emergente nella letteratura circa l'originalità della prospettiva filosofica di Jacobi e, in particolare, sull'importanza della Lettera a Fichte nell'ambito della filosofia classica tedesca.
25,00

L'utopia concreta di Ernst Bloch. Una biografia

L'utopia concreta di Ernst Bloch. Una biografia

Arno Münster

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2014

pagine: 410

L'oggetto di questa biografia filosofica e politica dedicata a Ernst Bloch è la ricostruzione della genesi del pensiero del "sognare in avanti", della speranza e dell'utopia concreta, sviluppatosi nell'opera di Bloch in una simbiosi molto originale con il materialismo storico. Bloch è stato senza dubbio il più produttivo eretico nel marxismo del XX secolo, la cui lotta per un mondo migliore, liberato dall'oppressione, dallo sfruttamento e dall'alienazione, si identificava con la lotta per la realizzazione dell'"utopia concreta", dell'emancipazione, della giustizia sociale e di un socialismo umano della "democrazia reale". Simultaneamente, questo pensiero "eretico" rappresentava anche una protesta contro le tendenze troppo dogmatiche del marxismo, contro l'identificazione troppo radicale dell'idea socialista con lo Stato e la sua burocrazia e contro tutte le forme di dominazione in cui l'uomo risulta sfruttato, disprezzato e umiliato. Uno sforzo ben riuscito di ricostruire la grande visione utopica-escatologica blochiana del mondo.
35,00

Nel segno di Erasmo. Philologia perennis e identità culturale europea

Nel segno di Erasmo. Philologia perennis e identità culturale europea

Eduardo Simeone

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2014

pagine: 178

A conclusione della sua Gedenkschrift su Rudolf Pfeiffer J. Latacz rammenta l'indole mite e pacata del filologo di Augusta: egli non fu né una personalità turbolenta e combattiva come Wilamowitz né uno spirito ipersensibile come K. Reinhardt, ma piuttosto uno di quegli 'àndres agatòi' che incarnano nell'accezione greca del termine la giusta misura e costituiscono i veri e propri custodi e garanti della philologia perennis. In questo senso si comprende il suo ricorso ad Erasmo, nume tutelare, guida spirituale e antidoto perenne alla barbarie di ieri, di oggi e di domani. È lui il simbolo di una filologia concepita come un sinolo di sentimento religioso, umanesimo e scienza critica che permane attraverso un "untergründig fliessende Strom der kulturellen Einheit europäischer Geschichte", di cui Pfeiffer è storicamente consapevole, che va dall'età di Callimaco, il primo Kulturbewahrer, al circolo degli Scipioni, poi fino alla Spätantike ed al Medioevo cristiano, quindi al Rinascimento e di lì al mondo moderno e contemporaneo.
19,00

Lettere veneziane. Ediz. italiana e inglese

Lettere veneziane. Ediz. italiana e inglese

William Beckford

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2012

pagine: 128

Agli inizi di aprile del 1783, Dreams Waking Thoughts and Incidents, il volume che raccoglie le memorie di viaggio di William Beckford, è pronto per la pubblicazione. Il giorno 15 dello stesso mese di aprile, però, cedendo alle pressioni familiari, Beckford ritira l'intera tiratura e la brucia. Delle cinquecento copie stampate ne salva appena sei, che custodisce nella biblioteca di famiglia, a Fonthill, a disposizione di pochi selezionati amici. Dreams vedrà la luce solo nel 1834, puntigliosamente revisionato da Beckford nella forma, nello stile e nel contenuto, come primo volume di Italy; with Sketches of Spain and Portugal, incontrando favore di pubblico e di critica. Qui si presentano in traduzione, tratte dall'edizione del 1834, le lettere relative al soggiorno a Venezia, la tappa iniziale del viaggio in Italia.
13,00

Fra Gerusalemme e Tebe. L'ebraismo utopico di Else Lasker-Schüler. Ediz. italiana e tedesca

Fra Gerusalemme e Tebe. L'ebraismo utopico di Else Lasker-Schüler. Ediz. italiana e tedesca

Valentina Di Rosa

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2012

pagine: 160

"Nata a Elberfeld lungo la Wupper, idealmente in cielo, governo la città di Tebe e sono il suo principe Jussuf. Non ho né diciassette né settanta anni, non ho orologi e non ho tempo. I miei libri se ne vanno in giro da soli e una volta o l'altra annegheranno in mare. Denaro ne ho a volte tanto, a volte per nulla. Prima capitava che non ci credessi, ora invece lo so: sono Else Lasker-Schüler - purtroppo". Combinando la riflessione saggistica con la traduzione di un'ampia scelta di versi, il volume ripercorre l'itinerario creativo di una delle voci più intense della tradizione ebraico-tedesca del Novecento, dotata di un suo timbro originale "come pochi da Goethe in giù".
15,00

Il materialismo romantico di Leopardi

Il materialismo romantico di Leopardi

Mario Andrea Rigoni

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2013

pagine: 102

La critica intelligente o almeno onesta dovrebbe preoccuparsi di restituire fedelmente l'immagine di un autore o di un'opera anziché tentare di arruolarli sotto le proprie bandiere ideologiche: operazione non solo illegittima, ma inutile. Ostinati equivoci e pregiudizi settari aduggiano ancora l'interpretazione di Leopardi: uno dei principali attribuisce al poeta una visione illuministica e progressistica, in realtà sconfessata da ogni pagina della sua opera e, come se non bastasse, da una lettera autografa di Leopardi stesso riemersa nel 1993. Non si tratta di negare l'evidenza né la radicalità del materialismo leopardiano, ma di riconoscerne la particolare natura antirazionalistica. Infatti, da un lato Leopardi critica l'ideologia illuministica come ultima forma della nefasta spiritualizzazione moderna e, sulle tracce di Pierre Bayle, volge la ragione ad un fine distruttivo di tutte le verità positive; dall'altro condivide paradossalmente aspetti propri del romanticismo te desco e inglese ma estranei al romanticismo italiano, erede dichiarato della tradizione illuministica. I saggi di Mario Andrea Rigoni raccolti nel presente volume attorno ai temi del classicismo, del nichilismo e dell'ultrafilosofia costituiscono un felice coronamento della sua classica opera "Il pensiero di Leopardi".
12,00

La Bildung neoumanistica. Germania e Europa nell'Età di Goethe

Mario Gennari

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2023

pagine: 384

L'idea di Bildung, ossia la formazione armonica, intima e interiore dell'essere umano, costituisce la dimensione autentica del Neuhumanismus tedesco: l'ultimo grande umanesimo nella storia della Germania, dell'Europa e dell'Occidente. Nel ricostruire la genesi storico-filologico-teoretica di tale categoria, il libro di Mario Gennari conduce il lettore nella Goethe-Schiller-Zeit, quando fra secondo Settecento e primo Ottocento viene prendendo forma la neuhumanistische Bildung intesa quale essenza profonda dell'uomo e dell'umanità. Nella prima parte del testo emergono le dialettiche tra Rococò e Neoclassicismo, Aufklärung e Sturm und Drang, Pietismo e Filantropismo, Weimarer Klassik e Wiener Klassik, Romanticismo e Idealismo. Nella seconda parte si considera la società tedesca al tempo di Goethe, posta tra conservazione e rivoluzione, nazionalismo e capitalismo, protestantesimo e cattolicesimo, borghesie e conflitti cetuali. Con la terza parte vengono circoscritte le poetiche della Bildung nell'intera opera di Goethe, da Le affinità elettive al Viaggio in Italia, dal Wilhelm Meister al Faust. La quarta e ultima parte evoca la Pace perpetua di Kant e Il flauto magico di Mozart, ritornando su Klopstock e Lessing, Herder e von Humboldt, per approdare infine all'arte e alla bellezza nel labirinto dell'estetica schilleriana ove si conserva il codice segreto della Bildung.
35,00

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