La Scuola di Pitagora: Collezione Vivarium
Ruggiero Bonghi nella politica dell'Italia unita
Sandro Rogari
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 114
Già semplicemente dalla riflessione sugli scritti e discorsi raccolti nella parziale edizione nazionale curata da Giovanni Gentile, Giorgio Candeloro, Walter Maturi ed altri fra gli anni trenta e gli anni cinquanta - di per sé poderosa anche se con molte lacune - emergono spunti di grande attualità su temi la cui semplice denominazione è indicativa della contemporaneità, nel senso crociano del termine, di Bonghi: le relazioni fra rappresentanza politica e società civile; i rapporti fra ceto politico e amministrazione; le autonomie; il trasformismo. Poi ancora, la questione della libertà scolastica e dell'istruzione religiosa; i limiti della politica estera di una media potenza come l'Italia; il tema del centralismo e delle autonomie nel sistema universitario.
Etica e deontologia giudiziaria
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 446
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi a Roma presso la sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei nel gennaio del 1999, che ha visto la partecipazione di numerosi relatori appartenenti al mondo accademico e a quello forense e giudiziario. Nonostante i quattro anni trascorsi dai lavori del convegno, gli scritti raccolti nel volume mantengono intatta l'attualità del loro significato e soprattutto mantengono vivo il loro interesse in un momento in cui se, da una parte, si stanno per produrre i primi risultati dei cambiamenti intervenuti nella formazione dei giuristi sia in seguito alla riforma dell'insegnamento universitario sia per l'introduzione delle Scuole di specializzazione per le professioni forensi -, dall'altra, ferve un serrato dibattito sui progetti di riforma della magistratura e soprattutto sulla proposta di introduzione della separazione delle carriere tra pubblici ministeri e magistrati giudicanti.
Silvio Spaventa tra Risorgimento e Stato unitario
Carlo Ghisalberti
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 160
Silvio Spaventa ha affrontato nel corso della sua lunga esperienza politica tutti i principali temi del dibattito pubblico del suo tempo: i problemi dell'unità e dell'indivisibilità della patria fortemente sentiti dopo secoli di divisioni politiche e di particolarismo territoriale; dell'accentramento amministrativo, considerato strumento per l'unificazione della nazione, di un sistema di giustizia nell'amministrazione modernissimo per i tempi e concepito in funzione della tutela dei singoli contro gli abusi di quella; dell'intervento pubblico nell'economia contro il prepotere ricorrente del capitalismo privato; di un rapporto tra lo Stato e la Chiesa che garantisse la loro totale indipendenza dopo l'abbattimento del temporalismo e la fine delle reciproche ingerenze; della definizione del ruolo dei partiti in un sistema realmente bipartitico.
La corte penale internazionale. Problemi e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 638
"Due vicende, in particolare, richiedono una meditazione approfondita, anche perché, seppur apparentemente slegate l'una dall'altra, in realtà non sono prive di reciproci condizionamenti, magari causali, con aspetti in qualche modo addirittura contraddittori. Si tratta di vicende attinenti, l'una, alla posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'istituenda Corte penale internazionale e, l'altra, all'avvio del processo Milosevic di fronte al già da tempo (1994) operante Tribunale all'Aja per crimini commessi nei territori della ex-Jugoslavia, quella meglio nota come la Jugoslavia di Tito". (Dalle conclusioni di Giovanni Conso) Ma a parte quello che i tribunali penali internazionali, e in particolare la Corte, hanno la potenzialità di realizzare nella repressione diretta dei crimini [...] È un fatto che essi sono inevitabilmente destinati a svolgere una funzione di stimolo, di impulso per le giurisdizioni statali, perché è l'esistenza in sé di tribunali penali internazionali che mette in luce la non collaborazione degli Stati, la mancanza di una normativa statale sostanziale e processuale adeguata, l'inerzia delle giurisdizioni nazionali, l'esistenza stessa di crimini gravissimi.
Analogia e «natura della cosa». Un contributo alla dottrina del tipo
Arthur Kaufmann
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 180
Analogia e "natura della cosa" rinnova l'arte della filosofia del diritto tedesca di miniaturizzare sconfinati universi di pensiero, esibendo un'originalità ricostruttiva non offuscata dai - pur numerosi - "debiti culturali" contratti nella sua stesura. Essa riveste un'importanza decisiva nell'itinerario speculativo di Arthur Kaufmann, in quanto prima compiuta esposizione della dottrina dell'essenza del diritto, e della conoscenza che ne fonda la realizzazione, alla quale il giusfilosofo tedesco si manterrà fedele in avvenire, apportandovi mutamenti tutto sommato marginali.
Sartre et la morale. La réflextion sartrienne sur la morale de 1939 à 1952
Fabrizio Scanzio
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 374
Quintino Sella e la cultura napoletana. I lincei nell'archivio della Fonfazione Sella
Pietro Ziliani
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 172
Questo lavoro è il frutto di una ricerca condotta presso gli archivi della Fondazione Sella ed ha come oggetto le relazioni intercorse fra alcuni scienziati e filosofi napoletani - di nascita o di formazione - e Quintino Sella nel periodo in cui questi fu presidente dell'Accademia dei Lincei (1874-1884). Per Silvio e Rertrando Spaventa, Francesco De Sanctis, Pasquale Villari, Ruggiero Ronghi, Pasquale Stanislao Mancini, Augusto Vera, Francesco Fiorentino, Arcangelo Scacchi, Anton Dohm, il periodo di presidenza Sella inaugurò una serie di corrispondenze con lo statista biellese: per alcuni favorì la ripresa di un dialogo interrotto, per tutti costituì un'esperienza in cui lo scambio di idee arricchì il complesso intreccio di relazioni umane e scientifiche relativo alla riorganizzazione della cultura italiana dopo l'Unità.
Presupporre e interpretare. Heidegger, il problema dei presupposti e la storicità del sapere scientifico
Vincenzo Crupi
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 240
Le possibili implicazioni relativistiche e irrazionalistiche di una teoria heideggeriana dei presupposti - così come con rigore e chiarezza la presenta Crupi in questo libro - si evitano, da parte di Heidegger, soltanto con il richiamo alla storia dell'essere. Che certo sembra voler risolvere un problema aprendone solo un altro più ampio. Gli epistemologi anche più aperti al riconoscimento del carattere interpretativo della scienza hanno cercato soluzioni meno estreme, più ragionevoli e per lo più in una direzione "pragmatistica". Ma, per quanto lodevoli, questi sforzi non sembrano davvero capaci di esorcizzare la tendenza allo "sfondamento" dell'orizzonte di rilevanza che Heidegger ha sentito tanto acutamente e alla quale anche un libro come questo non può che invitarci a prestare di nuovo la dovuta attenzione.
La piramide capovolta. Crisi dello Stato e filosofia tra Risorgimento e fascismo
Francesco Ciarleglio
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 234
Nel tempo della crisi del liberalismo, dopo il 1870, le idee furono invase da "fatti" potenti, pervasivi, che condussero il sistema politico italiano non verso distinzioni "costituenti", quanto verso compromessi e trasformismi nei quali progressivamente si spense lo spirito della politica liberale, ed emerse, fuori di essa, una prepotente volontà "etica" di rinnovamento che diventò progressivamente e sull'onda di fatti drammatici come la guerra, volontà di decisione immediata e plebiscitaria, oltre ogni mediazione, giudicata corruttiva. Si pretese di fare l'unità della nazione di là da ogni articolato sistema di mediazione rappresentativa che vedesse crescere insieme liberalismo e democrazia. La riflessione su filosofia e politica tra antigiolittismo e fascismo rappresenta un abbozzo di ricostruzione di quel nodo che vide Croce e Gentile affermare visioni politiche che affondavano in differenti interpretazioni della storia profonda del paese e dell'insieme del suo rapporto con la storia moderna d'Europa.
Libertà per la ragione. Riflessioni critiche sui problemi e sugli indirizzi della filosofia contemporanea
Siro Lombardini
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 286
I pensatori si possono dividere in due categorie: i tecnici e i pensatori liberi. Non voglio, con questa classificazione dire che non ci sono tecnici liberi di pensare; ma solo affermare che il tecnico è condizionato dai problemi che deve risolvere per arrivare a risultati "pratici" suscettibili di essere utilizzati da lui o da altri. Il pensatore libero ricerca, spinto dalla curiosità, stimolato da intuizioni, orientato all'innovazione. I tecnici operano guidati da regole procedurali, secondo schemi, paradigmi, ottiche che non si discutono, per risolvere i problemi che si presentano nelle varie situazioni, tutti logicamente configurabili a priori. I secondi sono alla ricerca di problemi nuovi, adattano le regole, modificano i paradigmi, scoprono nuove ottiche e nuovi schemi. Nella realtà non vi è il pensatore tecnico puro, né quello totalmente impegnato nella critica e nell'innovazione.
Giovanni Gentile e il Rinascimento
Andrea Scazzola
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 302
La ricerca si propone di illustrare le vie per le quali si costituisce e si determina l'interesse di Gentile per il Rinascimento, approfondendo anzitutto gli anni della formazione, alla Scuola Normale di Pisa e all'Istituto di Studi Superiori di Firenze; valutando l'influenza che maestri insigni quali Alessandro D'Ancona, Donato Jaja, Felice Tocco e Pasquale Villari ebbero su di lui; rintracciando fin dalle prime opere gli elementi di una visione complessiva di quest'opera storica; considerando gli insegnamenti di maestri quali Bertrando Spaventa e Francesco Fiorentino, che egli non ebbe modo di conoscere personalmente ma ebbe sempre in grande venerazione. Si è cercato così di ricostruire quell'itinerario intellettuale che ha condotto Gentile a percorrere a ritroso la storia del pensiero italiano, muovendo dagli studi sulla filosofia del Risorgimento, idealizzato come momento generativo del rinnovamento nazionale, fino ad approdare alla sua valutazione dell'età rinascimentale come origine più vera della modernità tutta.
Scienza, religione e morale in Bertrand Russell
Ciro Senofonte
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 190
L'autore presenta un Russell che rifiutando di pronunciarsi definitivamente sul reale come totalità, ne interpreta con schemi provvisori e asserti distributivi settori limitati e aspetti singoli secondo lo spirito dell'autentica scienza sperimentale, esprimendo sul piano etico-sociale un'esigenza di felicità come principio di valore e norma della vita.