La Vita Felice: Agape
Mi fa male una donna in tutto il corpo
Matteo M. Orlando
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 64
"Si tratta di poesie incentrate su quel sentimento primordiale che, entrando invasivo nella vita delle persone, le sconvolge positivamente. Essere innamorati, lo sa bene chi l'ha sperimentato almeno una volta, significa guardare con occhi nuovi anche la realtà più quotidiana e banale; guardarla con occhi incantati e attenti, pronti a cogliere nelle cose, in ogni cosa, significati allusivi. Situazione incantata, quella dell'innamorato, in cui il sentimento, nell'accezione migliore del termine, senza ottundere la ragione, rivendica i suoi giusti diritti. Situazione che, negli anni della giovinezza e questi sono proprio gli anni di Matteo Maria - si vive con un'intensità ancora maggiore. Il tema della raccolta è, dunque, l'amore o, per meglio dire, la donna amata dall'autore: a lei sono indirizzate le poesie che il lettore "intercetta" pur senza esserne il destinatario palese; di lei si parla, descrivendola attraverso immagini sempre nuove e originali, in termini e forme non banali e non retoriche, di preferenza indirette e per questo assai più efficaci. [...] Ma il vero protagonista della raccolta è il viaggio esistenziale dell'autore che, come nei migliori romanzi di formazione, attraverso e grazie all'amore per la sua compagna, impara a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda." (dalla prefazione di Giuseppe Caruso)
Eros, il dio lontano. Visioni sull'amore in Occidente
Lidia Sella
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 96
La divinità è persa ma non il canto della perdita. Questa poesia pensante è scritta in nostro nome. Evoca grandezza passione arguzia contraddizioni di Eros. L'anima viva che cova in noi costretta su sentieri di bassa quota: una nuova sterilità le impedisce persino di sbagliare, impedisce ogni erotismo. Quello che rivive in questi versi di L. S. è la nostalgia di Nietzsche, Eliot, Wagner, di quelli che toccano, inascoltati, le corde del risveglio. Né cronaca né pensiero filosofico. Non può essere che una scrittura lirica, capace di allontanare da sé anche il più cocente dolore, per consegnarlo alla poesia. Postfazione di Armando Torno.
La strada e il canneto
Vittorio Mantovani
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 136
Intravista per caso
Salvatore Malizia
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 108
In un'epoca come la nostra, in cui l'esperienza amorosa si consuma molto in fretta, la sessualità diventa - almeno così sembra - facilmente accessibile, l'incontro fra un uomo e una donna si sfilaccia nel tempo contratto e virtuale degli sms, delle chat o di facebook, disperdendosi in mille semantiche fugaci ed evanescenti.
Babel-oms, feminis e cantonirs
Lucia Gazzino
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 128
"... l'autrice avverte l'esigenza di riappropriazione di identità e sceglie la lingua friulana, non in opposizione alla lingua letteraria egemone, ma quale forma espressiva che meglio risponde all'autenticità, al vissuto reale, alle incursioni nell'io. La poesia di Lucia Gazzino è leggera e profonda allo stesso tempo, è invito a viaggiare dentro le parole per immaginare e sognare [...] è viaggio e sogno per apprendere - anche ad amare".
Cielo
Irene Ester Leo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 84
Una volta sapevo volare
Bruno Ferrari
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 100
"La poesia di Bruno Ferrari è di una potenza sconvolgente: affinata dal dolore; scavata dal tempo, come solo acqua e vento sanno fare esercitandosi con pazienza sovraumana su scogli e rocce; il tempo fatto di ricordi e voci arcaiche e mai morte, il tempo variabile costante e impazzita, lineare e circolare, limitato e infinito, convulso e quieto [...] Versi come particole: corpo e sangue, nell'ideale." (dalla prefazione di Alberto Figliolia)
Di terre straniere
Carla Malerba
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2010
pagine: 64
Dopo il 2001, Carla Malerba non ha più pubblicato, né partecipato a concorsi poetici. E lo ha fatto per una ben precisa scelta: "Dato che l'Italia è piena di poeti, ho preferito tenermi in disparte, pur continuando a scrivere versi. Ma il 2010 è una data troppo importante per non onorarla". E infatti, come si desume già nel titolo di questa terza sua pubblicazione, "Di terre straniere", l'autrice si sente "trapiantata" in questo nostro bellissimo paese, ma, come il protagonista di un componimento di Ungaretti non riesce a "sciogliere il canto del suo abbandono". Questa raccolta vuole quindi essere soprattutto un omaggio a tutti i suoi concittadini di Tripoli e a chi voglia ancora tener vivi i ricordi, senza indulgenze ai rimpianti.

