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La Vita Felice: La coda di paglia

Alcune memorie dei fatti di Leonardo Da Vinci a Milano e dei suoi libri

Alcune memorie dei fatti di Leonardo Da Vinci a Milano e dei suoi libri

Giovanni A. Mazenta

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2008

pagine: 124

"Non conosciamo la sorte di molti disegni e della più gran parte dei 120 libri manoscritti di Leonardo da Vinci. Già l'anonimo del 1500 ricorda aver Leonardo lasciato alcuni de' suoi disegni "in Firenze, nello Spedale di S. Maria Nuova"; mentre i suoi viaggi da Firenze a Milano, da Milano a Firenze, a Roma, in Francia e altrove, la stessa sua celebrità e quel non so che di mistero, in cui erano avvolte quelle scritture, a tutta prima indecifrabili, dovettero contribuire a disperderle o a farne un oggetto di curiosità e di cupidigia sopratutto per gli artisti e per quanti aveano avuto la ventura di avvicinare e trattare con l'insigne Maestro." (Luigi Gramatica)
10,50

Le profezie di Malachia. I papi e la fine del mondo

Le profezie di Malachia. I papi e la fine del mondo

Malachia

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2008

pagine: 57

Intorno al 1140 il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni papali, sino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per riprendere le chiavi della Chiesa. Secondo alcuni queste profezie sono state scritte con la collaborazione ispirata di San Bernardo. Furono pubblicate per la prima volta dal benedettino Arnold Wion nel 1595 nel suo libro "Lignum Vitae". Quello che è strano è che, finora, la stragrande maggioranza di queste profezie si è avverata. Le profezie di Malachia si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato. Esse sono costituite da 111 motti latini che descrivono in maniera impressionante i 111 papi che si sarebbero avvicendati sul trono di Pietro dal 1143 fino alla fine dei tempi. Che pensare di questo singolare elenco di profezie? Siamo di fronte al divertissement di un monaco o, come suggerisce Vittorio Messori, siamo di fronte a qualche enigmatico "segnale" dall'alto?
7,50

Il disprezzo del mondo. Testo latino a fronte

Il disprezzo del mondo. Testo latino a fronte

Erasmo da Rotterdam

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 239

Durante gli anni di vita in convento, grazie ai quali Erasmo accrebbe la sua istruzione, perse, però, a poco a poco, l'affezione per la vita monastica. Nel carteggio di quel periodo non vi è traccia di argomenti religiosi e vi è insofferenza per i suoi superiori, che non comprendono e frenano la sua passione per la poesia. Nella sua prima opera, tuttavia, una Lettera sul disprezzo del mondo (De contemptu mundi), scritta intorno al 1489, egli loda la vita solitaria dei monaci come mezzo per realizzare l'ideale umanistico della formazione di uno spirito eletto, pur non giungendo mai a esaltare il ritiro conventuale quale espressione di una compiuta vita cristiana.
16,50

L'acerba

L'acerba

Cecco d'Ascoli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2011

pagine: 480

Considerato il capolavoro di Cecco d'Ascoli, "L'Acerba" è un poema in sesta rima, rimasto incompiuto all'inizio del V canto dopo la condanna al rogo di Cecco "per errori contro la fede". Raduna dati astronomici, astrologici, alchimistici e naturalistici, di origine per lo più araba, che Cecco contrappone alla "falsa" scienza della Commedia dantesca e soprattutto all'esigenza totalizzante di derivazione tomistica, che quell'opera anima e pervade.
25,00

Il labirinto dei medici

Il labirinto dei medici

Paracelso

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2010

pagine: 96

Viene riproposta la prima traduzione italiana de "II Labirinto dei medici" di Paracelso, l'opera nella quale il filosofo e alchimista rivela i suoi maestri e che è anche la prima sua opera a essere integralmente tradotta in italiano. Del resto, il "Labyrinthus medicorum errantium" ha un significato speciale, giacché con questo libro, nel 1553, cominciò la pubblicazione postuma della maggior parte degli scritti del medico filosofo. In particolare, l'edizione qui riproposta risale al gennaio 1942 e uscì nella "Piccola biblioteca di scienze moderne" dell'editore Bocca.
12,00

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