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Laterza: Economica Laterza

Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura

Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura

Luca Serianni

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: XXI-192

Ci sono molti libri che spiegano come bisognerebbe scrivere in teoria. Questo, invece, punta tutto sulla pratica. Per riuscirci, bisogna innanzi tutto partire da un modello (come i diversi tipi di testo che troveremo in queste pagine: dall'articolo di cronaca a quello di divulgazione scientifica). Poi scomporre quel modello nelle sue componenti, analizzandolo movimento per movimento (come si fa qui nel commento linguistico che segue ogni testo). E poi esercitarsi: fare tanti esercizi pensati per sviluppare ognuna delle abilità necessarie a quel risultato. Esercizi per rafforzare il nostro vocabolario, imparando a scegliere la parola giusta per completare una frase (anche ricostruendola a partire dalla definizione di un dizionario). Esercizi per allenare la nostra capacità di collegare le frasi con i giusti nessi logici, andando a cercare l'intruso, l'elemento sbagliato che altera il senso del testo. Il tutto senza trascurare il divertimento: perché scrivere è una cosa seria, non seriosa.
12,00

Scusi, lei si sente italiano?

Scusi, lei si sente italiano?

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 192

Guardando ai sondaggi per il 150° dell'Unità nazionale, due italiani su tre sono orgogliosi di essere tali. Quando però si tratta di spiegare perché, tutto si fa più complicato. "Cosa ci tiene insieme?" è la domanda che meno invecchia, in questo Stato ancora giovane. Per non fermarsi a monumenti (difficili) o stereotipi (troppo facili), due giovani autori, che fanno mezzo secolo insieme, si sono guardati alle spalle. Hanno messo il naso dentro quotidiani e riviste pubblicati tra il 1900 e i primi anni Duemila e hanno raccolto le voci di giornalisti, scrittori e intellettuali, come in un'inchiesta a ritroso. Da Gramsci a Bobbio, da la Capria a Veronesi, passando per Scalfari e Montanelli, si sommano indizi e giudizi, rabbie e speranze. I tic, le eterne maschere italiane, da Arlecchino a don Abbondio; i momenti drammatici o felici della storia unitaria, la memoria e le memorie; la vita quotidiana (che cos'è esattamente 'una giornata da italiani'?). Tutto entra in gioco nel rispondere alla domanda "Scusi, lei si sente italiano?". Per approdare a una risposta razionale e sentimentale insieme, però ferma. Cercata lontano, ma proietatta al futuro.
9,00

L'edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore

L'edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore

Salvatore Natoli

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 103

È possibile abitare il mondo senza fughe in un'improbabile trascendenza, e senza deliri d'onnipotenza? La forza, la temperanza, il coraggio, in breve tutte quelle che un tempo si chiamavano virtù, esistono ancora? Sembra siano state dimenticate. Tuttavia in una società mobile, complessa, frammentata si sente la necessità di darsi un'identità, di trovare corrispondenza negli altri. E se non si riesce a concedere fiducia, si cerca almeno di evitare la delusione. Per questo le virtù riaffiorano o quanto meno comincia a sentirsene il bisogno. Ma cos'è propriamente virtù? È l'unico modo che abbiamo d'inventarci la vita, di darle 'forma' e divenire, così, padroni di noi stessi e, a pieno titolo, soggetti. Ma virtù è anche saper prendere distanza da sé: come un guardarsi da fuori per poterci giudicare - per quanto possibile spassionatamente e poter guadagnare così uno sguardo privo di pregiudizi e perciò più trasparente sul mondo. Praticare le virtù vuol dire prendersi a cuore, avere cura di sé. Ma ogni nostra azione è sempre relazione, anzi noi stessi lo siamo. Infatti, non si può essere felici da soli. Per questo le condotte personali entrano inevitabilmente in circolo con le pratiche sociali e sono proprio le virtù che allentano le resistenze e permettono l'instaurarsi di rapporti giusti con gli altri. Come diceva Spinoza: nulla è più utile all'uomo che l'uomo stesso. Per questo l'estetica dell'esistenza si coniuga con la realizzazione del bene.
8,00

Il linguaggio delle cose

Il linguaggio delle cose

Deyan Sudjic

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: VIII-188

"Che cos'è il design? Come funziona il linguaggio degli oggetti di cui ci circondiamo? Quali relazioni lo legano alla moda, al lusso, alla pubblicità, all'arte, all'industria, alla nostra storia personale e collettiva? Il designer è un artista o un professionista, è un meticoloso risolutore di problemi o un egocentrico creatore di oggetti inutili? "In tutte le sue manifestazioni, il design è il Dna delle nostre società. Se vogliamo capire la natura del mondo moderno, è questo codice che dobbiamo esplorare." Gli oggetti parlano e, in un mondo sommerso di cose, il rumore di fondo è diventato così assordante che è giunto il momento di chiedere un po' di silenzio e lasciar parlare quelli che hanno seriamente qualcosa da dire: capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina, scopriamo quanto ci manchi una seria e approfondita cultura sull'argomento, quanto piacere ci sia nel conoscere attraverso gli oggetti, quanto possiamo coltivare noi stessi e la nostra stessa personalità circondandoci di oggetti, nei quali riconoscerci e ai quali affidare il compito di rappresentarci. Deyan Sudjic ci insegna ad apprendere questo linguaggio e ad ascoltare con giudizio critico, così da renderci più consapevoli del mondo nel quale viviamo". (M. De Lucchi)
18,00

Pop art

Pop art

Alberto Boatto

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 280

Sulla fine degli anni Cinquanta, i tubi di dentifricio di Oldenburg, i cartelloni pubblicitari di Rosenquist, i fumetti di Lichtenstein, le Coca-Cola di Warhol fanno irrompere sulla scena dell'arte figure e cose della vita quotidiana che raccontano in maniera completamente inedita la civiltà dei consumi. Come nessun altro artista del moderno, l'artista pop si lascia coinvolgere volutamente dall'universo metropolitano dominato dai prodotti fabbricati in serie e dai mezzi di comunicazione di massa. Alberto Boatto, uno tra i maggiori critici italiani, racconta la Pop Art attraverso gli incontri con i suoi più grandi esponenti e con le loro opere, negli anni in cui ancora conservavano la fragranza dell'eresia.
18,00

Il nemico alle porte. Quando Vienna fermò l'avanzata ottomana

Il nemico alle porte. Quando Vienna fermò l'avanzata ottomana

Andrew Wheatcroft

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 388

L'assedio di Vienna: l'ultimo grande assalto musulmano all'Occidente. Ad attendere l'esercito turco, dentro le mura della città, c'è un popolo spaventato e un esercito sgomento. La scelta di resistere o di arrendersi al più grande esercito mai messo insieme dai Turchi crea lo scenario di un'opzione drammatica: "tutto o niente". Tutti sono consapevoli che ogni sopravvissuto sarebbe finito o schiavo o massacrato senza pietà. Da secoli nella memoria collettiva europea l'esercito turco è associato al terrore. Il nemico è una minaccia mortale, è pericoloso, sterminato, versatile e implacabile. Gli si attribuiscono violenze di ogni tipo, torture, uccisioni, impalamenti, distruzioni. In realtà non è così e la paura dei turchi è uno stereotipo costruito con una eccessiva semplificazione: gli asburgici non sono da meno nella crudeltà e, durante la lotta di 400 anni per il dominio, l'Occidente ha preso l'iniziativa dell'offensiva altrettante volte che l'Oriente. I sovrani che guidano le truppe hanno un identico scopo, entrambi rivendicano di essere gli eredi dell'impero romano. Gli Asburgo credevano che fosse loro dovere restaurare "Roma" nell'est, poiché uno dei titoli che essi portavano con orgoglio era anche quello di Re di Gerusalemme; gli Ottomani credevano che fosse loro destino reclamare l'impero romano da Costantinopoli in direzione ovest. Ma la storia riserva delle sorprese.
12,00

Il Medioevo raccontato da Jacques Le Goff

Il Medioevo raccontato da Jacques Le Goff

Jacques Le Goff

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 101

"Se studiate il Medioevo vi accorgerete che è diverso da ciò che siamo, da ciò che l'Europa è oggi diventata. Avrete come l'impressione di fare un viaggio all'estero. Occorre non dimenticare che gli uomini e le donne di questo periodo sono i nostri antenati, che il Medioevo è stato un momento essenziale del nostro passato, e che quindi un viaggio nel Medioevo potrà darvi il duplice piacere di incontrare insieme l'altro e voi stessi." Jacques Le Goff racconta anche ai più giovani che cos'è stata veramente 'l'età di mezzo' della storia occidentale, da dove sono sorte le sue leggende, qual era la quotidianità degli uomini e delle donne medievali, e soprattutto perché sia tanto importante per noi, oggi, conoscere ciò da cui discendiamo. Età di lettura: da 11 anni.
9,00

La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari

La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari

Lucio Villari

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 127

"Quel che accadde in una calda estate a Parigi, nel 1789, si cominciò a conoscere dopo giorni e settimane grazie alle lettere affidate ai postiglioni, ai racconti che volavano di bocca in bocca, ai pochi giornali, alle testimonianze dei viaggiatori stranieri. Da quel momento, per molto tempo, la Francia fu al centro del mondo, mentre il secolo si chiudeva nella più profonda, emozionante inquietudine. Furono anni di violenza e di speranze, anni che accesero paure e sogni di riforme nuove e audaci. Si trattava di dare un senso concreto a tre valori fondamentali: la libertà, la fraternità e l'eguaglianza. Su di essi, più di duecento anni dopo, si continua ancora a discutere. Anche perché riguardano il nostro futuro." I protagonisti, i luoghi, i tempi e i segreti della più grande rivoluzione dell'età moderna: un racconto che è un piacere leggere, adatto anche ai più giovani. Età di lettura: da 11 anni.
10,00

L'avventura di un cavaliere medievale

L'avventura di un cavaliere medievale

Georges Duby

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 113

"Vieni con me, partiamo per un viaggio avventuroso, indietro nei secoli, fra il 1160 e il 1220 sotto il regno di Filippo Augusto, nella Francia del Nord. E là, in quell'epoca e in quel paese che ci trasferiremo, raccogliendo tutti i segni che i cavalieri hanno lasciato al loro passaggio. Di quell'epoca rimangono qualche pergamena conservata negli archivi, racconti, storie vere o inventate. Ed è proprio uno di questi testi che ci permette di vedere abbastanza da vicino un cavaliere. Sarà lui il nostro testimone principale." Il protagonista di queste pagine si chiamava Arnulfo, era il signore di Ardres. A raccontare la sua storia appassionante, destinata anche ai più giovani, è Georges Duby, tra amori, tornei e battaglie. Età di lettura: da 11 anni.
9,50

Breve storia d'Italia ad uso dei perplessi (e non)

Breve storia d'Italia ad uso dei perplessi (e non)

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 195

Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani: lo si diceva allora e lo ripetono, in molti, ancora oggi. E se invece fosse il contrario? Se fossero stati proprio gli Italiani delle varie regioni a fare l'Italia? Mario Isnenghi stila una breve storia d'Italia 'per tutti', soprattutto per i più dubbiosi sull'utilità dello Stato unitario, perfino per quelli che vorrebbero dividerla e che Italiani ancora oggi fino in fondo non si sentono.
9,50

La lingua batte dove il dente duole

La lingua batte dove il dente duole

Andrea Camilleri, Tullio De Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 132

Cos'è la lingua, e cos'è il dialetto? Cosa esprimiamo con l'una e cosa esprimiamo con l'altro? In un susseguirsi di riflessioni, aneddoti e memorie, in cui trovano posto Manzoni e Gassman, Pasolini e il commissario Montalbano, Benigni e Pirandello, oscuri maestri elementari e professori di educazione fisica, poesia, romanzo e teatro, Andrea Camilleri e Tullio De Mauro raccontano come la lingua esprima chi siamo veramente. E una profonda, giusta, verità: in Italia abbiamo tante lingue.
10,00

Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola

Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola

Massimo Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: XII-278

Siamo seduti a tavola e il cibo viene servito in una successione uguale per tutti. Oggi accade normalmente e ci pare ovvio: ma è stato sempre così? Non nel Medioevo. La tavola medievale segue un altro modello, simile a quello che troviamo ancora praticato in Cina e in Giappone: i cibi sono serviti simultaneamente e spetta a ciascun convitato sceglierli e ordinarli secondo il proprio gusto. Ancora: la cucina contemporanea tende a rispettare i sapori naturali e a riservare a ciascuno di essi uno spazio distinto, nei singoli piatti come nell'ordine del menù. Ma queste regole non sono un archetipo universale. La cucina medievale preferiva mescolare i sapori ed esaltava l'idea dell'artificio, che modifica la natura. Sia la preparazione delle singole vivande, sia la loro dislocazione all'interno del pasto rispondevano a una logica sintetica: tenere insieme più che separare. Ma se le differenze di gusto fra noi e il Medioevo sono importanti, altrettanto forti sono le continuità. Alcune preparazioni costituiscono tuttora un segno forte dell'identità alimentare: la pasta, la polenta, il pane, le torte, una molteplicità di piatti a base di carne, pesce, formaggio, verdure che hanno garantito nei secoli la sopravvivenza e il piacere degli individui. Il viaggio a cui ci introduce Montanari nelle pagine di questo libro ci fa conoscere un territorio doppiamente affascinante, perché vicino e, al tempo stesso, lontano.
13,00

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