Libri di A. Bacchi
Armando Giuffredi. Disegni di uno scultore
Libro: Copertina morbida
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 144
Questo catalogo presenta per la prima volta al pubblico una selezione di disegni dello scultore, medaglista e xilografo emiliano Armando Giuffredi (Montecchio Emilia 1909-1986). La figura di Giuffredi disegnatore, che proponeva il disegno come forma artistica sempre più autonoma e indipendente rispetto alla realizzazione finale di un dipinto o di una scultura, viene delineata con chiarezza attraverso una settantina tra acquerelli, disegni a matita, a carboncino e cartoni preparatori per sculture a tutto tondo e rilievi, databili soprattutto tra la metà degli anni '30 e i primi anni '50. Nel 1939, lo stesso Giuffredi scrisse che il disegno è "la manifestazione più genuina ed aristocratica, più diretta ed immediata del sentire dell'artista, ed è perciò quella che meglio ne rivela le qualità ed anche i difetti". Il catalogo, firmato dai due curatori della mostra, contiene un saggio di Roberto Cobianchi intitolato I disegni di Armando Giuffredi: teoria e pratica e uno di Andrea Bacchi: Invenzione ed esecuzione nell'opera di Giuffredi (per un recupero della scultura figurativa in legno del Novecento italiano). Il volume è corredato dalla pubblicazione di un quaderno di appunti? (1935-1946) nel quale Giuffredi annotò, insieme ad eventi quotidiani, numerose riflessioni di carattere teorico/critico, e dal carteggio (1935-1947) intercorso tra lo scultore e l'amico pittore e scultore Renato Marino Mazzacurati.
Capitale e crocevia. Il mercato dell'arte nella Roma Sabauda
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 336
Questo volume raccoglie gli atti della giornata di studio dedicata ai Mercanti, collezionisti e conoscitori nella Roma sabauda (1870-1915) che si è svolta presso la Fondazione Federico Zeri di Bologna il 15 novembre 2017. Da sempre capitale e crocevia della cultura artistica, la Roma postunitaria assiste allo sviluppo di un fiorente mercato dell'arte, che trae alimento dall'indefessa attività di scavo dovuta allo sviluppo urbanistico dell'Urbe e dalla dispersione delle antiche collezioni nobiliari a causa dei dissesti finanziari delle famiglie aristocratiche. Emerge ora una diversa figura di antiquario commerciante, ben esemplificato dai nomi di Alessandro Castellani, Attilio Simonetti e Giuseppe Sangiorgi, in grado di inventare nuove reti e modalità di vendita e di forgiare il gusto dominante in Europa e oltreoceano. I dodici saggi qui raccolti indagano questo cruciale momento storico attraverso metodologie e approcci differenti, che spaziano dalla storiografia alle metamorfosi del gusto, dal ritratto di mercanti e collezionisti di spicco a quello di figure meno note, dalle pratiche di lavoro e divulgazione alle relazioni con illustri storici dell'arte. Nel loro insieme, offrono uno strumento prezioso per lo studio di un fenomeno che, motivato da intenti principalmente economici, ha condotto non solo allo smembramento ma anche alla valorizzazione e conservazione di buona parte del nostro patrimonio artistico.
La riscoperta del Seicento. I libri fondativi
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 288
Il libro raccoglie gli esiti di un seminario curato da Andrea Bacchi (Università di Bologna) e Liliana Barroero (Università di Roma Tre) e promosso dalla Fondazione 1563 per l'arte e la cultura della Compagnia di San Paolo nell'ambito del programma di studi sull'età e cultura del barocco, diretto da Michela di Macco (Università Sapienza, Roma). Ciascuno degli autori dei saggi (Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Giovanna Capitelli, Elisa Coletta, Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Michela di Macco, Tomaso Montanari, Giovanna Perini Folesani, Stefano Pierguidi, Yuri Primarosa, Giovanni Romano, Lucia Simonato, Maddalena Spagnolo, Maria Cristina Terzaghi, Stefania Ventra, Arnold Witte) "rilegge" uno dei libri che, a giudizio dei curatori, hanno segnato e segnano in modo significativo gli studi sul Seicento artistico italiano, da "Renaissance und Barock" di Heinrich Wölfflin (1888) al "Niccolò Maria Pallavicini" di Stella Rudolph (1995), offrendone una trattazione critica secondo la prospettiva attuale.
Studi in onore di Stefano Tumidei
Libro: Copertina rigida
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2016
pagine: 544
Cinque anni dopo l'uscita degli Studi sulla pittura in Emilia e in Romagna. Da Melozzo a Federico Zuccari, raccolta di una parte rilevante degli scritti di Stefano Tumidei (Forlì, 1962 - Bologna, 2008), la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e la Fondazione Federico Zeri di Bologna hanno invitato colleghi e allievi dello studioso a riallacciare le fila di un dialogo mai interrotto con l'amico prematuramente scomparso. Cinquantaquattro autori hanno così fornito saggi originali e ricerche inedite per la realizzazione di questo volume. Molti di loro hanno approfondito problematiche specifiche, prendendo spunto o dalle ricerche di Stefano o da scambi avuti con lui, sempre ricchi di aperture e suggestioni. Ne è risultata una rosa di temi che vanno da Giotto a Capogrossi, dalla pittura alla scultura, dalle incisioni al disegno alla fotografia. Argomenti molteplici e disparati, riflessi dell'ampia gamma di interessi e indagini che hanno caratterizzato il lavoro di Stefano. Campi di ricerca diversificati, nei quali tutti egli è riuscito a distinguersi e a divenire figura di riferimento.
La natura morta di Federico Zeri
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2015
pagine: 336
La sezione Natura morta della Fototeca Zeri è composta da 14.400 fotografie. Si tratta di una raccolta unica per ricchezza ed esaustività, punto di riferimento imprescindibile per gli studi storico artistici su questo genere pittorico. Il volume presenta i risultati dello studio e della catalogazione di questo nucleo che renderanno accessibili le conoscenze e i materiali raccolti da Federico Zeri. In particolare viene indagato il rapporto dello studioso con la natura morta, la storia, la formazione e le caratteristiche della sua straordinaria raccolta. Il libro costituisce inoltre un contributo scientifico aggiornato sulla pittura di natura morta italiana. Attraverso i saggi di noti studiosi, sono proposti alcuni casi inediti selezionati tra i materiali originali di Zeri. Il volume è arricchito da un repertorio di oltre 350 immagini.