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Libri di Agostino Cera

Nella società pandemica. Prove tecniche di tecnocosmo

Nella società pandemica. Prove tecniche di tecnocosmo

Agostino Cera

Libro: Libro in brossura

editore: Aras Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 214

Il fenomeno pandemico si sta rivelando un non comune detonatore teoretico: un iperoggetto capace di stimolare in maniera straordinaria la riflessione, ponendola al cospetto di evidenze poco visibili in un contesto “normale”. Forti di un tale assunto, le riflessioni contenute in questo volume – sospese tra «metafisica e giornalismo» – trovano il proprio Leitmotiv in un tema classico del discorso filosofico: la tecnica. Rispetto alla vicenda pandemica, la tecnica emerge come un’opzione sempre più necessaria – potenzialmente destinale – per un mondo globalizzato. La prima parte del volume – il diario pandemico – presenta degli esempi di giornalismo metafisico, che della pandemia si servono a mo’ di occasione per riflettere su alcune movenze circoscritte del nostro tempo. La seconda parte consta di un esercizio di metafisica giornalistica. Due saggi, volti a cogliere le linee di fondo della società pandemica: una cornice nella quale una pandemia diventa un rischio congenito. La società pandemica come prodromo per l’avvento di una «cosmo-tecnica».
18,00

Tra differenza cosmologica e neoambientalità. Sulla possibilità di un'antropologia filosofica oggi

Tra differenza cosmologica e neoambientalità. Sulla possibilità di un'antropologia filosofica oggi

Agostino Cera

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2013

pagine: 192

Strutturato in tre parti, il presente studio si propone di sondare le possibilità attuali di un'antropologia filosofica. Nella cornice di una valutazione complessiva della vicenda antropologica nel XX secolo, la prima parte assume la recente ipotesi di un paradigma antropologicofilosofico forte: la Philosophische Anthropologie in quanto impostazione di pensiero, discutendone i caratteri portanti e ponendone in rilievo le criticità. In particolare, quella legata al fenomeno della sociologizzazione. La persuasione che un'antropologia integralmente sociologizzata giunga a compromettere la propria ispirazione filosofica, conduce, nella seconda parte, a tentarne un'integrazione ispirata ad un percorso antropologico del tutto eterodosso: quello battuto da Karl Löwith con la sua antropologia cosmocentrica, fondata sull'idea di una differenza cosmologica tra mondo e mondo umano e sul recupero di una declinazione del theorein in quanto genuino pathos mondano.
10,00

Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica

Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica

Agostino Cera

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2011

pagine: 76

Quattro comparazioni, quattro coppie di film organizzate in altrettante stazioni e proposte ognuna come una tipologia peculiare di riscrittura cinematografica. Riscrittura come: evocazione, rifacimento, eteroclonazione, autoclonazione. Scandito da queste tappe, si delinea un percorso ascensionale che, ad un tempo, rende conto di uno sviluppo complessivo della pratica di riscrittura senza trascurare la specificità e la valenza prettamente estetiche delle singole opere con cui e tra cui istituisce un confronto. Un tale intreccio, un tale scambio osmotico fra discorsi ed opere equivale al tradursi operativo di una precisa concezione circa lo statuto della teoria del cinema: interpretarla, cioè, essenzialmente come un incontro con le opere disciplinato fenomenologicamente, un esercizio che lasci il più possibile emergere dalla stessa materia filmica ciò che essa dà da pensare.
10,00

Io con tu. Karl Löwith e la possibilità di una mitanthropologie

Io con tu. Karl Löwith e la possibilità di una mitanthropologie

Agostino Cera

Libro: Copertina morbida

editore: Guida

anno edizione: 2010

pagine: 431

Percorrere fino in fondo un "sentiero interrotto". Tale è lo spirito con cui il presente studio si approccia al pensiero di Karl Lowith, ponendo al centro della propria disamina il suo scritto di abilitazione (L'individuo nel ruolo del co-uomo, 1928), nella convinzione che un confronto serrato con esso - una sua lettura interpretante - possa condurre alla piena esplicitazione di una prospettiva teorica la cui fertilità è stata, in parte dallo stesso autore, storicamente disattesa. Viene in tal modo a delinearsi il paradigma speculativo della Mitanthropologie (Antropologia del Con), che mira ad offrire una prospettiva innovatrice tanto in relazione al percorso fUosofico lowithiano - proponendone un'interpretazione compiuta e complessiva proprio sub specie antropologica - quanto in un orizzonte più ampio che, per il tramite di un'analisi fenomenologica del Miteinandersein ("essere-l'uno-con-l'altro") - ulteriormente arricchita dal confronto con il mondo di maschere pirandelliano, ponga in relazione tale percorso con due significative esperienze che negli stessi anni dello scritto di abilitazione lowithiano muovevano i loro primi passi: il dialogismo di Martin Buber e, soprattutto, l'antropologia filosofica di Scheler, Plessner e Gehlen.
28,00

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