Libri di Aldo Zanca
Marx secondo Marx. La critica dell'economia politica, l'uomo e la natura
Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2025
pagine: 192
Con la pubblicazione in corso della Marx-Engels-Gesamtausgabe (Mega2) Marx si presenta con la sua vera fisionomia e nella sua completezza. La dimensione ecologica che s'impone nell'ultima fase dell'opus marxiano riorienta il piano della ricerca relativa alla critica dell'economia politica e riqualifica la visione della società postcapitalistica, assumendo come caratteristica essenziale del socialismo l'instaurazione di un'economia sostenibile che implica il superamento della frattura metabolica fra uomo e natura determinata dalla logica della valorizzazione del capitale. Il capitalismo non può garantire una crescita economica sostenibile. Ne consegue una sempre più ampia e incontrollabile intensificazione dello sfruttamento della natura e il conseguente aggravarsi di quella frattura metabolica. Un tale aspetto della riflessione di Marx, poco sondato dalla storiografia che della sua opera si è occupata, è messo in chiara evidenza da questo rigoroso e per molti aspetti innovativo studio di Aldo Zanca: nel pensiero di Marx è venuta maturando la convinzione che un'economia sostenibile non possa che essere di per sé antagonistica al capitalismo.
Il disordine del capitale. Ideologia e realtà del neoliberismo: il nuovo sfruttamento
Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 151
Il neoliberismo non ha affatto provocato il ritiro dello Stato o l'attenuazione della sua azione sulle questioni economiche e sociali. Al contrario, lo Stato ha attivamente promosso e assecondato gli interessi degli affaristi e degli sfruttatori. Il cambiamento è consistito nella subordinazione della politica all'economia rispetto a prima, quando la politica riusciva ad indirizzare l'economia. È stato impiantato con successo un sistema biopolitico che ha esteso lo sfruttamento capitalistico su tutti gli aspetti della vita degli individui, di cui l'indebitamento di massa è il fenomeno più evidente. Ciò non ha affatto superato le vecchie forme di sfruttamento, che anzi si sono diffuse e intensificate. Il mercato viene presentato come basato sull'eguaglianza di tutti gli attori, ma è vero il contrario: il mercato stimola e premia solo la diseguaglianza fra di essi. Il rapporto creditore-debitore, che è centrale nel capitalismo finanziario, è un rapporto fondato sulla proprietà, un rapporto tra chi ha denaro e chi non ce l'ha, è un rapporto asimmetrico, di potere.
Sociologi: tra moderno e postmoderno
Salvatore Costantino, Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 352
È necessario per la sociologia aggiornare i propri consolidati strumenti analitici, prendendo atto della complessità dei fenomeni sociali nell'attuale ambiente globalizzato e individualizzato. Nelle sue Osservazioni sul moderno, Niklas Luhmann acutamente spiega che la proclamazione del "Postmoderno" ha avuto almeno un merito: quello di rendere noto "che la società moderna non crede più di saper fornire descrizioni corrette di se stessa", cioè, di quella società "senza vertice e senza centro" il cui connotato strutturale (che la distingue da tutte le formazioni sociali anteriori) è la forma della sua differenziazione funzionale. Ulrich Beck, dal canto suo, ha fatto numerosi appelli alla necessità della chiarezza e della precisione concettuale e ha sostenuto che è ormai diventata una questione di sopravvivenza la critica pubblica "dei concetti zombie con i quali pensiamo e agiamo politicamente". I legami tra l'individuo e il contesto diventano sempre più articolati e la società è sempre più in rapido e continuo mutamento. Questa nuova percezione della realtà mette in crisi l'idea di una sociologia che si occupa di sistemi sociali chiusi, come le società nazionali. Occorre orientarsi verso una sociologia dei mutamenti e non delle strutture. Il libro offre alla riflessione una scelta di autori, che più di altri hanno colto le tendenze profonde e le caratteristiche peculiari della modernità, della sua crisi e della postmodernità.
Polemos. Filosofia e sociologia della guerra
Aldo Zanca
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2015
pagine: 244
L'autore sostiene che è necessario liberarsi dall'opinione di senso comune secondo cui la guerra sarebbe un'anomalia, una deviazione dal retto cammino dell'umanità, l'emergere di una irrazionalità anti-progressiva, lo scatenamento di pulsioni arcaiche e così via. In quanto rappresentazione del permanente conflitto storico-sociale, la guerra diventa, allora, un principio metodologico di analisi della società. Nella filigrana della pace si possono scorgere tutti i segni di una guerra che non è mai finita. Per discriminare la condizione di guerra da quella di pace risulta inservibile il criterio grossolano della presenza di scontri armati. Il confine tra la guerra e la pace appare labile e quasi evanescente, e la guerra risulta come una condizione ordinaria della vita umana.
Una Sicilia «senza». Atti del Convegno sulle condizioni di vita e salute in zone arretrate della Sicilia occidentale (Palma Montechiaro, 27-29 aprile 1960)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 368
Può un'organizzazione sociale come quella meridionale sopravvivere senza uniformarsi "ad alcune basilari modalità di organizzazione sociale di tipo "moderno"? La risposta alla domanda è ovvia: no, una collettività non può sopravvivere, salvo che non riesca a isolarsi drasticamente. Ma l'isolamento stesso, in quanto comporta una capacità di difesa da eventuali tentativi esterni di romperlo, vuole un adeguamento "moderno" di quelle capacità di difesa. Una modernizzazione "subita" di questo tipo ha caratterizzato le politiche di sviluppo del nostro paese, una modernizzazione "senza" appunto. Di ben altra portata e qualità è la "modernizzazione attiva", centrata nell'ambito dei processi identitari nei quali le collettività si riconoscono identificandosi in una determinata cultura, in progetti interessi e valori. La modernità delle collettività così intese ha un fondamento relazionale dal quale trae la forza e il dinamismo competitivo e relazionale. Processi di modernizzazione questo secondo tipo cercavano di portare avanti quanti promossero ed organizzarono col Centro studi e iniziative per la piena occupazione, fondato da Danilo Dolci, il convegno di Palma di Montechiaro del 27-29 aprile 1960. Gli atti di quel convegno offrono, con una straordinaria quantità di dati, analisi, riferimenti e testimonianze, uno spaccato di impressionante rilievo delle condizioni in cui versavano diverse aree della Sicilia.
Azione sociale e potere. Diritto e società tra moderno e postmoderno
Salvatore Costantino, Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 640
La sociologia nasce in una relazione strettissima con il mutamento sociale. La sociologia del diritto, nello specifico, si sviluppa all'interno del rapporto azione sociale/potere, indagando le forme, istituzionali e non, che via via assumono la convivenza-cooperazione degli uomini e il loro modo di autoregolarsi. Scopo di questo libro è di approfondire alcuni punti salienti, alcuni capisaldi di questo campo della ricerca sociologica, sullo sfondo storico del consolidamento della modernità e del suo irrisolto passaggio verso qualcosa che ancora non siamo in grado di definire compiutamente e che infatti chiamiamo postmodernità.
Religione e morale. Filosofia del condizionamento religioso
Aldo Zanca
Libro: Copertina morbida
editore: Istituto Poligrafico Europeo
anno edizione: 2011
pagine: 232
Pensare l'Europa. Una difficile integrazione
Aldo Zanca
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2008
pagine: 114
Diritti umani, guerra e pace
Aldo Zanca
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2007
pagine: 336
Né guelfi né ghibellini. Laicità e libertà religiosa
Aldo Zanca
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2013
I guelfi e i ghibellini contraddistinguono simbolicamente due estremismi: l'integralismo clericale e l'integralismo antireligioso, i fautori di una legge civile subordinata a una sola religione e i fautori di una società senza religioni. In queste due visioni contrapposte: cos'è la laicità e cos'è la libertà religiosa? L'autore ripercorre da un punto di vista storico e filosofico il concetto di laicità e offre una panoramica esauriente di modelli a cui i vari paesi occidentali e orientali hanno dato attuazione e in cui la distinzione fra diritto e sfera religiosa assume sfumature molto diverse, da una strenua separazione fino alla sua totale assenza. Una lucida e meticolosa rassegna che ci conduce per mano verso una conclusione: la libertà religiosa è efficacemente garantita solo da uno stato non indifferente ma neutrale (e dunque equidistante) verso tutte le religioni. Per questo motivo i privilegi e il potere accordati alla chiesa cattolica rendono l'Italia un paese quanto meno semi-laico, dove tutte le altre confessioni religiose sono di fatto di serie B.
Leggere Marx oggi
Salvatore Costantino, Aldo Zanca
Libro
editore: XL EDIZIONI
anno edizione: 2013
pagine: 168
Se un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire, di certo ciò non può che applicarsi all'opera che ci ha lasciato uno dei più grandi pensatori dell'Ottocento. E ci sono alcune fondamentali ragioni che spiegano la contemporaneità di molti aspetti del pensiero di Marx, facendolo misurare con la crisi odierna del capitalismo internazionale e facendo emergere i tratti del solido impianto sociologico, oltre che economico, della sua opera. In un serrato confronto con la più aggiornata letteratura scientifica, in questo libro, vengono evidenziati, accanto agli inevitabili limiti, gli elementi che fanno di Marx un autore classico, ineludibile riferimento per chiunque voglia comprendere seriamente il funzionamento e le dinamiche del sistema sociale ed economico capitalistico.