Libri di Aleksandar Hemon
Il progetto Lazarus
Aleksandar Hemon
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il 2 marzo 1908, il diciannovenne Lazarus Averbuch, un immigrato ebreo dell’Europa orientale, fu ucciso a colpi di arma da fuoco sulla soglia di un commissariato della polizia di Chicago e designato come potenziale assassino anarchico e capro espiatorio. Un secolo dopo, un giovane scrittore dell’Europa orientale che vive a Chicago, di nome Brik, è ossessionato dalla storia di Lazarus. Brik chiede al suo amico Rora, fotografo di guerra e originario di Sarajevo, di unirsi a lui per ripercorrere i passi di Averbuch. Attraverso una storia di pogrom e povertà, e nel panorama odierno fatto di mafiosi a buon mercato e prostitute ancora più economiche, le storie di Averbuch e Brik si intrecciano inestricabilmente, creando un romanzo originale, provocatorio e divertente, che conferma Aleksandar Hemon, spesso paragonato a Vladimir Nabokov, come una delle voci letterarie più dinamiche e fondamentali dei nostri tempi. La storia vera di un immigrato ucciso dalla polizia nella Chicago d’inizio Novecento e quella di uno scrittore di oggi che attraversa l’Europa per ricostruirne la vicenda.
Il mondo e tutto ciò che contiene
Aleksandar Hemon
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2023
pagine: 368
"Il mondo e tutto ciò che contiene" è il romanzo di Aleksandar Hemon, che, all’apice del suo talento di narratore, vi celebra la gloria del mondo, a un tempo esilarante e straziante, erotica e filosofica, raccontandoci una storia avvincente e grandiosa, che scorre tra mille gioie e mille dolori, e abbraccia i decenni e i continenti. Quando un certo giorno di giugno del 1914 giunge a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, Rafael Pinto è intento a frantumare erbe e a preparare medicinali dietro il bancone della farmacia ereditata dal suo stimato padre. Non esattamente la vita che si era immaginato durante i giorni pieni di poesia e di illusioni trascorsi da studente nella Vienna libertina, ma in fondo nulla che un goccio di laudano, una passeggiata estiva e oziose fantasie sui passanti non possano mettere in prospettiva. E invece il mondo esplode. Nelle trincee in Galizia le fantasie adolescenziali di Pinto si scontrano presto con la dura realtà della violenza bellica, dove l’eroismo conduce rapidamente alla morte: la guerra divora tutto ciò che ha conosciuto in passato, e Pinto riesce a sopravvivere solo grazie alle attenzioni del commilitone Osman, suo protettore ed amante, uomo d’azione e narratore carismatico, che completa l’anima introspettiva e poetica di Pinto. Insieme, Pinto e Osman fuggiranno dall’orrore delle trincee, scampando così a una morte quasi certa: incontreranno spie e bolscevichi, avventurieri e trafficanti, scavalcando montagne e attraversando i deserti, di mondo in mondo, arrivando fino a Shanghai, e tutto questo solamente grazie all’amore di Pinto per Osman (oltre che all’uso occasionale di oppiacei…).
I miei genitori-Tutto questo non ti appartiene
Aleksandar Hemon
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2022
pagine: 400
A 28 anni Aleksandar Hemon inizia una seconda vita, è il 1992. Si trova negli Stati Uniti per studiare, dovrebbe prendere un aereo per tornare a casa ma l’aeroporto di Sarajevo è appena stato chiuso, è scoppiata la guerra. Partito con un passaporto jugoslavo, Hemon vedrà da lontano il suo paese disgregarsi. Lontano dalla famiglia, senza più un luogo che possa chiamare suo, troverà rifugio nella letteratura. Molti anni e libri dopo, Hemon racconta quel mondo da cui si è separato a forza. Da un lato, i sogni infranti dei genitori, cresciuti nello slancio della Jugoslavia idealista, l’esperienza della guerra, la migrazione in Canada e il tentativo di costruirsi una nuova vita senza perdere il senso di quella che si erano lasciati alle spalle. Dall’altro lato, l’infanzia luminosa e poetica dell’autore, il primo amore e la giovinezza ribelle in un paese nel pieno delle trasformazioni. Fondato su storie di famiglia amorevolmente e sfacciatamente raccontate a ruota libera, rese spesso esilaranti dalla scrittura – lo humor tipico di Sarajevo capace di evocare risate inaspettate anche nel mezzo alla tragedia –, questo libro è l’espressione di Hemon nella sua forma più abbagliante. Tra ricordi e osservazioni fulminanti ci racconta la Storia di una nazione che si sognava ugualitaria e cosmopolita, e si è scoperta ingannata.
L'arte della guerra zombi
Aleksandar Hemon
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 273
Joshua Levin ha un sogno nel cassetto: vedere una delle sue sceneggiature trasformata in film di successo da qualche influente produttore hollywoodiano. Dopotutto, il suo portatile trabocca di idee luminose, una delle quali potrebbe certo essere notata, prima o poi. La #196 magari - "Una rock star completamente fatta sclera durante il concerto, si precipita giù dal palco e si smarrisce in una città di cui non ricorda il nome, ma le cui strade sono affollate dalle sue allucinazioni. Titolo: Cantando sotto acido" -, o forse la #142 - "Degli alieni travestiti da tassisti rapiscono la fidanzata del protagonista e lui deve trovare il modo di raggiungere un pianeta lontano per salvarla. Titolo: Love Trek". Oppure la più recente, "Guerre zombi", in cui si narrano le avventure del maggiore Klopstock e del suo tentativo di salvare il mondo dall'invasione dei famelici mangiacervelli. In attesa di sfondare, Joshua sbarca il lunario come insegnante di inglese per stranieri e divide il suo tempo fra l'impeccabile fidanzata Kimiko, una psicologa infantile senza debolezze né distrazioni (salvo forse quei giochini erotici nel cassetto), il workshop di scrittura dove giorno dopo giorno siede accanto ad altri sfigati inconcludenti per non imparare come si scrive un copione di successo, e la sua famiglia ebrea confortevolmente opprimente e mediamente infelice. Tutto sommato un'esistenza placida - "tua vita è coperta calda", gli dice un compagno di corso che la guerra l'ha fatta davvero...
Amore e ostacoli
Aleksandar Hemon
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 184
Il narratore senza nome che unisce le varie tappe di questo singolare percorso di formazione è un adolescente sensibile e malmostoso che legge Rimbaud, scrive stucchevoli poesie e s'ingegna per trovare la volontaria cui affidare la sua verginità. Il viaggio che in "Tutto" intraprende verso la "città tentacolare, la città infinita" di Murska Sobota, investito della missione di acquistare un congelatore orizzontale e armato di un'unica pillola anticoncezionale da offrire alla prescelta, ha il pathos del rito di iniziazione. Spesso l'assurdo e la violenza irrompono senza preavviso nel quotidiano. È il caso di "Stairway to Heaven", dove la pittoresca figura del fanfarone Spinelli nasconde una tenebra degna dell'ambientazione conradiana con cui il racconto si apre; o di "Commando americano", in cui i giochi di guerra infantili a Sarajevo mostrano l'inconfondibile marchio dell'odio senza età. Nel caso del narratore, partito dalla Bosnia appena prima dello scoppio della guerra, un'aura di fraudolenza impregna il rapporto con il mondo letterario di cui entra a far parte negli Stati Uniti. Complessa è la relazione che instaura con il poeta bosniaco Muhamed D., detto Dedo, in "Il direttore d'orchestra", o con il Premio Pulitzer Richard Macalister. A lui la "persona" di Hemon regala l'accesso allo scantinato dei propri segreti famigliari, e a lui dona pure l'esempio più esaltante di trasfigurazione narrativa in un finale che celebra il prodigio della grande scrittura.
Il progetto Lazarus
Aleksandar Hemon
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 305
Lazarus Averbuch ha diciannove anni e nient'altro che una busta in mano quando una mattina di marzo bussa alla porta del capo della polizia di Chicago. Lazarus è solo uno dei tanti immigrati che provano a tirare avanti nell'America del 1908, un ebreo fortunosamente sopravvissuto ai pogrom dell'Europa orientale e un fratello affettuoso per Olga. Non c'è nulla di minaccioso in lui, vuole solo consegnare quella lettera: ma quando il capo della polizia lo vede - spaventato dalla "fisionomia straniera" del ragazzo afferra la pistola e lo uccide. Immediatamente le autorità costruiscono il caso del sanguinoso anarchico che voleva attentare alla vita del poliziotto: una motivazione più che sufficiente per dare il via a misure ulteriormente repressive nei confronti degli immigrati. Quando un secolo dopo, ai giorni nostri, l'aspirante scrittore Vladimir Brik si imbatte nella vicenda di Lazarus, capisce che deve raccontarla: anche lui è un immigrato - è arrivato da Sarajevo poco prima dello scoppio della guerra nei Balcani - e solo riportando in vita il "suo" Lazzaro, riuscirà a placare i fantasmi che lo tormentano. Insieme all'amico Rora - fotografo di guerra, giocatore d'azzardo, gigolò e straordinario bugiardo - si mette sulle tracce di Lazarus in un viaggio che li porterà ad attraversare l'Europa, in un crescendo di avventure (ma soprattutto disavventure) in cui la frontiera più attraversata è quella tra la realtà e l'immaginazione letteraria.
Spie di Dio
Aleksandar Hemon
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 201
Negli anni felici del regno del compagno Tito, un bambino di Sarajevo cresce giocando alle spie. Negli anni tragici della guerra dei Balcani, un giovane è costretto all'esilio negli Stati Uniti. Non è più jugoslavo, non è ancora americano. Assumere una nuova identità non è facile come nei giochi del bambino. Ora c'è la paura di non ricordare le proprie radici e insieme la condanna a ricordare il dolore che si è lasciato alle spalle.
Il libro delle mie vite
Aleksandar Hemon
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 175
"È un'esistenza inimmaginabile fuori dai confini della letteratura quella che Hemon ci consegna in questo libro: troppo densa e straordinaria per essere declinata al singolare. Nelle sue vite la realtà esplode a ogni passo; lo sorprende, sconvolge, supera. Eppure lui la sa ricomporre in una serie di testi autobiografici riuniti secondo un'intima cronologia che li rende ancora più eloquenti e interrelati. Dalla nascita della sorella, che lo costringe a rivedere i confini del proprio io, alla scoperta del mondo oltre i confini della 'terra promessa del socialismo' durante uno sfortunato quanto esilarante viaggio in Italia; dai progetti magniloquenti e ingenuamente sovversivi partoriti con un gruppo di artistoidi nella Sarajevo socialista, allo shock di vedere il proprio mentore trasformarsi in mostruoso braccio destro di Karadzic; da un soggiorno di studio negli Stati Uniti divenuto esilio involontario, al ritorno nella Sarajevo post-assedio dove 'era tutto straordinariamente diverso da quello che avevo conosciuto e tutto straordinariamente uguale a prima' - in ciascuna di queste stazioni Hemon tallona il proprio vissuto, orchestrando una cosmogonia di personaggi che con la loro forza terrena controbilanciano un orizzonte impietoso, e dai quali distilla una dimensione narrativa che gli consente di 'estendere se stesso' e forse di 'capire quello che mi è difficile capire'."(Maurizia Balmelli)
Nowhere Man
Aleksandar Hemon
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 245
Jozef Pronek è un bosniaco cresciuto sognando di diventare famoso con la sua band specializzata in cover dei Beatles. La passione per la musica l'ha spinto fino a Chicago, dove vaga osservando in Tv la guerra che infuria in Jugoslavia. Jozef è un tipo complesso che incarna l'apatia e il senso pratico degli esiliati da una patria fatta a pezzi da un violento conflitto. È una persona con un'identità dubbia e un passato non completamente svelato, almeno fino al capitolo finale...