Libri di Alessandra Calanchi
Quelli che fanno i re. Scritti su Orson Welles
Guido Fink
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 64
Diceva Orson Welles: «Nel teatro francese classico c’erano sempre gli attori che recitavano le parti dei re e quelli che non le recitavano mai: io sono uno di quelli che fanno i re. Lo devo fare, a causa della mia personalità» Questo piccolo libro nasce da una doppia occasione: i quarant’anni dalla morte di Orson Welles (1915-1985) e l’imprevedibile ritrovamento, tra le carte di Guido Fink, di una ‘elaborazione drammaturgica’ dedicata a Welles e intitolata Uno di quelli che fanno i re. Non datato, scritto probabilmente verso la fine degli anni Ottanta immaginando il palcoscenico e però chiamando in causa mezzi diversi (sequenze di cinema, registrazioni radiofoniche, pagine romanzesche ed epistolari), questo squisito gioco teatrale di un grande americanista e critico cinematografico è rimasto fino a oggi inedito. Lo presentiamo per la prima volta ai lettori insieme ad altri due testi finkiani più o meno coevi, un affilato Rapporto confidenziale su Orson Welles e la critica italiana e Invasione Usa, dove rievocando la celebre burla marziana che Welles mise in atto nel 1938 si aprono squarci di allarmante anticipazione sulla politica americana.
I labirinti della mente. Tra criminal profiling e thriller psicologico
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 200
Il volume raccoglie alcuni degli interventi discussi al convegno Urbinoir 2017 (“Doctor Giallo e Mister Noir: da Lombroso al criminal profiling”, presso l’Università degli Studi di Urbino) unitamente ad alcuni saggi originali intesi a integrare il progetto. Apre il libro un inedito d’eccezione, vale a dire una corrispondenza datata quanto esilarante tra l’artista Luigi Toccacieli e lo scrittore Andrea Camilleri, seguita dalle due parti di cui si compone il lavoro: una prima sezione legata al thriller psicologico e al noir e una seconda sezione che si addentra nei meandri della psicopatologia criminale, senza trascurare i sempre presenti riferimenti letterari (da Edgar Allan Poe a Philip K. Dick). In queste pagine rigore processuale e ragionamento logico abduttivo, il doppio e il post-umano dialogano insieme creando una base comune finalizzata a meglio comprendere quei labirinti della mente che caratterizzano la nostra complessità – reale e immaginaria.
American movies mon amour
Alessandra Calanchi
Libro
editore: Oakmond Publishing
anno edizione: 2020
"Siamo pronti a compiere un viaggio vertiginoso nel cinema americano, da D. W. Griffith a Tarantino, facendo surfing attraverso i Generi (western, noir, fantascienza, horror) e la Storia (il Vietnam, l'Iraq) e incrociando, lungo il percorso, Michelangelo Antonioni e Nanni Moretti, Wim Wenders e Pupi Avati? In questo volume sono raccolti articoli e recensioni pubblicati in vari periodi su riviste di cui oggi solo alcune sopravvivono con coraggio. Negli anni Ottanta del secolo scorso, parlare di film era un modo di trasmettere cultura, fare politica e alimentare il dibattito. Nel nuovo millennio le cose sono cambiate, ma voglio pensare che il cinema possa ancora proporsi come un'arena importante di riflessione e di condivisione di idee. Questo, comunque, è il mio viaggio, che è iniziato nel 1982 e non si è ancora concluso".
La carta da parati gialla
Charlotte Perkins Gilman
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 144
Travolta da un eccesso di premure mascherate da amore coniugale, soggiogata dall'autorità del marito, isolata, derisa, messa a tacere, la protagonista senza nome di questo racconto si rifugia progressivamente in un mondo tutto suo, che giorno dopo giorno, in maniera sempre più ossessiva, coincide con la carta da parati della stanza in cui trascorre la maggior parte del suo tempo. Una casa stregata? O un'ordinaria quanto agghiacciante storia di violenza domestica? Cosa si cela dietro la carta da parati gialla? Pubblicato nel 1892, questo racconto ambiguo e conturbante, che avrebbe reso celebre Charlotte Perkins Gilman, intreccia l'eredità culturale del gotico con la denuncia sociale della condizione di subalternità della donna, ed è in parte ispirato all'esperienza di depressione post partum vissuta dall'autrice. Oltre a essere una testimonianza drammatica dell'epoca in cui fu scritto, "La carta da parati gialla" continua a funzionare nel nostro presente come monito prezioso rivolto alle donne affinché imparino a difendersi - con la penna, con la parola, con il libero pensiero - da ogni forma di sopruso travestito da amore.
Noir come l'inchiostro. True Crime e Fake News sulla pagina e sullo schermo
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 214
La cronaca nera è la transustanziazione del noir. L’inchiostro è il suo sangue, che si scioglie e si solidifica sulle pagine con diversa destinazione. I fatti si disseccano sui quotidiani e, quando lo meritano, ritornano a farsi liquidi sulle pagine dei libri. E il/la giornalista si sposta da una dimensione all'altra, accompagnato/a da un pubblico che via via sperimenta l’orrore, il disgusto, la fascinazione, muovendosi sul terreno accidentato delle tragedie individuali e collettive che richiedono sempre un rapporto particolare con i destinatari e soprattutto il pieno rispetto delle vittime. Se il giornalismo d’inchiesta vanta una lunga e robusta tradizione nel mondo anglosassone e americano, anche in Italia abbiamo avuto periodi in cui la cronaca nera ha dimostrato eccellenti qualità letterarie, quando addirittura non si è fatta Letteratura vera e propria.
Marziani a stelle e strisce. A 50 anni (1969-2019) dai primi passi sulla Luna
Alessandra Calanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 591
A cinquant’anni dai primi passi dell’Uomo (o meglio, dell’Homo Americanus) sulla Luna, il 20 luglio 1969, occorre forse fare i conti non solo con la storia dell’esplorazione spaziale alla luce dell’alternarsi di più superpotenze nell’arena mondiale, ma anche con le diverse modalità con cui oggi percepiamo come pericoli quali l’emergenza ambientale, le migrazioni, i fondamentalismi, l’intelligenza artificiale. In questo mosaico fatto di ansie e di incertezze si fa strada il “discorso marziano”: ovvero, l’utopia di una nuova vita sul Pianeta Rosso, un’idea accarezzata da decenni e che ora sembra poter diventare realtà nel giro di pochi anni. E mentre i Terrapiattisti cercano di ridurre il mappamondo a una carta geografica, il Terraforming si propone di dare agli umani una seconda possibilità, sottraendo alla fantascienza il colonialismo su scala interplanetaria. Questa nuova edizione del volume si propone di riparlare di Frontiera (e di frontiere), di American Dream e di Destino Manifesto riprendendo le tematiche dell’alterità, le problematiche di genere, la discussione sui futuri possibili alla luce dei nostri timori e dei nostri desideri.
Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo americano (2006-2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 120
Non è il Nobel, non è il Pulitzer, non è lo Strega: l’Urbino Press Award è un premio meno conosciuto ma dall’alto valore culturale e interculturale, tant’è che si muove sul piano internazionale, fra Italia e Stati Uniti. È nato in una piccola città del centro Italia, sede di una delle più antiche università. I premiati dell’Urbino Press Award a oggi: Diane Rehm (2006) Michael Weisskopf (2007) Martha Raddatz (2008) Thomas L. Friedman (2009) David Ignatius (2010) Helene Cooper (2011) Sebastian Rotella (2012) Wolf Blitzer (2013) Maria Bartiromo (2014) Gwen Ifill (2015) Mark Mazzetti (2016) Sanjay Gupta (2017).
Giornate sonore. Guida per aspiranti ascoltatori globali
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 140
Questo volumetto è frutto di un gruppo di ricerca riunitosi nelle due “Giornatesonore” a Urbino (19-20 aprile 2018) nell’ambito del progetto “Safe and Sound”, attivato presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Ne è emerso un panorama di punti di vista – o meglio, di ascolto – del nostro presente, delle sue implicazioni linguistiche e didattiche, delle sue rappresentazioni letterarie e artistiche con l’intenzione, ridefinendo la nostra posizione di ascoltatori, di accogliere l’inclusione nelle scuole e nelle università, individuare nuovi modelli di ruralità nel processo economico, superare dicotomie obsolete e riconoscerci in forme di identità ecologica e culturale sostenibili.
Trilli diabolici e nature morte: crime for art’s sake
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 234
Cos’è una “natura morta”, se non una scena del crimine? E cos’è il "Requiem" di Mozart, se non l’indizio sonoro di un omicidio? La musica e le beaux arts da sempre si intrecciano con il delitto: se in campo letterario abbiamo "On murder considered as one of the fine arts" di De Quincey e "The simple art of murder" di Chandler, nella pittura non si contano fin dall’antichità le crocifissioni, flagellazioni e scene di omicidi, sequestri, stupri e guerre; la musica, poi, abbonda di murder songs e contro-melodie sataniche, dalla sonata per violino in sol minore “Il trillo del diavolo” alle note dei Diabolus in musica. Insomma: l’arte, la musica e il noir dialogano spesso e volentieri, scambiandosi energie e sollecitazioni reciproche che creano una fitta rete di rimandi a livello psicologico, sociale e culturale. Contributi di: Maurizio Ascari, Michele Bartolucci, Luigi Maria Bianchini, Daniela Bombara, Enrico Gamba, Stefano Guerra, Vera Mazzotta, Giuseppe Puntarello, Davide Riboli, Marco Rocchi, Gino Scatasta, Giulio Segato.
Non ricordo. Amnesie, vuoti di memoria, rimozione nella letteratura e nel cinema noir
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 249
La perdita di memoria, l'amnesia, la rimozione sono di fatto alcuni degli espedienti più intriganti della narrativa d'indagine, del thriller, del noir. Spesso le tensioni dei personaggi si giocano non solo sulla scena del crimine, ma anche successivamente nel chiuso di una stanza dove un indagato, o un testimone, deve affrontare un lasso di tempo di cui non si ricorda o di cui non vuole ricordare nulla. Il tema del vuoto di memoria — nelle sue varie espressioni, dall'amnesia alla rimozione alla patologia vera e propria — può legarsi a sintomi da sindrome post-traumatica, ma può anche configurarsi come una strategia — più o meno consapevole, più o meno elaborata — di sopravvivenza o d'inganno. Sono molti gli scrittori e i registi che si sono cimentati con queste tematiche. Attraverso una selezione di casi, da Alfred Hitchcock ad Agatha Christie, dallo smemorato di Collegno di Sciascia a La versione di Barney di Richler, e altri ancora, si offre una panoramica sufficientemente ampia per analizzare il fenomeno.
L'uomo che usciva dal naso e altri racconti
Ambrose Bierce
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 95
Arguto, iconoclasta, surreale, onirico, caleidoscopico: così è stato descritto Amorose Bierce. Scrittore fra i più intriganti della letteratura americana e popolarissimo giornalista del fin-de-siècle d'oltreoceano, Bierce è l'enigmatico interprete di un'epoca che, se da un lato si sta aprendo alla psicanalisi, dall'altro crede ancora ai fantasmi e non riesce a elaborare il lutto fratricida della tentata Secessione. “L'uomo che usciva dal naso”, “L'uomo e il serpente” e “Gli occhi della pantera”, pubblicati rispettivamente nel 1887, 1890 e 1897, coprono un arco di dieci anni durante i quali a Est si affermano i grandi monopoli industriali ed esplode l'immigrazione, mentre a Ovest si conclude il mondo liquido della Frontiera. I tre racconti si rivelano oggi sorprendentemente attuali per l'intuito con cui trattano temi quali la (de)costruzione dell'identità di genere, l'ossessione, la paura, il post-umano.