Libri di Alessandro Volpe
Etica tradizionale ed etica critica
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 314
Questo volume affronta la sfida di ripensare l’etica oltre i confini della sua tradizione teorica, proponendo una prospettiva critica radicata nelle pratiche sociali effettive e nelle relazioni di potere che le strutturano. L’etica critica qui delineata non si limita a valutare comportamenti o a risolvere dilemmi astratti, ma si propone come strumento di emancipazione: un’indagine normativa sulle condizioni che ostacolano la piena realizzazione dell’essere umano, nelle sue molteplici forme di vita. A differenza dell’etica applicata, che tende ad assumere come neutre o immutabili le dinamiche sociali esistenti, l’etica critica smaschera le logiche di dominio sottese a tali dinamiche, ponendosi come leva per il cambiamento. Attraverso analisi che spaziano dall’intelligenza artificiale alla crisi ecologica, dal lavoro alle disuguaglianze di genere, il volume offre strumenti teorici e pratici per interpretare criticamente il presente e contribuire alla sua trasformazione.
Spiedino (di brani d'esistenza)
Alessandro Volpe
Libro
editore: Pezzini
anno edizione: 2005
pagine: 96
Mezzaratta. Vitale e altri pittori per una confraternita bolognese
Alessandro Volpe
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il paradiso da uno scoglio
Alessandro Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: Pezzini
anno edizione: 2009
pagine: 32
Arnaldo Galli
Alessandro Volpe
Libro: Copertina rigida
editore: Pezzini
anno edizione: 2014
pagine: 296
Phenomenology and mind. Volume Vol. 28
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 248
La casa di Nostra Donna. Immagini e ricordo di Santa Maria in Porto Fuori
Libro: Libro in brossura
editore: Manfredi Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 112
Come confrontarsi con la distruzione di una chiesa decorata da uno straordinario pittore del Trecento e con il furto dei pochi frammenti di pittura superstiti? Una ricostruzione digitale del monumento può valere come risarcimento culturale? O si tratta della restituzione di un’immagine, a fronte della scomparsa di un oggetto? La particolareggiata descrizione del procedimento attraverso cui si giunge a rendere la sensazione di solidità del monumento digitale ne mostra la reale inconsistenza numerica; ma una certa natura delle immagini dipinte nel secolo di Dante e di Giotto appare incompatibile con questa elaborazione; come affrontare questo problema attraversando l’odierna tempesta iconica? Una mostra innovativa "La casa di Nostra Donna" (Dante Alighieri, Paradiso XXI, 121-123) "Immagini e ricordo di Santa Maria in Porto Fuori", a cura del prof. Volpe, che, attraverso una ricostruzione virtuale, renderà possibile visitare nuovamente lo straordinario edificio della Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori ed i suoi magnifici affreschi trecenteschi distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggetto della mostra sono le immagini che dall'Ottocento ad oggi hanno rappresentato la chiesa.
Pietro da Rimini. L'inverno della critica
Alessandro Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 280
Questo volume non vuole raccogliere l’intero scibile e le immagini che per qualche ragione sono connesse alla figura di Pietro da Rimini, ordinando il tutto in una struttura riconoscibile come una monografia storico artistica. Le pochissime notizie che si riferiscono a lui, il catalogo del tutto incerto nell’ambito delle attribuzioni e delle datazioni, non lo consentono. La pretesa di raccontare quel che davvero potrebbe essere accaduto a questa inafferrabile figura, come tenderebbe a fare una monografia, corrisponderebbe a una particolarissima ingenuità epistemologica, poiché ogni fatto artistico che riguarda Pietro da Rimini mostra caratteri evidentemente mutevoli se viene posto sotto la luce cangiante di uno sguardo che voglia tener conto sia delle voci che lo hanno discusso nel passato critico novecentesco, che delle motivazioni che dovrebbero guidare una riflessione circa la funzione della odierna storia dell’arte. L’ambizione di questo studio è invece quella di proporre un’immagine dialettica del pittore trecentesco e di consegnare gli strumenti con cui il lettore possa tracciare la propria immagine di Pietro, nel rispetto delle pochissime certezze che il passato ci ha consegnato e della pluralità delle voci che un’importante vicenda storiografica ha prodotto su di lui. Una riflessione sulla storia della critica filologica conduce alla percezione dell’odierna evanescenza di un pensiero riguardante qualità e consistenza poetica dell’opera d’arte nell’attuale comunità scientifica. Un evento inteso come l’effetto collaterale di una scelta che predilige osservazioni ritenute di natura più oggettiva; i risultati derivanti da tale preferenza si osservano nell’odierno catalogo di Pietro, colmato di opere di ogni specie qualitativa e poetica. Questo saggio sogna di portare il dibattito storico artistico a discutere la complessa relazione che inevitabilmente si instaura tra filologia e cultura politica.