Libri di Alessio Blasetti

La lotta alla mafia e al generale Cremenzio Spina, porta la R.A.M. (Rivoluzione Anti-Mafia) nel passato, dove la mente di Franz, dopo alcuni tentennamenti, riesce a ricordare perché si trova a Palermo nel 1992: deve impedire che Giovanni Falcone venga ucciso. Nel 2177 invece, si svolge lo scontro tra un padre e un figlio, tra il boss dei boss e un agente onesto della Sicily Police department. Quando tutto sembra perso, il tempo si ferma e interviene un robot dalle sembianze di un eroe del passato. Riuscirà Franz a salvare Falcone nel 1992? Cambierà la storia impedendo alla mafia di dominare il mondo del futuro? Il finale di "Tutto il tempo del mondo" scioglierà tutte le risposte e vi porterà a conoscere gli assessori dell'Impasto. Un omaggio agli anni '90 e al film "Ritorno al futuro".

Sicilia 2177. Il mondo è un'enorme discarica. La vita di tutti è in mano ai militari, a loro volta soffocati dai tentacoli della mafia. L'ultimo boss mafioso del pianeta, il generale Spina, è anziano e non ha eredi a cui affidare il suo potere quando non ci sarà più. Decide di dare vita a un progetto che gli permetta di viaggiare nel tempo e tornare nel passato alla ricerca di nuove alleanze in modo da rinverdire "Cosa nostra" e permettergli di non far morire la mafia con lui. Il boss non vuole solo il "viaggio nel tempo", ma anche trasferire la sua perfida mente nel corpo di un ignaro abitante del passato. Uno schermo, un lettore DVD alimentato a plutonio, una chiavetta USB con una pubblicità degli anni '90 e il gioco sembrava fatto, solo che non si erano fatti i conti con la R.A.M. (Rivoluzione Anti Mafia). Palermo 1992. I giudici Falcone e Borsellino perdono la vita in due attentati di mafia. L'Italia li piange. È proprio in questo anno che il boss vuole tornare per modificare la storia in suo favore. Un racconto dove nulla è come sembra e che ci spinge nel continuum spazio-tempo, in un tira e molla tra passato e futuro. Un omaggio agli anni '90 e al film "Ritorno al futuro".

Sentimenti e lavoro, età adulta e infanzia, spinta individualista al successo e rapporto tra uomo e donna, scenari fantasiosi e storie di vita quotidiana. Sono solo alcune delle tematiche toccate da "Lo scrittore perduto": un uomo si ritrova intrappolato, ferito e in attesa dei soccorsi che sembrano non arrivare mai. Per svagare la mente e per portare a compimento una raccolta di racconti ancora incompleta, comincia a scrivere. Parallelamente i personaggi del fumetto della famiglia Sgangheroni rischiano di scomparire per sempre se il loro scrittore non verrà salvato... Il libro è impreziosito da originali tavole grafiche.

Angelo, quarantenne in viaggio verso le meritate ferie di agosto, scopre che la nave sulla quale si è imbarcato porta con sé un virus mortale. Dovrà cercare di salvarsi attraverso l'incontro-scontro con i suoi altri nove sé stesso, ognuno con un proprio tratto distintivo e che compaiono nel momento del bisogno aiutandolo a uscire dalla sua situazione di "uomo stropicciato", apatico e arrendevole all'ineluttabilità degli eventi e dello scorrere della vita. Il viaggio in nave si trasforma così in un viaggio interiore e di formazione, finché Angelo capirà, dopo aver parlato con un uomo saggio che non si capisce bene chi sia ma che sembra avere tutte le risposte, che la sua salvezza, fisica e mentale, dipenderà dall'arrivare vivo alla fine del viaggio, senza ammalarsi o veder morire chi ama. Amore, passione, amicizia, critica della società e tante citazioni "nerd" anni '80 e '90, fanno da sfondo a una storia attualissima, con un tocco di horror, fantasy e molta autoironia.