Libri di Alfonso De Nardo
L'area orientale di Napoli e il comprensorio di bonifica delle paludi di Napoli e Volla
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2023
pagine: 182
Il quaderno n. 7 apre un focus sull’area orientale del capoluogo campano, oggi interessata da una serie di investimenti pubblici – generalmente puntiformi e slegati l’uno dall’altro – che dichiarano tutti il comune intento di contribuire a sottrarre l’area alle condizioni di degrado che la investono ormai da mezzo secolo, legate alla grande smobilitazione dell’apparato produttivo avvenuta a partire dagli anni ’70 del secolo scorso e all’irrisolta questione della mancanza di servizi e standard urbanistici nel grande insediamento popolare risultante dalla contiguità dei numerosi quartieri popolari ivi costruiti nel dopoguerra, negli anni del boom economico e poi nel periodo post-sismico (dai rioni Luzzatti e INCIS ai più recenti S. Alfonso e Lotto Zero, ai numerosi parchi residenziali di iniziativa privata) intorno ai nuclei originari delle frazioni di Barra, Ponticelli, S. Giovanni a Teduccio. Con scritti di: Candida Carrino, Ugo Leone, Alfonso De Nardo, Giovanni Dispoto, Antonio di Gennaro, Maria Ronza, Giovanni Mauro, Bruno Miccio, Giuseppe Pignatelli Spinazzola, Alessio De Dominicis, Amedeo Vitale, Alessio De Dominicis.
Colli di bottiglia. L'azione pubblica nel governo del territorio e il New Generation Eu
Alfonso De Nardo, Stefania Caiazzo, Alessandro Dal Piaz
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nel Paese che più di tutti ha bisogno di innovazione per superare il divario con l'Europa e le disuguaglianze territoriali e sociali interne, il New Generation Eu è una spinta formidabile verso investimenti che consentano di creare valore, liberare potenzialità, ridurre attriti nei processi economici. Perché l'Italia possa tornare a crescere è necessario che essa riacquisti la capacità di programmare e progettare il suo futuro. Nelle scelte politiche, nella riorganizzazione delle strutture pubbliche, occorre ridare priorità all'obiettivo primario 'del fare presto e bene' nella esecuzione delle opere pubbliche e nell'attuazione delle politiche di sostegno all'economia e di governo del territorio. Di ciò sono condizione l'irrobustimento e il ringiovanimento dell'apparato pubblico, la semplificazione di tutto ciò che è inutilmente ridondante nell'impianto normativo e farraginoso nell'assetto procedurale e infine il rafforzamento di pianificazione e programmazione, momenti essenziali per la costruzione di strategie democraticamente condivise e territorialmente coerenti e quadri indispensabili di coordinamento degli investimenti.
Carlo Afan De Rivera e la Scuola napoletana di ponti e strade
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2020
pagine: 124
Il volume indaga su una delle figure più interessanti e prestigiose della cultura tecnica nella prima metà dell’Ottocento: il celebrato direttore del servizio Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia che i Borbone ereditarono dall’esperienza innovativa del decennio francese. I vari contributi presentati indagano diversi aspetti della versatile personalità di Carlo Afan de Rivera, cercando di inquadrarne l’attività nel contesto politico e culturale degli anni in cui visse, ma gettando lo sguardo anche alle persone e agli organismi che precorsero la sua stagione e alle figure di tecnici e intellettuali di prestigio che si formarono all’ombra della sua autorità e che diedero inizio alla prestigiosa tradizione degli ingegneri napoletani nel Regno e nell’Italia unita.
Laminazione delle piene e invarianza idraulica
Alfonso De Nardo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 111
Lo studio prende in esame, tra i provvedimenti adottabili per compensare gli effetti che in un bacino idrografico l'impermeabilizzazione del suolo produce sull'aumento delle portate nella sezione di chiusura del bacino, la costruzione di vasche di laminazione (o casse di colmata) e il mantenimento dell'invarianza idraulica. Per il calcolo delle portate viene adottato il modello lineare e stazionario noto come modello cinematico o della corrivazione. Inizialmente il modello viene riferito a un bacino teorico caratterizzato da pendenze e coefficiente di deflusso costanti, divisibile da linee isocrone in fasce di uguale superficie. Viene dimostrato che l'efficienza della laminazione, intesa come percentuale di smussamento del picco di portata nella sezione di chiusura, varia in funzione del volume e della posizione delle vasche di laminazione. L'utilizzazione del modello viene poi estesa a un bacino idrografico reale (il bacino del Sarno) come strumento di verifica dell'efficacia delle opere di laminazione progettate.
Uomini e boschi. Il bosco e le aree interne nella questione meridionale
Alfonso De Nardo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2018
pagine: 155
Dopo secoli di sovrappopolamento della montagna meridionale e di diboscamenti forsennati le foreste sono tornate da tempo a espandersi stabilmente sui versanti, anche se in condizioni prevalenti di abbandono e inselvatichimento provocate da fattori riconducibili principalmente alle difficili condizioni orografiche, al costo della manodopera, alla complessità del quadro normativo e vincolistico nazionale e regionale, alla scarsa organizzazione della filiera e alle variazioni del mercato. All'abbandono e all'inselvatichimento del bosco va contrapposto un uso corretto della risorsa forestale esercitato come forma essenziale di manutenzione continua e programmata del territorio, nel rispetto delle indicazioni normative e delle direttive tecniche fornite dalla pianificazione idrogeologica di bacino e dalla pianificazione delle utilizzazioni boschive. Tuttavia la cultura e la politica di settore stentano ancora a comprendere appieno valenza e implicazioni delle trasformazioni epocali che hanno riguardato negli ultimi decenni il patrimonio forestale e l'economia montana. Prendendo le mosse dall'analisi del complesso rapporto generatosi nel tempo tra le popolazioni della montagna meridionale e il bosco, l'autore indaga sull'evoluzione dell'approccio scientifico e legislativo alla problematica forestale, sostenendo la necessità di un uso consapevole del territorio montano e dei boschi, che coniughi l'interesse imprenditoriale al prelievo e alla trasformazione delle risorse rinnovabili con la necessità di conservare e migliorare la copertura vegetazionale come fattore insostituibile di stabilità idrogeologica ed elemento primario di valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio.
Storie di lagni. Dalla Campania Felix alla terra dei fuochi. Contributi alla storia della non trasformazione di un non territorio
Alfonso De Nardo
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 107
Come è potuto accadere che la Campania Felix di Virgilio, Plinio e Varrone si trasformasse nella Terra dei Fuochi? Che le floride campagne rappresentate alla fine del Settecento da Hackert nelle stanze della Reggia di Carditello divenissero ricettacolo di veleni e scenario di roghi pestilenziali? Le cause emergono dal passato, in queste storie raccolte sulle rive e gli argini della più antica e importante opera di bonifica della Campania: azioni di singoli individui, modi di relazionarsi con il bene pubblico di intere comunità, devastazioni lucidamente programmate da poteri criminali e pessime consuetudini da tempo radicate in operatori economici, agricoltori e allevatori. Le storie raccontate dai Lagni scoprono il peso di un'azione dello Stato raramente coerente, fatta di sprechi, controlli inefficaci, grovigli burocratici, se non di aperta connivenza con i diretti responsabili della devastazione del territorio dei Regi Lagni. I tentativi di restituire a un uso civile il territorio dei Regi Lagni, sono destinati a fallire, fino a che le istituzioni democratiche non acquistino la capacità di creare inclusione e partecipazione, di coinvolgere cittadini, associazioni, organizzazioni locali degli operatori economici e delle categorie sociali in un grande, nuovo progetto di rigenerazione dei Regi Lagni e della Terra dei Fuochi. Il territorio cambierà davvero se ciascuno farà la sua parte e sarà co-protagonista del processo di trasformazione.