Libri di Andrea Aschedamini
M. Disegnare le mappe
Differentphotography, Andrea Aschedamini, Cristina Locatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Festamobile
anno edizione: 2018
pagine: 120
Un nuovo viaggio a dito, tra fotografia e letteratura, a seguire l’esplorazione sin dove le mappe finiscono e l’immaginazione si fa finalmente vista. E sono nuvole che sembrano mari, terreni d’Astolfo dietro a una spiaggia, frangenti metafisici e cieli neri su cui si staglia la sagoma bianca dei larici, e tracce che ci fanno tornare, percorrendole a dito, di nuovo alle mappe. Perché, come dice Stevenson, se uno non ha mai cercato tesori nascosti non è mai stato un bambino. Gli autori Amici questa volta raccontano quattro viaggi, in giro a perdersi, con tutti i mezzi a disposizione (a piedi, in van, in bicicletta, sugli sci). Ne esce una nuova piccola antologia di immagini suggestive che alcune parole, altrettanto arbitrariamente scelte, accompagnano: come il libro che in tenda, prima che cali la notte e la foresta taccia (si fa per dire, ché la foresta non tace mai), ci scalda i pensieri. Immagini che sono anche un calendario, orgogliosamente finito a mano, per un nuovo progetto cui Festamobile è lieta di aver prestato anche quest’anno un piccolissimo contributo.
Milano.ti amo
Andrea Aschedamini
Libro: Copertina morbida
editore: Festamobile
anno edizione: 2016
pagine: 78
Scriveva Hemingway che se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque passerai il resto della vita, essa ti accompagnerà perché Parigi è una festa mobile. Non stupitevi se partiamo da un'altra città per arrivare a Milano, perché se avete avuto la fortuna di leggere i romanzi di Mister Papa sapete che le sue parole vi hanno accompagnato e vi accompagnano nella vita, tra gioie, ubriacature (non per forza alcoliche), lucidità e dolori. Milano. Ti amo recita il titolo scelto dall'autore che in questa metropoli ci è cresciuto, a colori e in bianco e nero, e che oggi ha deciso di raccontare la sua festa mobile, composta da scatti rubati nell'affannoso peregrinare di questa città, che ha sempre fretta, eppure lascia spazio e tempo alle forme del pensiero e della creatività. Andrea Aschedamini ha messo un punto. Dopo Milano e prima di Ti amo. Un punto che è un inizio, non una fine; una partenza che abbiamo il piacere di raccontare in queste pagine. Che la festa abbia inizio: lettore, osservatore, amante del bello, benvenuto.
Umauns sainza amur sun ervas sainza flur
Andrea Aschedamini, Luciano Bolzoni, Valerio Ambiveri
Libro: Copertina morbida
editore: XPLAB Research in Automation
anno edizione: 2015
pagine: 144
Raccolta di sguardi e di pensieri. I luoghi fotografati sono compresi in un'area dei Grigioni in Svizzera, spesso riconoscibili per la loro notorietà, altre volte più anonimi e nascosti. L'intenzione dell'opera è quella di testimoniare le diverse modalità degli autori,di osservare lo stesso paesaggio ed esprimerlo con la propria sensibilità, creando sinergie tanto inaspettate quanto spontanee.
Le OroVie
Andrea Aschedamini, Davide Sapienza
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2011
pagine: 80
"Una nuova partenza. Non importa quale sia la meta: conta ciò che Davide Sapienza mette nello zaino. Innanzitutto ci sono le parole, che puntellano le tappe di questo viaggio lungo - o verso - le OroVie. E sono parole che, come sempre, Davide sceglie con un rispetto sacrale. Sono parole che hanno un corpo, una consistenza, che hanno "muscoli e cuore". Sono lettere che si uniscono l'una all'altra sgorgando dall'energia che Davide imprime a ognuna di esse, e che trasmette al foglio, scrivendole di proprio pugno." (dalla prefazione di Max Pavan)
L'invisibile canto del silenzio. Parole e immagini nell'Abbazia di Chiaravalle
Andrea Aschedamini, Davide Sapienza
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2010
pagine: 84
Il volume nasce dal felice connubio tra le suggestive fotografie di Andrea Aschedamini - nuova visione di un mondo a sé dentro il mondo della città - e dai testi, tra prosa e poesia, di Davide Sapienza (scrittore e il maggiore traduttore di Jack London in Italia), in un flusso creativo che guida il lettore a scoprire i dettagli di un luogo già noto ma guardato e raccontato con sensibilità e intelligenza nuove e che prova a svelare il mistero della contemplazione. Chiaravalle è infatti, secondo la felice definizione di Giovanna Salvioni, autrice dell'introduzione al volume, "un piccolo mondo nel vasto mondo esterno; è, varcata la soglia, altro, cosicché la soglia divide e unisce nello stesso tempo due diversità, due territori naturali e due spazi dell'anima". Una soglia che i due autori hanno voluto oltrepassare, trascorrendo un giorno e una notte all'interno dell'Abbazia, condividendo con i frati i tempi e gli spazi di una quotidianità scandita dal lavoro, dalla condivisione e soprattutto dal silenzio. Questo libro si presenta così come un distillato di poesia e fotografia, che è soprattutto un invito, non solo a visitare un luogo fisico, ma anche a fare esperienza di una riflessione che restituisca alle parole e alle immagini il loro potere originario.