Libri di Andrea Averardi
Sindacato sul potere pubblico e attivismo giudiziale
Andrea Averardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 168
Nell’evolversi della giustizia amministrativa, che si vuole sempre più protesa a garantire l’effettività della tutela dei cittadini, viene ormai demandata al giudice un’opera di composizione di tutti quei conflitti che né la legge né il procedimento riescono compiutamente a sciogliere. L’osservazione della casistica giurisprudenziale mostra tuttavia come, con una certa frequenza, si diano ipotesi in cui la discrezionalità interpretativa rischia di sconfinare in forme controverse di supplenza giudiziale verso il legislatore e di surrogazione della funzione giurisdizionale con quella amministrativa. Questa indagine muove dalla necessità di non trascurare la possibile significatività strutturale di tali fenomeni che si ritiene possano ascriversi, in senso critico, all’«attivismo giudiziale». L’obiettivo più ampio della riflessione è quindi comprendere se l’antica formula per la quale «giudicare l’amministrazione è sempre amministrare», dopo essere stata diluita e storicizzata, riportando a una visione del giudice amministrativo, al più, quale produttore di canoni integrativi delle fonti e guida «implicita» dell’amministrazione, non si stia oggi declinando come spinta allo spostamento dell’asse propriamente decisionale dal procedimento (finanche legislativo) al processo.
Amministrate le fondazioni, amministrare per fondazioni. Modello fondazionale e settore culturale
Libro
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 306
Da più di un ventennio, nel tentativo di ridefinire la dialettica tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, anche in un'ottica di decentramento e spending review, si è assistito, specie nell'offerta locale dei servizi culturali, a una progressiva estensione del ricorso alla figura delle fondazioni. Ciò, in particolare, attraverso l'utilizzo della variante atipica della fondazione di partecipazione privata, la quale, connotandosi per la struttura aperta e per l'attenuazione del tradizionale distacco tra il fondatore e l'ente, è stata generalmente ritenuta abbastanza elastica da poter consentire il perseguimento di finalità sociali attraverso un mutevole coinvolgimento di attori privati. In questa prospettiva, la ricerca dopo avere affrontato le problematiche ricorrenti del ricorso alle fondazioni in generale e nell'amministrazione della cultura in particolare, si incentra sull'operatività della galassia delle fondazioni culturali.
La rappresentanza degli interessi organizzati. L'Italia corporativa oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 336
L’analisi del rapporto tra interessi e amministrazione costituisce un campo di studio tanto rilevante quanto complesso. L’apertura delle autorità pubbliche verso gli interessi sociali può infatti condurre a risultati assai diversi, talvolta assicurando all’amministrazione la possibilità di acquisire conoscenze e di controllare i conflitti sociali, ma, in altri casi, finendo anche per fare “catturare” le decisioni pubbliche dentro la sfera di influenza dei privati. Gli interessi titolati a essere rappresentati nell’organizzazione dello Stato sono inoltre sempre crescenti e così le relazioni che le istituzioni intrattengono con questi ultimi risultano viepiù variabili. In un contesto di crescente debolezza della politica, il volume offre una ricostruzione delle modalità e degli effetti con cui gli interessi, più o meno organizzati, incidono sull’attività dell’amministrazione pubblica.