Libri di Andrea Carandini
Vibia Sabina. Funzione politica, iconografia e il problema del classicismo adrianeo
Andrea Carandini
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1969
pagine: 444
Sindrome occidentale. Conversazioni fra un archeologo e uno storico sull'origine a Roma del diritto, della politica e dello Stato
Andrea Carandini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 144
Il testo si presenta nella forma di un dialogo tra un archeologo e uno storico sul problema dell'origine di Roma dal punto di vista del diritto, della politica e dello Stato. Carandini discute di istituzioni e ordinamenti dell'età di Romolo sullo sfondo del paesaggio e dei monumenti pubblici di Roma usati come pietre di paragone per saggiare la validità delle notizie tramandate da Catone, Cicerone, Livio sulla "cosa pubblica" della prima Roma.
Remo e Romolo. Dai rioni dei Quiriti alla città dei Romani (775/750 - 700/675 a.C. circa)
Andrea Carandini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: IX-573
Gli storici di Roma contemporanei datano la sua fondazione ancora prevalentemente alla fine del VII secolo, ma la tradizione antica la fa risalire alla metà dell'VIII. Secondo Tacito, Romolo eresse intorno al Palatino il muro fondante. La corrispondenza fra questo «avvenimento» della saga romulea e la scoperta fatta da Carandini di un edificio proprio nel luogo indicato dal mito è singolare e rimette in questione l'idea che i miti siano sempre e soltanto favole affermando, piuttosto, che i miti possono a volte servire a fondare la realtà.
Palatino, Velia e Sacra via. Paesaggi urbani attraverso il tempo
Andrea Carandini
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni dell'Ateneo
anno edizione: 2005
pagine: 100
Il volume è dedicato allo studio ed alla analisi dei risultati degli scavi effettuati nel centro di Roma durante gli ultimi decenni di ricerca, decenni in cui, anche alla luce di nuove analisi dei dati già esistenti (comprese le fonti letterarie antiche e quelle antiquarie), si è venuta delineando una più precisa topografia urbanistica e monumentale delle zone storicamente e archeologicamente più antiche della città, dalla via Sacra al tempio di Giove Statore ed a quello dei Lari, dalla casa dei Tarquini alla Porta Mugonia. I dati e le prime conclusioni delle indagini effettuate vengono presentate dall'autore senza nascondere la natura problematica del cuore di Roma antica: esso rappresenta una straordinaria e inesauribile risorsa di storia.
Roma. Il primo giorno
Andrea Carandini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 142
"Vorrei prendere per mano il lettore e farlo scendere per circa dodici metri nel sottosuolo di Roma - lì dove un tempo, su macerie e immondizie, crescevano gli abitati - e risalire per oltre ventisette secoli alla ricerca del primo giorno della città: il 21 aprile di un anno intorno al 750 a.C. Ma cosa nasceva quel giorno? Cosa ne è seguito di importante nei millenni, per noi e per la storia del mondo? Nelle iscrizioni calendariali romane si legge: "Roma condita", fondata. Poco importa l'anno preciso, se il 750 a.C. o, come sostenevano gli storici romani, tra il 758 e il 728 a.C. Conta piuttosto che Roma sia nata, come città e come Stato, tra il 775 e il 675 a.C., nel secolo cui la tradizione attribuisce i regni di tre re fondatori: il violento Romolo, l'anemico Numa Pompilio e Tullo Ostilio. La leggenda di Roma, narrata dagli storici e ricordata per dettagli dagli eruditi antichi, è una grande congerie di temi mitici e di avvenimenti presunti, che occorre scavare stratigraficamente. Come in tutti i miti del mondo, anche in questo si racconta l'origine di qualcosa che emerge dal nulla; così facendo, la leggenda esprime a un tempo una verità e una falsità. La fondazione di Roma è senz'altro un inizio epocale, che ha tuttavia altri importanti inizi alle sue spalle, per cui non nasce dal niente e il mito, più che sublimare, oscura la realtà precedente."
La Roma di Augusto in 100 monumenti
Andrea Carandini
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2019
pagine: 435
L'universo di Roma antica sfugge a una decifrazione immediata. Il patrimonio sterminato di architetture, sculture, pitture e arti minori è letto spesso come un insieme di capolavori isolati, mirabilia estrapolati da ogni contesto. Andrea Carandini - archeologo - tenta in questo libro un esperimento singolare: consegnarci una lettura organica dell'Urbe durante un periodo capitale della sua storia, quello dell'ascesa al potere e del lunghissimo principato di Ottaviano Augusto, attraverso il racconto di 100 monumenti giunti come rovine fino a noi. Edifici amministrativi, luoghi di culto, infrastrutture, costruzioni commerciali, spazi per lo spettacolo, monumenti onorari, abitazioni private e aree funerarie - l'intero programma urbano del princeps - sono illustrati da immagini e testi illuminanti che formano una guida della Roma augustea tra il 44 a.C. e il 14 d.C. Centro simbolico, oltre che fisico, di questo itinerario è la domus Augusti, lo straordinario complesso architettonico palatino e primo "palazzo" da cui il principe governava il mondo. Idee, fantasie, forme artistiche e azioni politiche sono, per Carandini, inseparabili dal luogo in cui sono state concepite e attuate. È cosi che dalla descrizione minuziosa della prima residenza imperiale emerge prodigiosamente un inedito ritratto del suo inventore e abitante.
Seneca e Faust. Dialoghi sulla morale tra origini e decadenza
Andrea Carandini
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 340
“È come se al tuo tempo si sia creata un’inversa proporzione tra un avanzamento esteriore enorme e una maturazione interiore piccolissima”. Andrea Carandini, esploratore della terra e dello spirito umano, ci guida in un viaggio filosofico tra passato e futuro, scavando nei significati profondi della morale. In un dialogo immaginario tra Seneca, saggio dell’antichità, e Faust, simbolo della modernità, l’autore traccia un’archeologia e una futurologia della coscienza morale. Seneca introduce Faust alla saggezza del mondo antico, mentre Faust apre a Seneca le scoperte della modernità, dall’inconscio freudiano alla natura del rossore, l’unica espressione che distingue l’uomo dai primati. Ma nel mondo contemporaneo, il desiderio narcisistico e il culto dell’arbitrio hanno oscurato il senso morale, alimentando un’infelicità profonda persino nelle società più avanzate. Carandini riflette sulla necessità di bilanciare vizi e virtù, acceleratori e freni che guidano l’esistenza umana. Con lucidità, denuncia il crollo della cultura umanistica e invita a riscoprire una saggezza antica e universale, capace di sostenere una nuova speranza per l’uomo del XXI secolo. Un’opera intensa, che sfida il lettore a guardare oltre il moralismo per ritrovare la strada della responsabilità e della consapevolezza.
Antico presente. Viaggio nel sacro vivente
Alessandro Giuli
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 240
Una guida d’autore per scoprire i miti che hanno raccontato la storia dell’Italia antica, un itinerario curioso tra i luoghi e le leggende del nostro paese. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli traccia un percorso che inizia con le popolazioni italiche e attraversa il mondo etrusco e romano, guidando il viaggiatore d’oggi a riscoprire le tracce nascoste di quel mondo arcaico. Un viaggio nell’Italia meno conosciuta, che comincia con le sorprese che anche un museo a cielo aperto come Roma può ancora riservare, per seguire vie poco battute tra Maremma, Tuscia e Abruzzo, rievocando epiche battaglie, miti fondativi e leggende che hanno plasmato la nostra civiltà. Un viaggio tra le storie di un tempo sempre presente, che si allunga verso il Mediterraneo, in Puglia, dove i Cartaginesi atterrirono i Romani, nell’eco della Magna Grecia, fino a lambire i confini estremi del mare nostrum, in paesi lontani, ma da sempre legati all’Italia per storia e cultura. Prefazione di Andrea Carandini.
Io, Nerone
Andrea Carandini
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 292
«Dovevo fare i conti prima o poi con Nerone. Lo avevo già affrontato di lato, semplificandolo nel male, similmente a come si tende sempre più a fare semplificandolo nel bene», confessa Andrea Carandini. Chi si è occupato di Roma antica non può evitare di confrontarsi con quell’uragano che è stato Nerone. Per interpretare una personalità del passato romano fuori misura, come quella di Nerone, occorre con una parte di sé entrare nella sua logica, mentre con l’altra avversarla, evitando la soluzione facile e deludente del tiranno democratico e individuando i modelli a cui s’ispirava. Un progetto ambizioso che Andrea Carandini porta a compimento, dopo aver scritto la biografia della madre Agrippina, anch’essa in prima persona.
Io, Nerone
Andrea Carandini
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 288
«Dovevo fare i conti prima o poi con Nerone. Lo avevo già affrontato di lato, semplificandolo nel male, similmente a come si tende sempre più a fare semplificandolo nel bene», confessa Andrea Carandini. Chi si è occupato di Roma antica non può evitare di confrontarsi con quell’uragano che è stato Nerone. Per interpretare una personalità del passato romano fuori misura, come quella di Nerone, occorre con una parte di sé entrare nella sua logica, mentre con l’altra avversarla, evitando la soluzione facile e deludente del tiranno democratico e individuando i modelli a cui s’ispirava. Un progetto ambizioso che Andrea Carandini porta a compimento, dopo aver scritto la biografia della madre Agrippina, anch’essa in prima persona.
Tetti degni di un Dio. Fantasie e delizie dell'architettura abitativa dei romani
Andrea Carandini, Paolo Carafa
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 400
Il nostro Paese è disseminato delle vestigia di uno splendido passato: tracce e resti più o meno riconoscibili, meglio o peggio conservati, di costruzioni un tempo maestose e imponenti, ricche tanto di vita quanto di bellezze artistiche e architettoniche. Sta a noi riscoprirne la magnificenza e riportarle ai fasti originari, prima con lo studio e la mente e poi attraverso un’attenta opera di recupero, affinché non restino pietra morta tra le vie delle nostre città o il verde delle nostre campagne. Ma cosa ci dicono, oggi, le rovine d’epoca classica a Roma, nel Lazio e nella Campania? Cosa riescono a comunicarci? Che aspetto avevano le dimore dei principes latini? A quali modelli si ispiravano? Che impatto avevano sul paesaggio, e che storie raccontavano ai contemporanei? Qual era il loro significato politico, il messaggio sullo status di chi le commissionava, riprogettava, acquistava e abitava? È per rispondere a tutte queste domande, restituendo all’antico sfarzo parte del nostro incomparabile patrimonio storico-artistico, che Andrea Carandini – assieme a Paolo Carafa e ad altri promettenti archeologi della loro scuola – ci guida in un viaggio suggestivo e appassionante tra principesche domus cittadine e ville destinate all’otium, tra palazzi di rappresentanza e maestose abitazioni patrizie. E, attraverso un rigoroso lavoro di interpretazione filologica, unito al desiderio di nutrire l’immaginazione del lettore, ci porta a riscoprire una parte significativa della nostra storia comune. In quello che l’autore definisce «un gioco impegnativo e allietante, che sta nel risolvere o indovinare un enigma che tuttavia mai interamente si scioglie». Dalle ville di Augusto e Nerone alle domus di Tiberio e Traiano, passando per le magnifiche abitazioni di Vespasiano, Domiziano, Plinio il Giovane, Cicerone, Livia e Poppea, uno dei massimi studiosi e archeologi del nostro tempo ci conduce attraverso i paesaggi, gli ambienti, i contesti, gli arredi, i modi dell’abitare signorile di una civiltà in gran parte sepolta, che però ha ancora tantissimo da dirci.
Dal mostro al principe. Alle origini di Roma
Andrea Carandini, Paolo Carafa
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 296
I misteri delle origini di Roma si annidano nei 31 ettari del Palatino che si affacciano sul Tevere, lì dove un tempo si ergeva il monte Germalus: prima villaggio dei Velienses, poi centro 'proto-urbano' del Septimontiume infine urbs Roma. Tre abitati forse tutti fondati tra il 1050 e il 750 a.C., nel giorno di un capodanno pastorale anteriore alla città fissato al 21 aprile. Metà di questo monte è rimasta un luogo di culti e di memorie, l'unico risparmiato dai palazzi dei principi; l'altra metà è stata occupata dal primo palazzo di Augusto, che ha rifondato la città nella casa-santuario da cui governava l'impero come principe e pontefice massimo. Dal mostro al principe. Alle origini di Roma indaga l'essenza mitica e storico-archeologica del monte Germalus, con una ricerca nuova e sistematica: dal ritrovamento dell'altare e del penetrale di Palesai nuovi studi sui templi di altri culti femminili e sulle capanne prima dei capi locali, poi del primo re; dal riesame del palazzo di Augusto, che ne propone una ricostruzione nuova sotto numerosi aspetti, alla riconsiderazione delle diverse fondazioni dell'abitato sul Tevere.Un racconto mitico, sacrale, rituale e storico che svela il significato più profondo del luogo dove Roma è stata fondata.