Libri di Andrea Cerase
Rischio e comunicazione. Teorie, modelli, problemi
Andrea Cerase
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 528
Il concetto di rischio sta diventando una cornice culturale unificante che dà forma al quotidiano senso d'incertezza e smarrimento dell'individuo tardo moderno, legando fenomeni sociali molto diversi tra loro. Disastri tecnologici, terremoti, abitudini alimentari, gravidanze, viaggi e investimenti economici sono il soggetto e l'oggetto di pratiche sociali sempre più rilevanti per individui e gruppi. Il rischio è così diventato un concetto chiave per descrivere e spiegare le società contemporanee che chiama in causa il modo in cui organizziamo la conoscenza, gestiamo il cambiamento sociale e affrontiamo il futuro, la cui rilevanza sociale è strettamente legata alle dimensioni della comunicazione, della conoscenza e della cultura. Le scienze sociali hanno un'importanza fondamentale per comprendere questi processi, illuminando le dimensioni epistemologiche, culturali e politiche del rischio e le sue peculiari logiche comunicative. Questo libro, adottando un approccio inter e multidisciplinare, propone un'analisi critica dei più importanti paradigmi nel campo dei risk studies, ed è strutturato tenendo conto sia dell'aumento della complessità teorica (prospettiva per cicli), sia della loro utilizzazione in diversi ambiti applicativi (prospettiva per compresenza). Prefazione di Alberto Alemanno.
Terremoti, comunicazione, diritto. Riflessioni sul processo alla «Commissione grandi rischi»
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 376
Le catastrofi hanno spesso un'incubazione molto lunga e più di un responsabile. Per questo non è possibile cogliere la complessità della vicenda giudiziaria conseguente al terremoto che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009 se non si mettono da parte gli eccessi di semplificazione, i pregiudizi e la frettolosa ricerca di colpevoli. Con l'idea che il processo sia destinato a costituire uno spartiacque tra il prima e il dopo, questo volume si rivolge a chiunque abbia a cuore i problemi connessi alla gestione dei rischi naturali e delle conoscenze utili per evitare che questi ultimi si convertano in disastri quando ormai è troppo tardi per cercare suggerimenti nelle pagine di un libro. Le analisi presentate in questo volume evidenziano l'impossibilità che singole discipline possano farsi carico da sole della complessità dei temi trattati, sottolineando la necessità di un approccio integrato e multidisciplinare. I contributi di sismologi, ingegneri, sociologi, giuristi, psicologi e giornalisti scientifici delineano minuziosamente vari aspetti emergenti dai due processi, tratteggiando una prospettiva critica rispetto alle sentenze e propositiva rispetto al futuro.
La malasanità in scena
Marco Binotto, Andrea Cerase
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2011
pagine: 206
Il termine malasanità ricorre ormai da oltre vent'anni nelle cronache giornalistiche italiane e sintetizza una serie di situazioni indesiderabili nell.ambito della salute e della cura della persona. Il suo uso è diventato così noto da definire non solo il modo in cui l'informazione affronta i problemi relativi al sistema sanitario, ma anche le modalità di definizione delle sue problematiche e delle loro possibili risoluzioni. Questo è il primo volume dedicato al tema dal punto di vista del comportamento dei media, un primo tentativo di indagine dei rapporti tra il linguaggio emergenziale dell'informazione, la rappresentazione mediale degli scandali sanitari e dei suoi riflessi sull'opinione pubblica. L'anatomia di uno dei tanti scandali che riguardano le strutture sanitarie presenti nel paese ha permesso di mettere alla prova un modello di analisi della drammaturgia degli scandali, delle crisi e delle "emergenze mediatiche". Una cartina di tornasole delle possibilità e dei limiti del modo in cui l'informazione affronta la salute e i problemi sociali, emblema di come costruisce il quadro delle cause, dei rischi e delle responsabilità, esempio di come contribuisce alla formazione delle politiche sanitarie, alla capacità pubblica di comprendere e, nel caso, giudicare.