Libri di Andrea Chiurato
Mediamorfosi. Adattamenti, trasposizioni e franchise nell'era della convergenza
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nato da un progetto di ricerca dell'Università IULM, il volume intende ripercorrere l'evoluzione delle pratiche di storytelling transmediale nell'era contemporanea soffermandosi sul ruolo dei processi di trasposizione fra disparati linguaggi espressivi. Spaziando dall'editoria al mondo dell'audiovisivo, dalla narrazione videoludica ai social network, i fenomeni di adattamento fra i diversi comparti dell'industria culturale sono difatti divenuti un fenomeno onnipervasivo nella vita di ciascuno di noi, ponendo una serie di spinosi dilemmi inerenti la trasmissione e la trasformazione della memoria culturale.
Intermedialità. Narrazioni, linguaggi, pratiche
Andrea Chiurato
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2023
pagine: 136
Quali rapporti vigono tra i media e le arti? Cosa accade quando un'opera è trasposta da un medium all'altro? Come funziona un mondo finzionale in grado di attraversare diversi linguaggi espressivi? In che modo l'organizzazione dei sistemi culturali rispecchia la nostra visione della realtà e della società? Simili interrogativi, seppur da sempre presenti nella riflessione estetica, sono oggi divenuti ancora più pressanti in un mercato della comunicazione ove storie, personaggi e persino interi universi narrativi vengono progettati per adattarsi a molteplici canali di fruizione. Ripercorrendo la storia dell'arte occidentale il presente volume intende fornire una guida ragionata agli studi sull'intermedialità, dall'antichità classica sino ai giorni nostri. Dopo aver presentato le principali problematiche intrecciatesi in questo animato dibattito a cavallo dei secoli (traduzione, autorialità, narratività), verranno approfonditamente indagati i suoi recenti sviluppi nell'età contemporanea soffermandosi su due casi di studio quali il Wizarding World di Harry Potter e l'universo espanso dei supereroi Marvel.
Transmedialità e crossmedialità. Nuove prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 356
La riflessione dedicata ai rapporti tra le arti e ai corrispondenti codici espressivi ha rivestito un ruolo preponderante nella storia del canone occidentale. Transmedialità e crossmedialità, realizzato con la collaborazione del Dottorato in Visual and Media Studies dell’Università IULM di Milano, ripercorre un dibattito interdisciplinare sulla trasmigrazione e sulla conseguente morfogenesi ibrida dei significati nel passato recente e nel contemporaneo. A partire dalle analogie e dalle differenze tra la multimedialità e le sue più recenti evoluzioni nell’era moderna e postmoderna, attraversando teorie e pratiche dell’intertestualità e della riscrittura, fino a giungere alle ibridazioni tra linguaggi artistici, dispositivi e nuove interfacce, il volume indaga un vasto panorama di tematiche a partire dalla complessità dei processi multi-, trans- e cross-mediali.
Leggere per scegliere. La pratica della recensione nell'editoria moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 276
È quasi impossibile immaginare un polisistema culturale in cui all'antica, nobile arte del recensire non sia riconosciuto un ruolo di spicco o una qualche più modesta funzione. Recensire o essere recensiti costituisce d'altro canto un'essenziale precondizione sia della visibilità, sia della reputazione di un autore, ed è per la medesima ragione che la disamina critica dell'ingegno creativo continua a rappresentare un aspetto tanto saliente quanto controverso nel panorama mediatico odierno. Da queste feconde premesse, nonché dalle molte questioni irrisolte intorno all'estetica della ricezione, prendono le mosse i nove saggi del presente volume, ripercorrendo la storia della recensione dagli inizi del Novecento alle soglie del nuovo millennio. Un percorso interdisciplinare attraverso un secolo di gazzette, quotidiani, riviste, a loro volta esaminati alla luce dell'evoluzione di un genere poco indagato sul piano speculativo nonostante, per sua stessa vocazione, esso abbia da sempre incarnato la quintessenza dello spirito di servizio pubblico dell'editoria moderna e contemporanea, ossia rendere conto delle opinioni altrui, per quanto discutibili.
Geografie dell'esodo
Andrea Chiurato
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2020
pagine: 174
La complessa interazione fra lo spazio geografico e la sua trasposizione romanzesca rappresenta uno degli aspetti più controversi e indubbiamente meno indagati della letteratura di migrazione italiana. Nonostante la rilevanza di tale problematica nella produzione dei migrant writers molti interrogativi ad essa correlati restano difatti irrisolti sul piano teorico e compositivo. Quali percorsi di vita, quali scorci della penisola o dei suoi luoghi simbolo ci hanno restituito nelle loro opere e nelle loro testimonianze? Quali funzioni o quali connotazioni hanno di volta in volta assunto le immagini restituiteci dal loro sguardo e, soprattutto, in quale misura hanno contribuito a riplasmare l'immagine stessa del Belpaese? Prendendo spunto dalle innovative applicazioni della geocritica nell'ambito della comparatistica, "Geografie dell'esodo" vuole offrire un'inedita chiave di lettura di questo genere tanto proteiforme quanto metamorfico, dagli ormai riconosciuti precursori (Salah Methnani; Pap Khouma; Mohamed Bouchane; Saidou Moussa Ba; Mohsen Melliti) ad alcuni dei suoi più autorevoli esponenti nel nuovo millennio (Amara Lakhous; Laila Wadia).
The last avant-garde. Alternative and anti-establishment reviews (1970-1979)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 162
La metropoli ai margini. Alterità, diversità ed esclusione tra Otto e Novecento
Andrea Chiurato
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 223
Tra le molteplici manifestazioni dell'Altro la figura del reietto è senza dubbio una delle più sfuggenti all'interno dell'immaginario della modernità occidentale. Sin dagli albori delibera del confinamento» il diverso da Sé è stato difatti relegato ai margini, isolato e accuratamente celato alla vista, tentando di limitarne la perniciosa influenza affinché non potesse nuocere al resto della società. Oggi come ieri la possibilità di incrociare il suo sguardo ci inquieta non meno di quella di trovarci, volenti o nolenti, a condividerne l'infausta sorte. Per la medesima ragione la peculiare natura di questo soggetto non ha mai smesso di affascinarci e di incuterci, al contempo, un timore quasi reverenziale. Il suo volto riflette in negativo il senso d'identità, lo status a cui aspiriamo; la sua voce mette in discussione i valori dei quali siamo pronti a dichiararci strenui difensori solo quando iniziano a vacillare. Quale momento migliore, dunque, per cogliere il mutevole profilo del nostro alter ego se non quello in cui ogni cosa sembra in procinto di dissolversi in aria sottile? Sei romanzieri - Hawthorne, Poe, Butor, Calvino, Levin, Pineiro - collocati come sensibili sonde tra la metà del XIX secolo e le soglie del nuovo millennio. Tre distinte crisi. Un solo, scomodo compagno di viaggio. Uniti loro malgrado dalla speranza di arrivare sani e salvi alla fine del cammino...
Là dove finisce la città. Riflessioni sull'opera di J. G. Ballard
Andrea Chiurato
Libro
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2013
pagine: 190
Dopo aver esplorato gli spazi siderali e i mondi postapocalittici della fantascienza classica, James Graham Ballard decise di spingersi in una terra incognita più prossima, ma non per questo meno ricca d'avventure: lo "spazio interiore". Erano gli anni Settanta e, da allora, l'autore britannico non avrebbe mai smesso di attraversare le immense periferie delle metropoli postmoderne, in un viaggio allucinato tra nonluoghi, eterotopie, gated communities. Un viaggio destinato a rivelare gli aspetti meno edificanti della globalizzazione e l'inesausto risorgere di una mai sopita voglia di comunità. Ancora oggi la sua opera è una guida indispensabile per avventurarsi "là dove finisce la città", alla ricerca dei frammenti di un futuro scomparso prima ancora di realizzarsi. Perché quel mondo è, in fondo, anche il nostro mondo.