Libri di Andrea Dessardo
Le ultime trincee. Politica e vita scolastica a Trento e Trieste (1918-1923)
Andrea Dessardo
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 357
Le “ultime trincee” del primo conflitto mondiale furono le scuole, nelle quali lo Stato italiano si impegnò, con alterni risultati, per controllare la cultura, le opinioni, la vita materiale delle famiglie e delle comunità nei territori acquisiti. Questa ricerca sull’istruzione nelle nuove provincie nazionali all’indomani della Grande Guerra fornisce elementi di comprensione su passaggi storici fondamentali, tra la fine dell’Italia liberale e l’avvento del fascismo: la prima guerra mondiale come “prova di maturità” per l’Italia; la questione dei confini; l’organizzazione delle scuole in Trentino e nella Venezia Giulia; l’eredità della scuola austriaca; l’educazione degli insegnanti; il rapporto tra scuola, religione e cultura popolare. Nella terza parte, molto più di un’appendice, si presentano episodi della vita politica e sociale della Venezia Tridentina e della Venezia Giulia ricostruiti da fondi d’archivio: vicende emblematiche vissute dai protagonisti di ogni decisione politica: i cittadini, il popolo, i maestri, anche i più umili.
Educazione e scuola. Nel pensiero di don Sturzo e nel programma del Partito popolare italiano
Andrea Dessardo
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 208
In ogni congresso del Partito popolare italiano fu sempre riservato spazio alla questione scolastica, divenuta nei primi anni Venti uno dei principali temi di scontro politico. In essa - in particolare nell'istruzione professionale, campo in cui i cattolici furono all'avanguardia - don Luigi Sturzo vedeva uno strumento privilegiato per l'elevazione delle classi subalterne e uno spazio di libertà da difendere dall'invadenza dello Stato. Nella scuola insomma andavano a incontrarsi le principali battaglie del popolarismo: l'autonomia municipale, il sostegno alle classi più povere, la difesa della libertà religiosa. Questo libro mette in luce il maturare di tale consapevolezza nella vicenda biografica e negli scritti di don Luigi Sturzo, dagli anni in cui fu prima studente e poi insegnante di seminario, fino a quando, ormai anziano, intervenne a proposito del dibattito in corso all'Assemblea costituente, passando per il periodo della segreteria del PPI e per il lungo tempo trascorso in esilio. Pochi tra i suoi biografi hanno ricordato che tra il 1912 e il 1917 era stato presidente regionale della "Nicolò Tommaseo" siciliana, l'associazione dei maestri cattolici, e che fu a capo del Segretariato "Pro Schola" dell'Unione popolare e membro del Consiglio provinciale scolastico di Catania, maturando così una diretta conoscenza dei problemi della scuola italiana.
L'Associazione magistrale «Nicolò Tommaseo». Storia di maestri cattolici (1906-1930)
Andrea Dessardo
Libro: Libro in brossura
editore: AVE
anno edizione: 2019
pagine: 292
La storia costituisce un tassello importante nel più vasto campo degli studi sul movimento cattolico, sulla sua partecipazione al dibattito socio-politico del primo Novecento, sui suoi rapporti con lo Stato e le gerarchie ecclesiastiche, con l’Azione cattolica, il Partito popolare e con il fascismo. L'Associazione magistrale italiana “Nicolò Tommaseo” è una storia ancora poco nota perché atipica nel grande mosaico del movimento cattolico italiano, ma è una storia importante per lo sviluppo della scuola e della professionalità dei maestri italiani.
Vita nuova (1945-1965). Trieste nelle pagine del settimanale diocesano
Andrea Dessardo
Libro
editore: Irsml Friuli Venezia Giulia
anno edizione: 2011
Lo spirito nazionale nella scuola. Lettere dalla Venezia Giulia a Giuseppe Lombardo-Radice
Andrea Dessardo
Libro
editore: Edizioni Meudon
anno edizione: 2018
Giuseppe Lombardo-Radice (1879-1938) è uno dei massimi protagonisti della pedagogia italiana del Novecento, al rinnovamento della quale contribuì con opere di larga diffusione. Giovanni Gentile lo volle a capo della direzione generale dell’istruzione elementare negli anni della riforma scolastica. Questo volume, presentando un’ampia raccolta di documenti inediti custoditi presso l’archivio del Museo storico della didattica «Mauro Laeng» di Roma, si concentra sull’impegno di Lombardo-Radice per far conoscere le sue proposte pedagogiche anche nelle province di lingua italiana soggette all’Austria, coltivando una fitta rete di corrispondenze con i docenti di Trieste e dell’Istria, i quali influenzarono alcune sue posizioni a proposito della necessità d’infondere alla scuola uno spirito più decisamente nazionale, poi confermate durante la partecipazione diretta alla Grande Guerra. Particolare spazio è riservato alle lettere che gli scrisse il poeta Biagio Marin (1891-1985), tra il 1919 e il 1921 professore di letteratura italiana e pedagogia all’Istituto magistrale di Gorizia.
Le ultime trincee. Politica e vita scolastica a Trento e Trieste (1918-1923)
Andrea Dessardo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2016
pagine: 357
Le "ultime trincee" del primo conflitto mondiale furono le scuole, nelle quali lo Stato italiano si impegnò, con alterni risultati, per controllare la cultura, le opinioni, la vita materiale delle famiglie e delle comunità nei territori acquisiti. Questa ricerca sull'istruzione nelle nuove provincie nazionali all'indomani della Grande Guerra fornisce elementi di comprensione su passaggi storici fondamentali, tra la fine dell'Italia liberale e l'avvento del fascismo: la prima guerra mondiale come "prova di maturità" per l'Italia; la questione dei confini; l'organizzazione delle scuole in Trentino e nella Venezia Giulia; l'eredità della scuola austriaca; l'educazione degli insegnanti; il rapporto tra scuola, religione e cultura popolare. Nella terza parte, molto più di un'appendice, si presentano episodi della vita politica e sociale della Venezia Tridentina e della Venezia Giulia ricostruiti da fondi d'archivio: vicende emblematiche vissute dai protagonisti di ogni decisione politica: i cittadini, il popolo, i maestri, anche i più umili.