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Libri di Andrea Giuli

Quel che c'è da fare prima di morire

Quel che c'è da fare prima di morire

Andrea Giuli

Libro: Libro in brossura

editore: Robin Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 166

La verità. Ovvero un pretesto, una ricerca, un grimaldello, un obiettivo, un simulacro, un alibi, un assoluto relativo, una dea polimorfa, il proseguimento del concetto di morte con altri mezzi. Qui si inanellano venti racconti brevi i cui altrettanti incipit si alternano sempre e solo con le locuzioni “In verità”, “per la verità”, “la verità”. Sarebbe forse meglio definirli venti apologhi moderni o novelle contemporanee in cui l’idea e la parola “verità” diventano in effetti delle chiavi, più o meno labili o più o meno evidenti, per dei racconti che parlano di altri temi, eterni e più particolari: la morte, l’amore in molte forme, l’eros, la solitudine, la natura, il potere, l’utopia, la ragione, il sentimento, la giustizia umana. Ma anche topos eminentemente cari a chi scrive: l’inverno, l’indulgenza, la vita coniugale, il sesso, l’odio, la fedeltà e il tradimento, il mare, la campagna, l’idiozia dell’ideologia e della coerenza come dogma, la contraddizione come stigma esistenziale. La nota biografico-esistenziale naturalmente è prevalente, bene o male camuffata dietro nom de plume o alter ego, ma il libro si snoda attraverso una serie di “quadri” che prendono spunto dai pretesti più disparati e di personaggi frutto di fantasia che danno vita a brevi storie sospese o concluse in cui vari registri tonali, posture psicologiche e atmosfere interiori si contaminano, dall’ironia al sarcasmo, dalla malinconia al nichilismo, dalla verve fantastica e grottesca al realismo cinico e visionario, dalla velata polemica alla vena pseudo-moraleggiante, dai vaghi riferimenti all’attualità all’astrattismo coloristico, dal colloquiale al metafisico, dall’abbrivio poetico alla partitura prosastica. Anche il frequente ascensore tra linguaggio alto e basso, tra l’allure letterario e il parlato quotidiano, è spia ulteriore dell’oscillazione in cui l’autore tenta di ricondurre la polverizzazione del mondo e della società ad una improbabile unità, con uno sforzo di organicità delle spinte centrifughe e frammentarie che si presentano potenti. In questi venti micro-racconti, storie, novelle, apologhi, ma, perché no, cortometraggi e atti unici, la formazione poetica dell’autore fa spesso capolino in manifestazioni variegate, ma è la voce narrativa, para-commediante, che la fa da padrone e molti gli echi rivendicati tra le letture di chi scrive: Pirandello, Landolfi, Buzzati, Manganelli, Calvino, Gadda, Borges, Dürrenmatt, Beckett, Pinter. Il modello più vicino sono i Sillabari di Parise. La sensazione che può prendere il lettore è semmai quella del racconto incompleto, sospeso. Ma può la verità (e le sue sorelle) essere definita, conchiusa e ancorata una volta per tutte? Può un libro essere mai esaustivo e definitivo?
14,00

Il caso Paglia. La storia del «complotto» che terremotò Terni

Il caso Paglia. La storia del «complotto» che terremotò Terni

Andrea Giuli, Claudio Lattanzi

Libro: Libro in brossura

editore: Intermedia Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 252

"Tra il 2012 e il 2013 la seconda città dell’Umbria, fu letteralmente scossa da un caso mediatico e giudiziario, che coinvolse soprattutto l’allora vescovo di Terni, alcuni suoi più stretti collaboratori e, una parte degli ambienti della Terni “bene” e delle professioni. Dopo mesi e mesi di indiscrezioni e grande clamore da parte della stampa locale, nazionale e perfino estera, clima avvelenato in città, e poi arresti e processi, l’indagine si risolse in un nulla di fatto e sia monsignor Paglia che gli altri imputati pienamente prosciolti. Nel frattempo però, secondo alcuni si era consumata, una “congiura” ai danni del vescovo di Terni che vide svanire la sua probabile nomina a cardinale. Un complotto si dice ordito nelle segrete stanze vaticane e con sintonie con la Curia ternana per frenare le aspettative di un presule ambizioso e soprattutto scomodo, in particolare in vista del conclave che avrebbe dovuto eleggere il nuovo pontefice dopo Joseph Ratzinger. In mezzo, veri o presunti debiti milionari nei conti della diocesi, manette, intercettazioni, veleni e guerre correntizie tanto a Roma che nel clero ternano."
16,00

Memorie di un vicesindaco breve. Piccolo manuale di non sopravvivenza

Memorie di un vicesindaco breve. Piccolo manuale di non sopravvivenza

Andrea Giuli

Libro: Libro in brossura

editore: Intermedia Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 163

Avete mai provato a fare il vicesindaco e l’assessore di una media-grande città di provincia, l’antica e modernissima Interamna Nahars, e a farvi buttare fuori dalla Giunta comunale, pur avendo fatto e realizzato, progettato e innovato, pestato i piedi, esserseli fatti pestare, avere suscitato apprezzamenti (molti) e delusioni (alcune)? Ecco, io ci sono riuscito. E non era facile. Il libro, una specie di pamphlet a metà tra racconto, cronaca e trattatello filosofico-politico, narra tre anni faticosissimi di esperienza di pubblico amministratore, tecnico e indipendente dai partiti, come se fosse un’avventura, critica e auto-critica, amara e disincantata, appassionata e impertinente. Le cose fatte, le piccole vittorie, le grandi sconfitte, gli amici e i nemici (spesso amici), gli altarini del cosiddetto potere, le confidenze, i moti dell’anima e le incazzature, le contraddizioni e le ostinazioni, gli sbagli e le intuizioni. Alla fine cosa è rimasto? Comunque molto. Niente di pedagogico o morale, ma un pezzetto di vita vissuta che può forse servire da spunto e riflessione per chi medita magari una sua “discesa in campo”, in questi tempi tremendi.
15,00

il falò dei poeti estinti. Ritratti, elzeviri, lettera ad un poeta

il falò dei poeti estinti. Ritratti, elzeviri, lettera ad un poeta

Andrea Giuli

Libro: Libro in brossura

editore: Intermedia Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 358

La poesia come estinzione che, bruciando, perdura nel tempo e nell'aria. I poeti estinti, noti e meno noti, maggiori e minori, come personalità irregolari, isolate, originali, spesso depositari di biografie tormentate e tragiche. Estinti in quanto la loro vicenda terrena si è spesso conclusa prematuramente e drammaticamente, ma soprattutto autori di una scrittura potente e singolare, stigma profondissimo e irreplicabile, che li consegna per sempre ad una eternità presente. Combustione e lascito, semina che non muore. Il richiamo al celeberrimo film di Peter Weir, "L'attimo fuggente", con un Robin Williams in stato di grazia, è poco più che una ardita suggestione, con il suo richiamo al titolo originale della pellicola, "La società dei poeti estinti". Un film che ha impressionato e fatto sognare generazioni di giovani e meno giovani. Una galleria di 18 scrittori-poeti novecenteschi, italiani e stranieri; diciotto ritratti agili e affabulatori, con relative scelte antologiche testuali, che costituiscono anche un parziale "pantheon" sentimentale.
14,00

Versetti pandemici

Versetti pandemici

Andrea Giuli

Libro: Copertina morbida

editore: Bertoni

anno edizione: 2021

pagine: 46

Raccolta di poesie di Andrea Giuli
12,50

Stamperie delle nubi

Stamperie delle nubi

Andrea Giuli

Libro: Libro in brossura

editore: Letteratura Alternativa

anno edizione: 2018

pagine: 74

11,90

Il dedalo nel petalo

Il dedalo nel petalo

Andrea Giuli

Libro

editore: Manni

anno edizione: 2002

pagine: 80

9,30

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