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Libri di Andrea Maia

Il riso e il pianto. Cronache di Valmerlo

Il riso e il pianto. Cronache di Valmerlo

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2014

pagine: 192

Storie del passato (le tremende vicende della guerra del sale) e tanti racconti del mondo contadino di oggi. Un libro a due facce che narra, attraverso occhi giovani, l'universo del Piemonte di ieri. Con tanto amore (e non solo metaforico...), qualche lacrima frammista ad un eterno sorriso.
14,00

Sparviero nella bufera

Sparviero nella bufera

Andrea Maia

Libro

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2018

pagine: 176

Un racconto che ci svela un modo di vivere d'altri tempi, sui solchi bagnati di sudore, in un villaggio remoto, abitato da piccoli contadini vittime della malora, costretti all'emigrazione o a combattere in guerre di cui nulla sapevano. La storia di un giovane coraggioso, ribelle e spavaldo, amato dalle donne e innamorato dell'amore. Vuole migliorare la sua condizione, arde dal desiderio di conoscere il mondo, ma non dimentica mai le sue radici. Un giovane che diventa un uomo degno di ammirazione per la tenacia con cui si crea una famiglia e si costruisce, con il coraggio del suo cuore e la forza delle sue braccia, la casa dove far crescere i figli e da trasmettere e affidare ai suoi discendenti. Un romanzo capace di riportarci là dove siamo partiti, per capire ed apprezzare dove siamo arrivati.
16,00

Pasta alla Norma per Bellini. Far piangere cantando

Pasta alla Norma per Bellini. Far piangere cantando

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2025

pagine: 100

Vincenzo Bellini fu probabilmente il più romantico dei compositori italiani di melodramma. Ambizioso e ben consapevole del proprio talento, era spesso ospite in palazzi e salotti della nobiltà e dell'alta borghesia, in cui l'arte culinaria era apprezzata e praticata con raffinatezza. Purtroppo, a causa della distruzione del suo epistolario, non molto ci è giunto rispetto alle sue predilezioni personali; paradossalmente, però, proprio a lui è, in qualche modo, attribuita la paternità di una delle ricette più famose della cucina italiana (e siciliana) e che prende il nome dal suo capolavoro: la pasta alla Norma.
12,00

Storie di Grugliasco. Pestilenze e seterie, cascine e auto leggendarie

Storie di Grugliasco. Pestilenze e seterie, cascine e auto leggendarie

Andrea Maia

Libro: Copertina rigida

editore: Graphot

anno edizione: 2014

pagine: 224

La bellezza dell'Italia è costituita da tante città, ciascuna con un suo carattere, spesso leggibile in antiche strutture e da riscoprire nelle tradizioni conservate o fatte rivivere. In un anno di ricerche l'autore ha scoperto in Grugliasco una città moderna dall'anima antica, in cui fatti lontani (come la peste del 1559) diventano occasione di incontri e feste, dove si riscoprono le vestigia di una industrializzazione che inizia nel 1400 e si rammenta la crescita rapida e tumultuosa del secolo scorso. Una città dove si sono ristrutturate, per nuovi usi, parchi e ville, chiese, cappelle, campanili e cascine barocche circondate da prati e mandrie, anche se le vicine fabbriche ricordano che Grugliasco è soprattutto città di lavoratori. Una città non è fatta solo di edifici, ma di persone e così molte pagine del libro sono costituita dai racconti dei cittadini. Emerge il ritratto di una città viva, in cui si lavora e si collabora, come testimonia la più grande festa cittadina, quella del Palio delle Gru. Forse le gru oggi hanno scelto altre rotte, per le loro migrazioni, ma ci piace pensare che esse passino ancora alte, sull'imbrunire, sopra la chiesa e l'antica torre del borgo.
18,00

Il dolce assenzio

Il dolce assenzio

Andrea Maia

Libro

editore: Campanotto

anno edizione: 1997

pagine: 272

13,91

Le osterie di Dublino. La cucina irlandese di James Joyce

Le osterie di Dublino. La cucina irlandese di James Joyce

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2005

pagine: 97

James Joyce è scrittore cardine e chiave per comprendere buona parte della letteratura del Novecento, da Proust a Svevo, da Virginia Woolf a Borges e molti altri. Ciò nonostante le sue opere sono ancora circondate da una certa diffidenza e avvolte dal mito dell'oscurità. Con questo libro non soltanto si smitizza questo alone di ermetismo e si stimola alla lettura dell'autore irlandese, ma soprattutto si mette a fuoco l'elemento gastronomico in tutte le sue opere, dalla "Gente di Dublino" all'"Ulisse" e al "Dedalus". Con tutte le ricette joyciane.
10,00

La contrada di Bengodi. Cibo e cucina nel Decameron di Giovanni Boccaccio

La contrada di Bengodi. Cibo e cucina nel Decameron di Giovanni Boccaccio

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2007

pagine: 80

Questo saggio sul Decameron propone una serie di ricette della tradizione fiorentina e talvolta, a seconda dello sfondo narrativo, anche di altri luoghi (Piemonte, Romagna, Borgogna) collegate alle novelle; ma intende anche stimolare alla lettura del capolavoro di Boccaccio, forse più famoso che frequentato. E allora questo libretto vorrebbe indurre il lettore di oggi a riprendere in mano l'opera che, come i veri “classici”, è sempre attuale, perché rappresenta realisticamente il mondo degli uomini; narra una serie di vicende di volta in volta leggere o tragiche, avventurose o quotidiane, appassionate o ironiche, tenere o crudeli.
10,00

Un volo di angeli

Un volo di angeli

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2008

pagine: 167

Il romanzo è ambientato in parte nel Settecento, in parte nel secolo scorso. Narra le vicende che portarono alla ripresa dei lavori del Santuario di Vicoforte: costruzione della cupola ellittica (1728-1732) ad opera dell'architetto Francesco Gallo e realizzazione, del pittore veneto Mattia Bertoloni, degli affreschi della cupola, nel 1748. Alle vicende, talora avventurose, dei due artisti si alterna la storia di una classe del seminario di Mondovì, alla quale, negli anni Cinquanta, furono affidate ricerche sull'architetto e sul pittore, dal docente di arte, Nino Carboneri, illustre studioso del Barocco piemontese. Il titolo si riferisce alla folla di angeli che popola gli affreschi e anche (con allusione parzialmente antifrastica) agli studenti che "volano via" dal collegio religioso.
13,00

Colazione con un centauro. Cibo e cucina nelle «Cronache di Narnia» di C.S Lewis

Colazione con un centauro. Cibo e cucina nelle «Cronache di Narnia» di C.S Lewis

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2009

pagine: 112

Le "Cronache di Narnia" sono un grande classico per bambini, nel quale al fascino del meraviglioso e al chiaro intento educativo si aggiunge un insolito scopo apologetico. Lo scrittore confidò agli amici che le storia voleva rispondere alla domanda: "Che aspetto potrebbe avere Cristo se ci fosse davvero un mondo come Narnia ed egli scegliesse di incarnarsi, morire e risorgere di nuovo in quel mondo, come effettivamente ha fatto nel nostro?". Il leone Aslan, creatore di Narnia, che si lascia uccidere per salvare uno dei protagonisti e poi risorge, che aiuta e sostiene i bambini in difficoltà e infine appare come Giudice universale, è allegoria di Cristo. Quanto al cibo, la tematica è frequente, ed è collegata sia al realismo del racconto, sia ai protagonisti bambini, sia al pubblico infantile. E l'intrecciarsi del gesto quotidiano del mangiare con il continuo stupore dello straordinario è una delle cause della suggestione che il libro esercita sul lettore bambino o su chi nella maturità ha saputo conservare nel cuore un po' di sana "fanciullaggine".
10,00

Centro. Il più antico quartiere di Torino

Centro. Il più antico quartiere di Torino

Andrea Maia

Libro

editore: Graphot

anno edizione: 2011

pagine: 280

Il Centro è il quartiere più ricco di storia della città, infatti, per molti secoli, il centro coincise con tutta la città. Nella prima parte si sono privilegiati gli aspetti urbanistici ed architettonici che hanno nei secoli creato la bellezza della città e delineato i suoi caratteri di austera eleganza, di omogeneità, di equilibrio tra utilità concreta e valenza estetica. La seconda parte tratta delle principali piazze e vie, delle istituzioni e degli enti culturali, scuole e parrocchie, senza trascurare caffè storici, ristoranti, librerie ed antichi esercizi commerciali. Si è privilegiato il fattore umano, mettendo in risalto i volti e le voci dei protagonisti della vita cittadina: emerge così una serie di ritratti di persone che, ciascuna a suo modo e nel proprio campo di intervento, formano un mosaico che rappresenta la "vita" del centro.
20,00

Gente di collina

Gente di collina

Andrea Maia

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2012

pagine: 187

Un romanzo fatto di tante storie, sulle colline di Langa e del Monregalese. Sono gli anni della guerra: partigiani, fascisti e nazisti uccidono senza pietà. Ciascuno per la propria causa. Ma la vita scorre lo stesso: i giochi dei bambini, gli amori, il lavoro contadino, tutto va avanti, giorno dopo giorno. E anche la tempesta passa, e la pace ritrova donne, uomini e bestie nel loro meraviglioso quotidiano. Una storia vera, narrata con il sorriso. Un sorriso allietato dalla cucina piemontese che accompagna i giorni della fatica e della festa. Così, accanto alle tante vicende di questo libro, troviamo le ricette più tipiche delle nostre colline, rivisitate secondo il gusto di una cascina tra Mondovì e le alte Langhe.
15,00

Cit Turin

Cit Turin

Andrea Maia

Libro

editore: Graphot

anno edizione: 2013

pagine: 172

Vicino al centro, ma fin dalle origini da esso nettamente separato, come anche il nome Cit Turin sembra indicare, il quartiere è quasi una piccola città all'interno di quella grande, con caratteri distintivi specifici. Così se osserviamo l'aspetto architettonico, troviamo che la storia dell'architettura novecentesca italiana è in esso efficacemente rappresentata, dal Liberty fino alla più audace avanguardia. Quanto alla popolazione, il quartiere appare decisamente coeso, raccolto attorno al suo cuore vivo, costituito da piazza Benefica con il suo mercato, e contrassegnato unitariamente anche dal punto di vista religioso (è l'unico quartiere i cui confini coincidano con quelli della sua parrocchia). Si ritrova ancora in Cit Turin una presenza del profilo civico che un tempo caratterizzava la nostra città: quell'insieme di qualità sociali che nasceva dall'equilibrato connettersi di cortesia e signorile distacco, di serietà e di ironia, di gusto estetico e concretezza, dal senso della misura (esageroma nen...) collegato con la forza etica (bogia nen... nel significato originale di fermezza e resistenza), dalla capacità di collocare al primo posto il dovere e l'interesse collettivo.
20,00

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