Libri di Angelica Palli
Divorzio. Azione drammatica in quattro atti in prosa
Angelica Palli
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 112
Pubblicato qui per la prima volta, "Un divorzio" (1864) è un dramma inedito di Angelica Palli (Livorno, 1798 - ivi, 1875) conservato manoscritto presso la Biblioteca «F. D. Guerrazzi» di Livorno. L'opera mette in scena un tipico triangolo borghese di secondo Ottocento che gravita intorno a una tormentata protagonista di straordinaria modernità, a metà strada fra Emma Bovary e Nora Helmer. Ma l'aspetto più rivoluzionario della pièce consiste nel fatto di avere luogo in un'Italia ucronica dove sono già in vigore sia il matrimonio civile sia la legislazione sul divorzio (che nel nostro paese, si sa, arriva solo nel 1970). Con eccezionale lungimiranza e appassionata lucidità, Palli esorta le donne a non fidarsi di istituti giuridici declinati al maschile e a battersi per il proprio diritto all'autodeterminazione e alla libertà. Un testo teatrale all'avanguardia nella storia dell'emancipazione femminile.
Elsa
Angelica Palli
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2017
Edito nel 1874, soltanto un anno prima della scomparsa di Angelica Palli, il racconto lungo (o romanzo breve) "Elsa" conferma i temi più cari alla scrittrice di Livorno, proponendoli nella forma, ancora viva pur sul finire del secolo, della narrazione a fondo storico. Entro la cornice del Duecento insanguinato dai conflitti tra i comuni d’Italia (protagoniste ne sono in questo caso Pisa e Genova, opposte nella battaglia navale della Meloria), si dipana la tragica vicenda di due amanti, Elsa e Uberto, cui la nascita imporrebbe le ragioni dell’odio in luogo di quelle della tenerezza. Memorie dantesche e suggestioni letterarie più recenti – principalmente foscoliane e manzoniane – costituiscono la filigrana di pagine dalle quali traspare in tutta la sua evidenza l’amor di patria che sempre animò l’autrice: in un’epoca vivamente segnata dall’esperienza risorgimentale, la rappresentazione delle varie infelicità, collettive e individuali, cui le discordie intestine inevitabilmente condannano, risuona infatti come un monito, è un appello alla concordia e alla fratellanza rivolto a quanti condividono la nascita sotto uno stesso cielo. Con un contributo di Patrizia Zambon.