Libri di Anna Maria Segala
Stadi sul cammino della vita. Volume Vol. 1
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 232
“Gli ‘Stadi sul cammino della vita’, che presentiamo qui nella prima traduzione italiana, sono l'ultima opera pseudónima di Kierkegaard; l'ultimo libro, dunque, dello scrittore giovane, e forse in assoluto il suo più inquietante e più bello. A seguirne la storia nei ‘Diari’, la vediamo pensata in origine come due libri indipendenti, tutti e due variamente agganciati al modello di ‘Aut aut’, ma, a differenza di ‘Aut aut’, collegati da un unico tema: lo stesso del ‘Simposio’ platonico, la natura e gli effetti dell'amore, cui si aggiunge - nella prima parte - uno studio fenomenologico della «categoria» della donna. I due libri sono il lungo e sofferto ‘Colpevole? non colpevole?’, progettato in origine come il tassello mancante ad ‘Aut aut’: un ‘Diario dell'amante infelice’ in aperto contraltare a quello del Seduttore e con una vicenda di rinuncia erotica simile a quella della Ripetizione, ma scritto, contro le fluviali abitudini di Kierkegaard, lentamente e penosamente in quasi due anni. E il dittico ‘In vino veritas’ e ‘Considerazioni varie sul matrimonio’, una nuova versione di quello su cui è costruito ‘Aut aut’, destinato a chiamarsi ‘Il dritto e il rovescio’ e a mettere ancora una volta a confronto il mondo «estetico» (rappresentato dal voluttuoso banchetto) e la sfera «etica» (rappresentata dal giudice Vilhelm, sposato, padre e «pilastro della società»). Contro tutte le apparenze, il numero di richiamo del libro - il brillantissimo ‘In vino veritas’, giudicato da Brandes «non inferiore al suo modello, il ‘Simposio’ di Platone; e non esiste elogio maggiore» - ha dietro di sé una composizione eccezionalmente faticosa, fra secche dell'immaginazione ed eccessi del pensiero: e tuttavia ne svapora completamente il ricordo fin dalla felice, dubbiosa sospensione dell'attacco.” (Dall'Introduzione di Ludovica Koch)
Le avanguardie dei Paesi nordici nel contesto europeo del primo Novecento. Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 22-24 ottobre 2015)
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2017
Questo volume si propone di dare un contributo all'attuale dibattito internazionale sulle Avanguardie europee introducendo il ruolo che vi hanno svolto le Avanguardie dei Paesi nordici. Già agli albori del Novecento Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia vengono attraversate da manifestazioni di segno rivoluzionario in ogni ambito della ricerca artistica e letteraria. La percezione della modernità, altrove interpretata in modo dirompente dal Futurismo, nel Nord si esprime, sia pur brevemente, in forme radicali o anarchiche, che tuttavia rimangono isolate o in bilico tra una cultura "alta" e una cultura "bassa". Nei saggi raccolti in questo libro vari studiosi italiani e nord-europei danno conto di una molteplicità di contaminazioni e intersezioni tra le diverse tradizioni culturali che costituiscono il reticolo delle Avanguardie nel primo Novecento, in una prospettiva interdisciplinare e transnazionale che si arricchisce della specificità nordica.