Libri di Anna Paola Lacatena
Santiago
Anna Paola Lacatena
Libro: Libro in brossura
editore: Affiori
anno edizione: 2025
pagine: 200
“Mi chiamo Santiago. Sono venuto al mondo durante la finale dei Campionati Mondiali di Calcio di Spagna 1982. Porto il nome di uno stadio. Il Santiago Bernabeu, di Madrid. Non dovrebbe essere difficile capire perché il mio nome ricordi l’unico momento di gloria della vita di mio padre. Il posto in cui sono nato è una escort. Con la scusa di dare da mangiare ai propri figli, tutti hanno approfittato della Madre Terra, vendendola a chiunque, neanche fosse stato il miglior offerente”. Giovane precario, cresciuto in un quartiere popolare di Taranto, nel maggio del 2006 Santiago viene arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In carcere conoscerà un recluso, per tutti Mimosa, che entrerà in maniera inattesa nella sua vita, stravolgendola. Una legge manifesto, il carcere, la rielaborazione di vissuti abbandonici e traumatici, l’ironia, l’amicizia, l’amore sono il nucleo del romanzo che si dispiega nell’arco di otto giorni e qualcosa di più. Una storia avvincente e drammatica nel suo contesto, ma anche piena di speranza e di riscatto; per i tanti Santiago là fuori nel mondo.
La polvere sotto al tappeto. Il discorso pubblico sulle droghe tra evidenze scientifiche e ipocrisie
Anna Paola Lacatena
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 188
Per quanto tempo ancora, in Italia, il confronto sul consumo di sostanze psicotrope dovrà passare attraverso il sensazionalismo dei media, il moralismo della società, l’immobilismo alternato alla retorica della politica? Per quanto tempo le evidenze scientifiche saranno ostaggio delle ideologie, dei lobbismi, della disumanizzazione dei consumatori e dei dipendenti patologici? Se i proibizionisti non ammettono il piacere e l’uso ricreativo delle droghe e gli antiproibizionisti escludono aprioristicamente la malattia, entrambi rischiano di estromettere il contesto, le differenze tra le sostanze, l’individualità, la storia personale. Le droghe e i loro utilizzatori non possono essere considerati in maniera univoca. Il libro, muovendosi su un piano sanitario e socioculturale, sulla scorta del modello portoghese e del contributo offerto da alcuni protagonisti del mondo della cultura, propone una visione sul tema più articolata, con un imprescindibile assunto: chi fa uso di droghe non è un criminale.
Il rischio del piacere. Le sostanze psicotrope dall'uso alla patologia
Anna Paola Lacatena
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 175
Come si può parlare di sostanze psicotrope eludendo la questione del piacere e del dolore a esse correlata? L'affacciarsi di nuove droghe, il ritorno di stupefacenti già noti ma potenziati, insieme a una sempre maggiore espansione del mercato impongono il superamento dell'autoreferenzialità da parte delle scienze naturali e di quelle umane e sociali. Il volume, nell'intento di coniugare visione organicista e umanistica, riporta le voci di alcuni consumatori accanto ad approfondimenti sulle sostanze più note e diffuse. Il bisogno di consapevolezza di una realtà così complessa richiede infatti una lettura sistemica, comprensiva del come e del perché le sostanze siano, allo stesso tempo, risposta appagante e rischiosa della ricerca del piacere. Fuori da moralismi e accenti iperallarmistici, l'obiettivo non è la semplificazione che banalizza ma neppure la stigmatizzazione che colpevolizza. Più semplicemente il tentativo di conoscere scendendo in profondità: perché la comprensione non transita mai dalle parti del giudizio.
Riflessi d'inchiostro e luce
Massimo Cangelli, Anna Paola Lacatena
Libro: Libro rilegato
editore: Giazira Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 248
Questo libro nasce per raccontare la paura e la voglia di ricominciare. Massimo Cangelli lo fa attraverso le fotografie che ha scattato negli anni, Anna Paola Lacatena ha scritto la storia che lui le ha raccontato. Dal sogno di un bambino a quello di un adulto, Massimo si racconta ripartendo da ciò che è stato per provare a somigliare ancora al sogno di sé. Dalla prima macchina fotografica a quella ben più complessa del professionista, Massimo prova a rendere partecipe il lettore di un processo di stampa che passa attraverso il buio di camere oscure. Scavando nella propria esistenza e in un archivio di fotografie di una vita, fa dono al lettore di incontri, storie, luoghi, sentimenti per regalargli l’istantanea più bella: una fotografia ancora da scattare.
Reclusi. Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi
Anna Paola Lacatena, Giovanni Lamarca
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 303
Se il carcere può essere compreso davvero solo da chi ne ha fatto esperienza diretta, ciò non vuol dire che conoscerlo sia impossibile per le donne e gli uomini liberi. Declinare aspetti giuridici e normativi, suggerire riflessioni, raccontare storie e vissuti, proporre domande in grado di mettere in discussione certezze, comunque opinabili, è l'obiettivo di questo libro. Non un manuale ma uno studio analitico per mostrare come la vita ristretta e le sue vicende umane appartengano in realtà a contesti sociali più ampi. Pensare a un dentro scisso da ciò che è fuori, infatti, inciderebbe inevitabilmente sulla portata morale e umana della società tutta.
Ma non ci rompete i coglioni
Antonello Taranto
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2023
pagine: 154
Se l'editore non avesse gradito il titolo originale, riportato in questa copertina, il titolo di riserva sarebbe stato ''5 miracoli''. Tanti sono i miracoli fatti da un bambino (Cucciolo), nato in una famiglia disastrata, cresciuto in povertà e, infine, resosi protagonista di un clamoroso riscatto sociale. La storia, d'amore e formazione, si snoda in sei parti: Annunciazione, Il Deserto e le Tentazioni, Passione, Rivoluzione, Avvento, Ricostruzione. ''Ma non ci rompete i coglioni'' si trasforma, da volgare e violento dissenso, in un motto moderno di esortazione e di orgoglio identitario. La prefazione è di Anna Paola Lacatena. Antonello Taranto è uno psichiatra ‘drogatologo’. Ha vissuto 40 anni fra matti e drogati, riuscendo anche a scacciare la follia da qualche testa. È diventato scrittore perché sente il bisogno di raccontare le storie che ha conosciuto in 40 anni di professione e che potrebbero essere molto utili ai ragazzi e ai loro genitori, tutti storditi dai travolgenti cambiamenti sociali degli ultimi decenni. Aspira a porsi fra Christiane F. e Irvine Welsh raccontando le storie dei ragazzi dello zoo di Taranto.