Libri di Antonia Tissoni Benvenuti
Pastorale-Carte de triomphi. Ediz. italiana
Matteo Maria Boiardo
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2015
pagine: 360
Le egloghe volgari, ricchissime di allusioni storico-politiche sotto il velame pastorale, e i cosiddetti Tarocchi, notevole esempio di letteratura d'intrattenimento di alto livello, pur editi di recente, offrono molti spunti per una nuova lettura e riproposizione al pubblico.
«Tre volte suona l'olifante...». La tradizione rolandiana in Italia fra Medioevo e Rinascimento
Giovanni Palumbo, Antonia Tissoni Benvenuti, Marco Villoresi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2007
pagine: 93
L'Orfeo del Poliziano con il testo critico dell'originale e delle sue successive forme teatrali
Antonia Tissoni Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: XVI-226
Curiosando tra i libri degli Este. Le biblioteche di corte a Ferrara da Nicolò II (1361-1388) a Ercole I (1471-1505)
Antonia Tissoni Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2023
pagine: 640
La ricerca nasce dalla curiosità di conoscere quali libri circolassero alla corte Estense nel Quattrocento e quanto le preferenze, i gusti - o, se vogliamo, il mecenatismo - dei vari signori abbiano caratterizzato la cultura loro contemporanea. Per questo l'edizione degli otto cataloghi noti - cinque della biblioteca della Torre di Rigobello e tre della biblioteca di Ercole - è per la prima volta accompagnata dal tentativo di identificare le opere schedate (e in alcuni casi di ritrovarne i codici): operazione resa difficile dalla nota lacunosità delle schede, e soprattutto dalla mancanza degli incipit-explicit. La prima parte del lavoro riguarda la biblioteca della Torre: una sorta di biblioteca pubblica, che forniva prestiti ai funzionari e alle persone più vicine alla corte. Nel catalogo più antico, A, del 1436 - che è comunemente definito «catalogo dei libri di Nicolò III» - si sono identificati i libri già presenti a corte nel Trecento e in alcuni casi, anche sulla base degli emblemi, si sono distinti i manoscritti appartenuti a Nicolò II (1361-1388) da quelli personali di Nicolò III (1393-1441). La seconda parte riguarda la biblioteca di Ercole. Un esame attento di questi cataloghi ha permesso di riconoscere i molti libri appartenuti a Leonello e a Borso, che Ercole aveva raccolto con i suoi. In capitoli dedicati ad ognuno dei tre signori viene ricostruito un elenco della loro biblioteca privata, con particolare attenzione alle opere che più hanno caratterizzato la cultura loro contemporanea. L'ultimo elenco ferrarese di libri noto, del 1561, precedente il passaggio a Modena (1598), qui in appendice, testimonia la scarsa sopravvivenza dei manoscritti quattrocenteschi, ma permette anche di conoscerne alcuni - come per esempio il Trattato architettonico del Filarete presentato a Borso - non schedati nei cataloghi noti.