Libri di Antonino Milazzo
La fine della societas. Recesso del socio e altre cause di scioglimento della società in diritto romano
Antonino Milazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 160
Questo libro ha ad oggetto quelle situazioni che la romanistica ha tradizionalmente inquadrato come cause di scioglimento della societas. In realtà, nonostante il titolo evochi la fine della società in diritto romano, l'esegesi delle fonti condotta ci consente di recuperare una visione individualistica delle pretese cause di estinzione della societas, le quali nella ricerca qui condotta vengono ad essere inquadrate come condizioni di esclusione del socio dalla compagine societaria, con un'attenzione rivolta dal diritto alla prosecuzione della struttura societaria, prosecuzione che viene garantita separandola dalla singola vicenda, i cui effetti vengono a travolgere esclusivamente la partecipazione individuale del socio alla società.
Diritto associativo romano
Salvo Randazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
pagine: 272
«Le pagine che seguono, come penso sia andato emergendo in questa prefazione, mostrano un rilevante spaccato del diritto delle corporazioni a Roma, importante cartina di tornasole dei mutamenti attraversati dalla sua forma civitatis: l'originalità delle idee espresse, spesso distanti dalla communis opinio, induce a pensare - credo - che i tempi appaiono maturi per una rimeditazione complessiva della storia del diritto associativo romano » (dalla Prefazione di Antonino Milazzo).
Il contratto di comodato. Modelli romani e disciplina moderna
Antonino Milazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VII-331
Falsus procurator. Ricerche sull'evoluzione del concetto di falso rappresentante
Antonino Milazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2012
pagine: 224
Iniuria. Alle origini dell'offesa morale come categoria giuridica
Antonino Milazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 216
Il volume si propone di investigare le origini della iniuria, figura appartenente alla fase arcaica del diritto romano, con la quale si descriveva un particolare delitto contro la persona. Già le dodici Tavole ci forniscono la disciplina del delitto di iniuria, ma non una sua definizione, onde spetta allo storico del diritto tentare di delinearne gli esatti confini. La dottrina sul tema è sostanzialmente consolidata nel ritenere che in origine l'ordinamento giuridico romano non sanzionasse la lesione della personalità umana, quindi della dignità dell'individuo, ma solo le lesioni materiali. L'esegesi delle fonti più antiche a disposizione, sia giuridiche che letterarie, sembra palesare, però, uno spettro di tutela più ampio che, ponendo certamente su un piano sanzionatorio più rigoroso la lesione fisica ("membri ruptio" e "os fractum" secondo il linguaggio delle dodici Tavole, figure che indicavano specificamente le lesioni corporali, rispettivamente più e meno grave) tuttavia concede tutela, e quindi riconoscimento, anche alla personalità morale.

