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Libri di Antonio Jannarelli

Momenti e figure del diritto agrario tra Novecento e nuovo millennio

Momenti e figure del diritto agrario tra Novecento e nuovo millennio

Antonio Jannarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cacucci

anno edizione: 2024

pagine: 460

Il diritto agrario, quale disciplina accademica speciale, è nato in Italia più di un secolo fa. Nel tempo trascorso dalla sua apparizione sino ad oggi ha registrato, nella sua evoluzione, il passaggio da una economia premoderna a quella post-industriale, pur nella continuità della funzione che spetta all’agricoltura nel fornire le produzioni di base per l’alimentazione umana. Esso ha rappresentato e rappresenta tuttora uno straordinario punto di osservazione, se non anche un vero e proprio laboratorio: da un lato, per innovazioni giuridiche destinate poi a transitare nel sistema giuridico, dall’altro, per cogliere le profonde trasformazioni dovute al passaggio dalle economie separate degli Stati nazionali alla loro interdipendenza, propria dell’era della globalizzazione, con tutta la problematicità che quest’ultima presenta sul piano economico, su quello sociale e su quello ambientale. Piani questi, esemplarmente racchiusi, oggi, nella formula della “sostenibilità” in quanto evocativa di una epocale esigenza di rivedere i modelli di sviluppo per salvare il pianeta e, nel contempo, per superare le persistenti e accresciute diseguaglianze sociali.
45,00

Della proprietà. Volume Vol. 4

Della proprietà. Volume Vol. 4

Antonio Jannarelli, Francesco Macario

Libro: Libro rilegato

editore: Utet Giuridica

anno edizione: 2013

pagine: 1028

100,00

Il diritto dell'agricoltura nell'era della globalizzazione
12,91

Il dirittto dell'agricoltura nell'era della globalizzazione
25,00

Diritto privato europeo. Volume Vol. 5

Diritto privato europeo. Volume Vol. 5

Antonio Jannarelli, Gaetano Piepoli, Nicola Scannicchio

Libro: Libro in brossura

editore: Cacucci

anno edizione: 2004

pagine: 440

35,00

Trattato di diritto commerciale. Sez. I. Volume Vol. 2/2

Trattato di diritto commerciale. Sez. I. Volume Vol. 2/2

Antonio Jannarelli, Antonio Vecchione

Libro: Libro rilegato

editore: Giappichelli

anno edizione: 2009

pagine: IX-467

52,00

Commentario del Codice civile. Della Proprietà. Volume Vol. 2

Commentario del Codice civile. Della Proprietà. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato

editore: Utet Giuridica

anno edizione: 2011

pagine: 1056

Il modulo "Della Proprietà" è un autorevole commento articolo per articolo della disciplina normativa codicistica in tema di proprietà e contiene anche il commento alle più importanti normative speciali.
100,00

Commentario del codice civile. Della proprietà. Artt. 810-868

Commentario del codice civile. Della proprietà. Artt. 810-868

Libro: Libro rilegato

editore: Utet Giuridica

anno edizione: 2012

pagine: XV-676

Il volume è un'opera unitaria ma organizzata in moduli autonomi. Segue, infatti, l'ordine del Codice civile ma è organizzata in moduli tematici separati che si prestano così ad una più facile e immediata consultazione.
100,00

Commentario del codice civile. Della proprietà. Artt. 1100-1172

Commentario del codice civile. Della proprietà. Artt. 1100-1172

Libro: Libro rilegato

editore: Utet Giuridica

anno edizione: 2013

pagine: XXI-920

100,00

Trattato del diritto privato. Volume Vol. 5/4

Trattato del diritto privato. Volume Vol. 5/4

Salvatore Mazzamuto, Raffaele Lener, Paoloefisio Corrias, Edoardo Ferrante, Antonio Jannarelli, Paola Lucantoni

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 640

Il Trattato si propone di approfondire i diversi ambiti del diritto civile classico, del diritto commerciale, dell’economia e del lavoro con un’attenzione rinnovata alla costruzione del sistema che consideri il diritto privato europeo come un imprescindibile architrave e riservi uno spazio trasversale alla rivoluzione digitale e ai suoi diversi “impatti” sull’ordinamento, in generale, e sul diritto privato, in particolare: molteplici saranno, quindi, le scelte di fondo innovative tra cui segnaliamo ancora quella di dare modernamente spazio nella disamina dei singoli istituti al profilo dei rimedi o ancora di collocare i contratti d’impresa all’interno dell’illustrazione del quadro normativo del relativo mercato, cogliendo il momento negoziale nell’ambito dell’attività d’impresa cui esso dà corpo. L’opportuno approfondimento, ove necessario, si è indirizzato alla globalizzazione e ai suoi riflessi sulla disciplina privatistica. L’analisi dei singoli istituti muove, infatti, dalla disciplina generale e, in primo luogo, dal codice civile, assunto come perno del sistema; ma, in pari tempo, ci si propone di allargare lo sguardo alla disciplina di settore e ai sotto-sistemi, con un duplice obiettivo. In primo luogo, si è reso necessario verificare se e in quale misura alcune rationes e soluzioni speciali, oppure proprie dei sottosistemi, si prestino ad essere generalizzate o, per lo meno, offrano indicazioni sia per rileggere alcune consolidate interpretazioni della parte generale sia per ridefinire categorie concettuali sperimentate o per elaborarne di nuove. In secondo luogo, si è perseguito l’obiettivo dell’istituzione di una certa misura di coerenza interna alle discipline speciali e ai sottosistemi al fine di offrire al lettore un ordine ricomposto, nel quale assumano un significato più profondo e arioso anche le normative secondarie, come quelle delle autorità amministrative indipendenti. Lo sforzo si è tanto più accentuato negli ambiti toccati dal processo europeo di armonizzazione e di uniformazione dei diritti nazionali giacché è tempo di offrire una visuale in cui il diritto privato europeo non si giustapponga a quello di origine nostrana, come per incrementi successivi, ma vi si amalgami. Fondamentale si è rivelata l’elaborazione di una tassonomia e di un quadro categoriale di respiro europeo, grazie al quale sottoporre a una nuova sistemazione l’intero patrimonio normativo italiano, senza attendere che un’operazione siffatta venga compiuta malamente dal legislatore, come avvenuto in Germania e in Francia. A tal fine, nonostante il taglio sostanzialmente compatto delle singole trattazioni, l’opera si prefigge di ricostruire in maniera puntuale il dibattito teorico sui singoli istituti, con un approccio non meramente descrittivo ma critico; nonché di evidenziare gli orientamenti giurisprudenziali consolidati più significativi tanto della Corte di cassazione quanto della Corte di giustizia, anche in questo caso privilegiando non la mera informazione ma l’analisi critica, in modo da offrire al lettore non già l’ennesima illustrazione pedissequa degli sviluppi del diritto applicato, ma una verifica della tenuta tecnica e sistematica delle principali soluzioni offerte dalla giurisprudenza. Lo sfondo giusfilosofico dell’opera è quello di un positivismo consapevole della sempre maggiore complessità dell’ordinamento nazionale e della sua strutturale interazione con gli ordinamenti sovranazionali, ma soprattutto conscio del ruolo imprescindibile delle disposizioni normative di vertice, sia costituzionali sia europee sia ancora internazionali, e dei giudizi di valore che esse istituiscono. Della maggiore discrezionalità in sede interpretativa che tali assetti determinano si è tenuto conto, nella consapevolezza che il compito istituzionale della dottrina consiste, per un verso, nel contenere questa discrezionalità, mettendo a disposizione dell’interprete un quadro c
75,00

Cibo e diritti. Per un'agricoltura sostenibile

Cibo e diritti. Per un'agricoltura sostenibile

Antonio Jannarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2015

pagine: XI-184

Negli anni del nuovo millennio, il processo di liberalizzazione senza limiti dell'economia, emancipata dal controllo degli Stati sovrani e, dunque, dalle coordinate tradizionalmente individuate da un lato dalla "politica" e dall'altro dal "diritto", ha portato ad una pluralità di crisi a livello globale: in particolare alla crisi finanziaria emersa nei mercati dei derivati si è aggiunta anche una grave e ricorrente crisi alimentare. Dopo molti decenni di relativa crescita delle produzioni agricole e che aveva fatto emergere, per via del protezionismo statale, la questione relativa alla gestione delle c.d. eccedenze produttive e senza, peraltro, condurre ad una più equa distribuzione degli alimenti tra i paesi più ricchi e quelli in via di sviluppo, il pianeta ha dovuto confrontarsi in misura nuova ed accentuata con il tema della sicurezza alimentare. Questa situazione ha generato molte tensioni sociali e suscitato molti interrogativi. Da una parte, si sono palesati i gravi limiti intriseci al modello socio-culturale affermatosi in maniera egemonica negli ultimi decenni del Novecento che ha puntato soltanto sull'autonomia privata e sulle libertà economiche senza alcun controllo sociale. Dall'altra, è riemersa in maniera inconfutabile la "eccezionalità" dell'agricoltura, quale forma di impiego, di governo e di amministrazione di risorse naturali sia pure a fini produttivi, rispetto agli altri settori economici, sì da giustificarne un trattamento "speciale". (Dalla Presentazione)
19,00

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