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Libri di Antonio Motta

La lanterna dei maestri

La lanterna dei maestri

Antonio Motta

Libro: Libro rilegato

editore: Divergenze

anno edizione: 2024

pagine: 128

Cinque bozzetti, colmi di inediti e aneddoti, in cui l’autore accende il lume del ricordo su figure ed opere imponenti del Novecento.
15,00

Luce incantata. Viaggio sentimentale attraverso il Gargano

Luce incantata. Viaggio sentimentale attraverso il Gargano

Antonio Motta

Libro: Libro rilegato

editore: Gelsorosso

anno edizione: 2005

pagine: 80

10,00

Cento Puglie. Testimonianze per un ritratto

Cento Puglie. Testimonianze per un ritratto

Antonio Motta

Libro

editore: Grenzi

anno edizione: 2002

pagine: 272

14,00

Pensieri giubilari

Pensieri giubilari

Antonio Motta

Libro

editore: Paolo Laurita Editore

anno edizione: 2003

pagine: 28

8,00

Giorni felici con Leonardo Sciascia

Giorni felici con Leonardo Sciascia

Antonio Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2004

pagine: 80

Roma 1983. Albergo Nazionale. Leonardo Sciascia siede in un salottino verde, ordina un caffè, poi comincia a parlare. Fu quello il primo incontro di Antonio Motta con Leonardo Sciascia. Da allora gli incontri si moltiplicano fino alla morte dello scrittore, avvenuta nel 1989. Motta rievoca quei memorabili "giorni felici" in un vero e proprio racconto da cui la personalità, le malinconie e le passioni dello scrittore ormai anziano emergono attraverso i suoi gesti, i suoi silenzi, le sue stesse parole dette e scritte (nelle interviste e in alcune lettere che vengono qui pubblicate). Un ritratto in bianco e nero che rivela pensieri, ricordi, sentimenti e riflessioni inedite di uno dei maggiori scrittori del Novecento.
8,50

Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia

Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia

Antonio Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 304

"A vent'anni dalla morte dello scrittore, Antonio Motta pubblica questa bibliografia di tutti gli scritti di Sciascia. E trasforma il ruvido repertorio in una mappa con segnaletiche varie, che consentono di percorrerla in tutte le direzioni: lungo i viali delle grandi opere, le piazze delle raccolte di saggi e articoli, le vie delle attività editoriali e delle curatele, le strade laterali delle presentazioni di mostre, delle cartelle d'arte, e delle recensioni, gli incroci degli interventi giornalistici (letterari e politici), i giardinetti delle poesie, i belvederi delle traduzioni; i parcheggi con gli scritti in attesa di recupero, i depositi del materiale d'occasione. Il reticolo invita alle escursioni guidate e agli attraversamenti trasversali. Alle passeggiate storiche, anche: dentro il paesaggio da boratorio, che fa storia dei testi; del loro costituirsi per progressive approssimazioni, pubblicazioni parziali, tagli e aggiunte. In questa "città" vive e respira quella che fu per decenni la coscienza civile di un paese chiamato Italia. L'urbanistica è l'organizzazione spaziale di una biografia, costruita pagina su pagina, opera dopo opera. E la bibliografia torna a confermarsi ancora una volta, sciascianamente, come un "fatto" di "storia letteraria e civile": vasto quanto una vita".
20,00

Sulle orme di Leonardo Sciascia

Sulle orme di Leonardo Sciascia

Antonio Motta

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 112

Una raccolta di brevi saggi in cui ogni testo è connotato da una figura o da un tema, ma sulla scena è sempre Sciascia: la sua erudizione e la sua curiosità, la sua umanità e la sua intuizione. Dall’amicizia con la scrittrice e traduttrice russa Cecilia Kin alla scoperta delle relazioni di un ufficiale impegnato nella lotta al brigantaggio in Puglia nell’Ottocento, dal rapporto con Danilo Dolci all’amore per Stendhal fino al lavoro a un’antologia scolastica. Leonardo Sciascia colto in momenti e aspetti poco noti da Antonio Motta, cultore dell’opera dello scrittore di Racalmuto e fondatore a San Marco in Lamis del Centro Documentazione Leonardo Sciascia-Archivio del Novecento. In appendice le lettere che Sciascia scrisse a Motta fra il 1976 e il 1989.
11,00

Potenza. I cateti del tempo sulla città. Autobiografia e/o testamento
15,00

Leonardo Sciascia. La memoria, la nostalgia e il mistero

Leonardo Sciascia. La memoria, la nostalgia e il mistero

Antonio Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2018

pagine: 140

Antonio Motta è stato particolarmente legato a Leonardo Sciascia. Tutti i racconti sgorgano dalla sua memoria con vivacità: Motta mescola voci, interviste, incontri, che si sono accumulati nella frequentazione dell’autore del "Cavaliere e la morte". Il suo è un viaggio intorno a una grande passione per i libri dello scrittore siciliano, ma è soprattutto un libro di nostalgia dove in filigrana affiora nitido il legame di Sciascia con la sua terra. Sciascia fu uno scrittore - forse il più coraggioso, enigmatico, inquieto del secondo Novecento – anche di incontri trasversali con altri scrittori e artisti che rivivono nelle pagine di questo libro: da Luigi Pirandello a Jorge Luis Borges, da Giuseppe Antonio Borgese a Carlo Levi, da Alberto Moravia a Gesualdo Bufalino, da Roberto Roversi a Bruno Caruso, da Fabrizio Clerici a Giorgio de Chirico, da Federica Galli a Renato Candida.
15,00

Sguardi lontani. Leonardo Sciascia fra colloqui e contributi inediti

Sguardi lontani. Leonardo Sciascia fra colloqui e contributi inediti

Antonio Motta

Libro

editore: Divergenze

anno edizione: 2021

"Sguardi lontani" è un viaggio nel mondo di Leonardo Sciascia attraverso percorsi minori, fuori mano, ma non per questo inattuali. L'autore racconta i libri, gli scrittori, le passioni, gli amici, la Sicilia di un intellettuale che si è avvicinato con scrupolo di entomologo ai grandi enigmi d'Italia, alle trame ambigue e ai misteri di un potere vischioso, narrato con coraggio e lucidità. Il saggio ripercorre vicende preziose per il valore storico e aneddotico, curiosità sull'autore, i contesti nei quali si è mosso e ha tratto ispirazione («Le mie più belle vacanze sono quelle che passo nella campagna del mio paese: ogni anno, da quando sono nato. Mi ci portarono la prima volta che avevo sette mesi, mi dicono. Tra quegli alberi, tra quelle siepi di ficodindia, in quella vecchia casa scialbata a calce e dalle travature scoperte ho cominciato a parlare e, più tardi, ho cominciato a scrivere. E tutti i miei libri non solo sono stati scritti in quel luogo, ma sono come connaturati ad esso: al paesaggio, alla gente, alle memorie, agli affetti»), i carteggi con Anna Maria Ortese, con gli amici e i collaboratori, le passioni, l'avventura politica e l'affaire Moro in due lettere inedite.
15,00

Nella crepa di un muro. Sciascia, Moro e la Puglia

Nella crepa di un muro. Sciascia, Moro e la Puglia

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2021

pagine: 112

«Ieri sera, uscendo per una passeggiata, ho visto nella crepa di un muro una lucciola. Non ne vedevo, in questa campagna, da almeno quarant’anni». Così inizia “L’affaire Moro”. Sciascia scende, come una lucciola, nella crepa che si è aperta d’improvviso nella vita di Moro una mattina di primavera e ne illumina dal di dentro la tragedia dell’uomo solo. Moro è stato il personaggio che l’ha cambiato, ma tanti e robusti sono i fili che legano Sciascia alla terra di Puglia: da Vito Laterza (l’indimenticabile editore del romanzo “Le parrocchie di Regalpetra”) a Vittorio Bodini, da Tommaso e Vittore Fiore a Giuseppe Giacovazzo, da Domenico Cantatore a Lisetta Carmi, da Tommaso Di Ciaula a Raffaele Nigro, da Renato Candida a Gianfranco Dioguardi. In un saggio a più voci, questa Puglia lontana è ricostruita da Antonio Motta con irresistibile passione.
16,00

Luce incantata. Viaggio sentimentale attraverso il Gargano

Luce incantata. Viaggio sentimentale attraverso il Gargano

Antonio Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Andrea Pacilli Editore

anno edizione: 2022

pagine: 66

Non c’è paesaggio più mutevole di quello del Gargano: dolce, amaro, desertico, lunare, mediterraneo, africano, nel giro di poche leghe. Giungiamo tra le rovine del Castello dei Giganti immortalato da un’incisione di Alfredo Petrucci. Non si sa per quale sovrano sia stato costruito, perché posto in questa solitudine, sull’orlo di un abisso (e morte vi si preparò per la regina Giovanna I). Vi si scopre il golfo di Manfredonia, le Murge, il Vulture e la biondeggiante distesa della Magna Piana, sino alla foce morente dell’Ofanto e Monte Sant’Angelo con le sue stradine bianche lastricate, i balconcini fioriti di basilico, le sue case a schiera, il campanile ottagonale e la basilica celeste di San Michele Arcangelo, il santo venuto a noi dalla Caldea. Il più potente di tutti i re e sovrani della terra. Il santo dei Longobardi, dei Franchi, dei Bizantini, dei Greci, l’Arcangelo della Milizia Celeste. Con traduzione in inglese di Cosma Siani. Fotografie di Guy Michel Bassac
13,00

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