Libri di Arianna Bernardi
Wittgenstein. Una biografia per immagini
Libro: Libro rilegato
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 461
Rampollo di una delle famiglie più in vista della Vienna fin-de-siècle, ingegnere aeronautico, volontario nella prima guerra mondiale, maestro di scuola elementare, giardiniere in un monastero, architetto, professore a Cambridge... genio. Quante vite si nascondono dietro lo sguardo leggermente beffardo con cui Ludwig Wittgenstein ci osserva dalla copertina di questo libro? Michael Nedo — che a Wittgenstein ha dedicato la propria esistenza di studioso — ha raccolto foto, lettere, citazioni, taccuini, appunti, memorie di parenti e amici del filosofo austriaco, nel tentativo di rispondere a questa domanda e di rivelare la complessa interazione tra la vita e l'opera, l'ambiente culturale e quello familiare di una delle figure più originali ed enigmatiche del Novecento.
Intenzionalità e semantica logica in Edmund Husserl e Anton Marty
Arianna Bernardi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 184
Questo lavoro si propone di approfondire alcuni concetti fondamentali della filosofia di Edmund Husserl, segnatamente il tema dell'intenzionalità e quello del significato, a partire dai suoi scritti giovanili, soprattutto la trattazione del 1894 dal titolo Oggetti intenzionali. Si cerca così di mostrare come la teoria fenomenologica per eccellenza trovi il suo antefatto non nella dottrina psicologica dell'intendere, bensì nelle riflessioni condotte da Husserl sulle questioni di semantica logica. Il saggio si propone altresì di ricostruire i tratti salienti di una teoria dell'intenzionalità che prende forma non solo grazie al confronto critico con Brentano, ma anche attraverso quello con altri autori, in particolare con alcuni degli esponenti della scuola polacca e austriaca, e più di tutti con il filosofo del linguaggio Anton Marty. Da tale confronto emerge un nuovo modo di comprendere l'intenzionalità, non più come relazione tra oggetti, bensì come funzione logica delle rappresentazioni, in quanto loro abilità di produrre significati nelle cose. Questa concezione si sostituisce all'interpretazione tradizionale, quella psicologica, dell'intenzionalità, permettendo di superare il problema dell'oggetto immanente e tramutando la coscienza dell'oggetto in coscienza semantica.