Libri di Armando Faraone
Del male. Il silenzio di Freud
Armando Faraone
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2020
pagine: 150
Armando Faraone in questo saggio svolge un'appassionata riflessione sull'origine del male nel tentativo di gettare un po' di luce su un fenomeno su cui si è affaticata la mente di tanti pensatori. Scartata l'ipotesi istintivista, come la spiegazione economico-sociale dell'origine del male, Faraone indaga scegliendo il versante delle motivazioni profonde dell'agire umano e quindi della psicoanalisi. Pur salvaguardando il valore euristico della psicologia del profondo, ne denuncia i limiti, spostando la ricerca sul piano speculativo. Un libro, questo, che ci interpella e che come scrive Carmelo Vigna nella presentazione: «è una sorta di distillato dell'anima, un tentativo di risposta a una domanda antica, antica per la biografia del nostro Autore, ma altrettanto antica per la "biografia" dell'umanità intera: è la domanda intorno all'origine del male». presentazione di Carmelo Vigna.
Vincenzo La Via e il nichilismo
Armando Faraone
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 116
Questo saggio si propone di rinnovare l'interesse intorno al pensiero di Vincenzo La Via che, caduto immeritatamente nell'oblio, non ha perso la sua inossidabile vitalità, anzi si rivela, ancora di più, momento imprescindibile di confronto, oggi che la filosofia ha posto al centro della riflessione il tema del fondamento, ora per negarlo totalmente, come in tutte le concezioni dichiaratamente o larvatamente nichilistiche, ora per recuperarlo oltre ogni improponibile idealismo o riproposizioni ingenuamente realistiche. Assodato che la scienza, nonostante gli innegabili contributi all'ampliamento della conoscenza, non potrà mai dirci alcunché sull'"origine", il problema del fondamento rimane sotto il dominio esclusivo della filosofia che, per sua natura, non è nient'altro che ricerca metafisica.
I mascheroni di casa Ranera
Armando Faraone
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2007
pagine: 128
La saga di una nobile famiglia della provincia siciliana. L'autore, attraverso le vicende di quattro generazioni, coglie i mutamenti di costume, di mentalità, di un ceto che assiste, impotente, pur nel velleitario tentativo di opporvisi, al proprio tramonto. Sullo sfondo degli avvenimenti storici del XX secolo, il romanzo si configura come un affresco narrativo di quella nobiltà che, perduto qualsiasi ruolo sociale, vive nei suoi esponenti più consapevoli, quali appaiono i Ranera, il senso di una crisi d'identità. L'autore indaga con finezza psicologica il tema del trascorrere del tempo e i suoi risvolti esistenziali ai quali si è mostrato particolarmente attento anche nei suoi precedenti lavori. I mascheroni di casa Ranera, pur mantenendo la struttura del romanzo classico, esprime in felice sintesi stilistica e narrativa una sensibilità moderna, in cui l'eterno tema del senso della vita eleva a significazione universale le vicende individuali.