Libri di Bartolomé de Las Casas
Istoria della distruttione delle Indie occidentali
Bartolomé de Las Casas
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1990
pagine: 214
Il supplice schiavo indiano
Bartolomé de Las Casas
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1993
pagine: 124
Brevísima relación de la destrucción de las Indias
Bartolomé de Las Casas
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2025
La libertà pretesa dal supplice schiavo indiano
Bartolomé de Las Casas
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1994
pagine: 160
Brevissima relazione della distruzione dell'Africa
Bartolomé de Las Casas
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 156
Brevissima relazione della distruzione delle Indie. Testo spagnolo a fronte
Bartolomé de Las Casas
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 263
Nel 1552 Bartolomé de Las Casas dà alle stampe "la Brevissima relazione della distruzione delle Indie", vibrante atto d'accusa sulle violenze commesse dagli spagnoli nel Nuovo Mondo. Con questo memoriale, il frate domenicano invoca l'intervento dell'imperatore Carlo V, "padre e pastore" dei nuovi sudditi americani, per far cessare massacri e crudeltà. Con la radicale opposizione tra l'innocente bontà degli indios e la malvagità dei conquistatori, Las Casas dipinge l'invasione spagnola come un tragico flagello che ha snaturato la missione provvidenziale della corona: riunificare l'umanità in nome della fede cattolica e della fratellanza cristiana. Sarà la denuncia del genocidio materiale e spirituale degli indigeni americani compiuto da "lupi e tigri e leoni" mossi dalla brama dell'oro a determinare lo straordinario successo della "Brevissima", divenuto un classico della cronachistica spagnola sull'America. Oggi, come allora, l'opera di Las Casas più conosciuta e più letta mantiene intatto il suo valore di appassionata difesa dei diritti naturali dei popoli americani e riporta in primo piano il dovere morale del rispetto dei valori della persona.
La leggenda nera. Storia proibita degli spagnoli nel Nuovo Mondo
Bartolomé de Las Casas
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2018
pagine: 241
Il libro rappresenta un documento di importante testimonianza. Quella che viene raccontata è storia di prima mano: gli indios e i loro costumi, le credenze originarie, prima della contaminazione spagnola. La scrittura di Las Casas è semplice ed efficace, a differenza della tipica prosa dell’epoca, e conduce il lettore a calarsi con semplicità nel ritratto di un intero popolo, spazzato via dall’avidità europea. Opera tradotta in tutta Europa, ha influenzato il pensiero illuminista del filosofo francese Montaigne ed è stata la base, nei secoli moderni, per la ricostruzione di una coscienza storica sudamericana. Le cronache e le descrizioni contenute in essa raccontano le atrocità commesse dai conquistadores e ne hanno fatto, nel corso del tempo, uno strumento di propaganda per i nemici del colonialismo spagnolo e un elemento cardine della “leggenda nera”.
Disputa sugli indios. La Giunta di Valladolid
Bartolomé De Las Casas, Juan Ginés De Sepúlveda
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Accademia Vivarium Novum
anno edizione: 2020
Il dibattito tra Las Casas e Sepúlveda, che avvampò nelle sedute della Giunta di Valladolid (1550-1551), verteva sulla natura degli indios e sulla legittimità del dominio della Spagna contro le popolazioni indigene del Nuovo Mondo. A partire dai molteplici nodi tematici della disputa – la guerra “giusta” e il perseguimento della pace; il diritto alla predicazione evangelica e la libertà morale e religiosa, culturale e rituale dei popoli; la protezione degli innocenti e la questione della servitù naturale; l’imperialismo nazionalistico e l’universalismo pacifista – si delinea il rapporto tra diritto divino, diritto naturale e diritto positivo e la dialettica tra potere e coscienza, che investiranno la cultura e la politica dell’Età moderna. La parte centrale del volume è costituita dal testo delle Obiezioni di Sepúlveda e delle Repliche di Las Casas, che sono qui tradotte per la prima volta integralmente in italiano.
Brevissima relazione della distruzione delle Indie
Bartolomé de Las Casas
Libro: Libro rilegato
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2021
Pubblicato a Siviglia nel 1522, il memoriale del domenicano Bartolomé de Las Casas, vescovo spagnolo, è indirizzato all'imperatore Filippo II per impedire che i conquistatori continuino a perpetrare nel Nuovo Mondo le violenze seguite all'arrivo di Colombo. Attraverso il minuzioso resoconto di eccidi e devastazioni, il religioso denuncia la tragica negazione del messaggio evangelico e smentisce i principi che giustificano la dominazione europea nel Nuovo Mondo, accompagnando l'apologia dei popoli indigeni alla denuncia delle conseguenze drammatiche dell'invasione spagnola. Un'opera militante che ebbe una straordinaria diffusione in tutta Europa e che ora si ripropone in una nuova veste e traduzione.
Brevissima relazione della distruzione delle Indie
Bartolomé de Las Casas
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1996
pagine: 144
Breve relazione sulla distruzione delle Indie
Bartolomé de Las Casas
Libro: Libro in brossura
editore: Datanews
anno edizione: 2005
pagine: 143
Questa è la relazione richiesta dall'imperatore di Spagna Carlo V, dopo le ampie esposizioni orali fatte dal domenicano Bartolomé De Las Casas, sulle distruzioni operate dalle armate spagnole nelle Indie (Antille, Messico, Guatemala, Venezuela, Florida, Rio della Plata). "Io ho deciso, per non essere reo, tacendo, di mettere a stampa..." le ingiustizie e le devastazioni, le rovine e le distruzioni... le opere inique, tiranniche, condannate... esecrabili e abominevoli fatte dagli spagnoli alle genti delle Indie "pacifiche, umili e mansuete". La denuncia più dura e documentata della conquista delle Americhe scritta nel 1542 e tuttora considerata uno dei libri classici per conoscere il massacro dei popoli indios.
La controversia sugli Indios
Bartolomé de Las Casas, Juan G. de Sepùlveda
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 245
La disputa di Valladolid sulle capacità intellettuali e sulla libertà religiosa delle popolazioni del Nuovo Mondo, che contrappose tra il 1550 e il 1551 Bartolomé de Las Casas, il "difensore degli indios", e Juan Ginés de Sepùlveda, il cronista dell'imperatore Carlo V, costituisce uno dei momenti più intensi e drammatici della cosiddetta "questione americana" e, insieme, un luogo singolare di gestazione delle sfide e dei cambiamenti che stavano segnando il pensiero filosofico e teologico dell'epoca. Lungo gli snodi dei molteplici temi della controversia - la legittimità della guerra "giusta" e il perseguimento della pace; il diritto alla missione evangelizzatrice e il rispetto delle diversità rituali e religiose, culturali e morali; la difesa degli innocenti e la liceità della schiavitù naturale - si spiega quella dialettica tra legge divina, legge naturale e legge positiva che attraverserà tutto il pensiero moderno e costringerà a ripensare il senso stesso del "diritto naturale" per gli individui e per i popoli.

