Libri di C. Pizzo
Animal Land. Fra umano e animale nella letteratura e oltre...
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 184
E se le rane richiedessero un re?
Jan Spurk
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 88
Jan Spurk esamina l'attualità del testo "Le rane che chiedono un re" di Sartre (1958). Per Spurk noi stiamo vivendo la fine di un'epoca e dobbiamo inventarci l'avvenire. Sebbene il testo di Sartre, scritto poco prima del referendum sulla Costituzione della V Repubblica, non descriva esattamente una realtà comparabile alla nostra, tuttavia Spurk riesce a offrire una panoramica della situazione critica contemporanea, che ci appare come una radicalizzazione della situazione descritta da Sartre: lo scacco del sistema politico, la personalizzazione, la serialità come caratteristica specifica dell'industria culturale, l'incapacità dello "spazio pubblico" di generare del pubblico. La dialettica tra spazio pubblico e privatizzazione dei bisogni e degli impulsi sono altri aspetti importanti analizzati nel testo e l'immagine della "palude che si dissecca" mette in rilievo una crisi che coinvolge a pieno il mondo d'oggi.
Proprietà privata, proprietà sociale, proprietà di sé. Conversazioni sulla costruzione dell'individuo moderno
Robert Castel, Claudine Haroche
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 160
Agli inizi della modernità, la separazione della proprietà dal lavoro contrappone due modi di essere individuo: l'individuo proprietario che è anche "proprietario di sé" e la "classe non proprietaria", condannata al disprezzo attribuito a coloro che, poiché non hanno niente, non sono niente. L'abate Sieyès vede ancora i lavoratori come "una folla immensa di strumenti bipedi, senza libertà, senza moralità, senza facoltà intellettuali, dotati solo di mani che guadagnano poco e di una mente gravata da mille preoccupazioni". Questo volume si interroga sulla natura e le trasformazioni dei supporti necessari per esistere ed essere riconosciuti come individui, per accedere cioè alla proprietà di sé. In mancanza di proprietà privata, la proprietà sociale ha rappresentato un'innovazione decisiva che ha permesso la riabilitazione dei non-proprietari, assicurando sicurezza e riconoscimento a partire dal lavoro. Oggi il vacillare delle protezioni sociali fa emergere il profilo inedito di un individuo per difetto che, sganciato dalle regolazioni della società salariale, sembra destinato a indossare la propria individualità come un peso.

