Libri di Carla Forti
Il caso Pardo Roques. Un eccidio del 1944 tra memoria e oblio
Carla Forti
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 294
Pisa, 1° agosto 1944: in un antico rione in cui molti vivono di espedienti si consuma un eccidio che sembra sfuggire agli schemi consueti della brutalità nazista. La vittima più insigne è un personaggio molto noto in città: Giuseppe Pardo Roques, detto Il Parnàs, presidente della Comunità israelitica, di cui si favoleggiano le immense ricchezze e le singolari fobie. È stata una delazione a portare gli aguzzini sulle tracce sue e delle altre undici persone che si trovavano sotto il suo tetto? E perché? In quali ambienti sono maturate le premesse della tragedia? Carla Forti racconta la vicenda nella sua interezza in un'indagine che incrocia le risorse della storia orale con le ricerche d'archivio per sciogliere i nodi di un caso reso ambiguo, nel corso degli anni, da reticenze e vociferazioni. Descrivendo l'ambiente e il contesto, dalle nuove solidarietà nate tra ebrei e non ebrei, ai silenzi dettati dalla paura o dall'interesse, l'autrice recupera dall'oblio memorie rimosse di un passato che continua a dividere gli italiani.
Palestina in Toscana. Pionieri ebrei nel Senese (1934-1938)
Carla Forti, Vittorio H. Luzzatti
Libro: Libro in brossura
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 200
Il caso Pardo Roques. Un eccidio del 1944 tra memoria e oblio
Carla Forti
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 277
Nel 1944 Pisa è divisa in due dal fronte, che corre nelle sue stesse mura. In un antico rione si consuma un eccidio che sembra sfuggire agli schemi consueti della brutalità nazista: la sua vittima più insigne è un personaggio molto noto in città, Abramo Giuseppe Pardo Roques, presidente della Comunità israelitica, di cui si favoleggiano le immense ricchezze. E' stata forse una delazione? Perché? Con gli anni, la vicenda si è caricata di ambiguità, di "voci", di reticenze. Il volume la ricostruisce nella sua interezza.
Dopoguerra in provincia. Microstorie pisane e lucchesi (1944-1948)
Carla Forti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 320
Il libro, risultato di esplorazioni compiute negli archivi di stato di Pisa e Lucca e in numerosi archivi comunali, tratteggia un quadro del dopoguerra nelle due province, dalla liberazione nel settembre 1944 all'estate del 1948. Una sorprendente varietà connota il limitato spazio fisico e antropologico che va dalla Maremma pisana alle Apuane, alla Garfagnana. Poco più di venti chilometri separano Pisa da Lucca, ma un abisso di differenze divide le due città e le loro due province, "rossa" l'una, "bianca" l'altra: quasi un paradigma della realtà nazionale. La difficile costruzione della democrazia postbellica si presenta nel suo volto più conflittuale nella provincia di Pisa e su di essa si concentra l'attenzione nell'ultima parte del volume. L'analisi si avvale di documenti privati e pubblici redatti da soggetti di modesta condizione e modesto livello di acculturazione: testi che rivelano spesso sia il vecchio che il nuovo, sia il persistere di tradizioni e subculture locali, sia il bisogno di una più ampia partecipazione alla vita civile del paese messo in moto dall'esperienza della guerra e della militanza politica antifascista. A questo tipo di fonti, citate o parafrasate, viene frequentemente lasciata la parola, così come viene dato spazio a minuti casi locali e vicende di cui sono protagonisti personaggi poco noti o totalmente sconosciuti, nella convinzione che tutto ciò concorra a far conoscere meglio gli esordi dell'Italia repubblicana.