Libri di Carmelo Occhipinti
Canova e la lampada astrale. Bordier-Marcet e l'illuminazione delle opere d'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2024
pagine: 60
Tra i libri del lascito canoviano si trova registrato, sotto la segnatura "Pv116", un estratto della rivista parigina "Annales des arts et manifactures ou Mémoires technologiques sur les découvertes modernes xconcernant les arts, les manufactures, l'agricolture et le commerce", il cui contenuto è così sintetizzato, in francese "Application de la Lampe Astrale à l'éc[ai]rage des productions des Beaux-Arts". L'articolo, che era apparso nel fascicolo di maggio del 1809 (n. 95), recava in realtà questo titolo: Nouveaux avantages reconnus dans l'emploi de la Lampe astrale.
Raffaello, Correggio, Caravaggio un'esperienza tattile. Sulle orme di Scannelli
Carmelo Occhipinti
Libro: Cartonato
editore: Universitalia
anno edizione: 2016
pagine: 280
I quattro “quadri tattili” esposti in mostra (Zagarolo, Palazzo Rospigliosi 18 novembre-19 dicembre 2016), prodotti a cura di Handsight, sono stati realizzati grazie all'utilizzo di una nuova tecnologia, appositamente inventata da Alessandro Marianantoni (Mediars, Los Angeles) in collaborazione con Martin M. Monti, professore di neuroscienze all'Università della California: tale tecnologia permette ai non vedenti di “toccare” ciò che i nostri occhi “vedono” dentro un quadro. Le opere pittoriche riprodotte per l’occasione sotto la forma del bassorilievo prospettivo sono: l’Isaia di Raffaello, il Compianto sul Cristo Morto di Correggio, la Maddalena "Doria Paphili" di Caravaggio e la Madonna dei Pellegrini dello stesso Caravaggio.
L'arte in Italia e in Europa nel secondo Cinquecento
Carmelo Occhipinti
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 273
Questo libro intende esplorare il panorama artistico italiano ed europeo del secondo Cinquecento traendo spunto dalle svariate testimonianze coeve, dovute ai letterati, agli scrittori d'arte e agli artisti che ebbero modo di elaborare una riflessione critica sui monumenti e sulle opere d'arte appartenenti tanto alla loro stessa epoca quanto al passato, all'antichità classica come alla tradizione medievale. Ne deriva una visione ben articolata della geografia artistica di un'Europa vista negli anni della Controriforma, al tempo in cui le molteplici identità culturali, nazionali e regionali, di confessione cattolica o luterana, si confrontavano e si rafforzavano nella riscoperta delle tradizioni storiche: se ne ricavano prospettive sempre diverse sul presente e sul passato. Rinunciando di proposito, così, alle categorie storico-stilistiche tanto care a gran parte della storiografia del XX secolo - "manierismo", "anticlassicismo", "antirinascimento", "autunno del Rinascimento", "tardo manierismo", "manierismo internazionale" - l'autore illustra i tanti aspetti della cultura figurativa in relazione alla società e alla fruizione contemporanea, ma anche in rapporto alla mutevole percezione della storia.
Pirro Ligorio e la storia cristiana di Roma. Da Costantino all'umanesino
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2007
pagine: 426
Giardino delle Esperidi. Le tradizioni del mito e la storia di Villa d'Este a Tivoli
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 511
La copiosa documentazione, in gran parte inedita, conservata negli archivi estensi consente di ripercorrere l'eccezionale esperienza collezionistica del cardinale Ippolito d'Este, in relazione alle residenze di Roma (Palazzi del Quirinale e di Monte Giordano) e Tivoli (Villa d'Este). Le testimonianze successive alla sua morte (1572) si riferiscono alla progressiva dispersione del patrimonio dei beni mobili (dipinti, statue, arredi diversi) e aiutano a ricostruire le vicende, tra XVI e XVIII secolo, della difficile gestione di Villa d'Este, sullo sfondo di profondi mutamenti culturali.
Primaticcio e l'arte di gettare le statue di bronzo
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2010
pagine: 256
Un'inedita ricostruzione dei rapporti artistici tra la Fontainebleau di Francesco I e la corte papale, alla luce di documenti e testimonianze finora ignorati riguardanti la vicenda della fusione delle repliche bronzee delle più famose statue di Roma, ad opera della bottega di Francesco Primaticcio, per conto del re di Francia.
Fontainebleau e la fama di Leonardo da Vinci. Il mito della «seconda Roma» nella Francia del XVI secolo
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 216
Questa seconda parte de Il mito della "seconda Roma" nella Francia del XVI secolo fa seguito, a distanza di pochi mesi, alla pubblicazione della prima, intitolata "Primaticcio e l'arte di gettare le statue di bronzo". Gli intenti non sono cambiati: il testo si rivolge agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze dei beni culturali e in Storia dell'arte.Una scelta di scritti di Leonardo da Vinci, messi a confronto con diverse testimonianze antiche, di vario genere, relative all'opera leonardiana ed utili a illustrarne la fortuna tra l'Italia e la Francia del Cinquecento, si offre qui a disposizione dei più giovani tra gli studenti: di modo che, opportunamente guidati lungo percorsi di esegesi testuale non sempre consueti - nemmeno tra gli specialisti -, possano gli studenti stessi provare fin da subito ad avventurarsi per i sentieri della ricerca storico-artistica.
Leonardo da Vinci e la corte di Francesco I di Francia. Fama, ecfrasi, stile
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 206
Cosa significava agli occhi dei contemporanei il sorriso della Gioconda! Quali furono le prime reazioni dei letterati, nel corso dei decenni iniziali del XVI secolo, di fronte ai capolavori pittorici di Leonardo rimasti, dopo la morte del maestro, nelle mani del re Francesco I? Quale risonanza poterono avere, tra Italia e Francia, soprattutto nella corte di Fontainebleau, le riflessioni teoriche sul "paragone" tra la pittura e la scultura, e tra la pittura e la poesia, che Leonardo aveva formulato nei propri manoscritti? I capitoli di questo libro accompagnano il lettore, sul filo dell'esegesi testuale, nell'esplorazione di contesti di fruizione e di cultura umanistica in un'epoca in cui i modi di vedere, di comunicare, di reagire davanti alle opere d'arte del presente e dell'antichità classica si rivelano completamente diversi da quelli a cui la nostra civiltà, multimediale e globalizzata, ci sta abituando.
Horti hesperidum, Roma 2011, fascicolo I. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 288
Fondata nel 2010, la rivista telematica semestrale Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica si propone di dare visibilità alle ricerche di studiosi di storia dell'arte, più e meno giovani, impegnati a indagare le testimonianze scritte del passato e, quindi, a elaborare una più consapevole riflessione sugli strumenti di indagine storico-critica e sui modi di vedere che appartengono al nostro tempo. Unitamente alla rivista nasce la Biblioteca di Horti Hesperidum, al cui interno saranno nel corso del tempo archiviati testi letterari di interesse storico-artistico, di vario genere ed epoca, dall'antichità all'età contemporanea, sui quali troveranno fondamento gli stessi saggi storici pubblicati nei fascicoli della rivista. Il programma editoriale di Horti Hesperidum è principalmente legato alle attività di ricerca condotte in stretta collaborazione da docenti e studenti all'interno della Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".
Diderot, Winckelmann, Hogarth, Goethe. I percorsi settecenteschi nella cultura figurativa europea
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 333
Sfido chiunque a trovare sulle pagine che negli ultimi anni gli specialisti hanno scritto sopra i grandi maestri della scultura settecentesca - per esempio Pigalle, Houdon e Falconet - i cenni più sparuti riguardo a quanto si verificava nella Parigi di soli cinquant'anni fa: quando, immediatamente dopo la pubblicazione del carteggio inedito tra Falconet e Diderot, uno scultore del livello di Alberto Giacometti cominciava a usare parole piene di entusiasmo, di travolgente ammirazione nei confronti di quegli stessi maestri del XVIII secolo che erano allora mal noti, poco apprezzati dagli storici dell'arte oltreché del tutto sconosciuti al vasto pubblico.
Horti hesperidum, Roma 2011, fascicolo II. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica
Carmelo Occhipinti
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 366
Fondata nel 2010, la rivista telematica semestrale Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica si propone di dare visibilità alle ricerche di studiosi di storia dell'arte, più e meno giovani, impegnati a indagare le testimonianze scritte del passato e, quindi, a elaborare una più consapevole riflessione sugli strumenti di indagine storico-critica e sui modi di vedere che appartengono al nostro tempo. Unitamente alla rivista nasce la Biblioteca di Horti Hesperidum, al cui interno saranno nel corso del tempo archiviati testi letterari di interesse storico-artistico, di vario genere ed epoca, dall'antichità all'età contemporanea, sui quali troveranno fondamento gli stessi saggi storici pubblicati nei fascicoli della rivista. Il programma editoriale di Horti Hesperidum è principalmente legato alle attività di ricerca condotte in stretta collaborazione da docenti e studenti all'interno della Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".