Libri di Cecilia Penati
La nuova fabbrica dei sogni. Miti e riti delle serie tv americane
Aldo Grasso, Cecilia Penati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 238
Da quindici anni Aldo Grasso ci ricorda una verità semplice eppure rivoluzionaria: le serie televisive americane sono i prodotti artistici che più hanno plasmato l'immaginario collettivo contemporaneo. Che mostrino gli abissi morali in cui può sprofondare un frustrato professore malato di cancro o la dolorosa impossibilità di un pubblicitario newyorkese di sfuggire alle menzogne patinate che confeziona ogni giorno; che raccontino le turbolente vicende sentimentali di una giovane dottoressa alle prime armi, o l'epopea, deflagrata in infinite dimensioni parallele, dei sopravvissuti a un disastro aereo, le serie tv hanno saputo dare forma ai desideri e agli incubi che popolano il reale. E ci hanno reso dipendenti. Nella "Nuova fabbrica dei sogni", Aldo Grasso e Cecilia Penati accolgono la sfida a cartografare la galassia delle serie televisive - dai Soprano a The Wire, da House of Cards a The Walking Dead, dal Trono di spade a Breaking Bad - passando per i personaggi più iconici, i colpi di scena più plateali, e soprattutto per i nuovi demiurghi dell'immaginario, gli showrunner, che accentrano ogni aspetto della produzione artistica. La nuova fabbrica dei sogni-quella che, grazie a Don Draper e Tyrion Lannister, Dale Cooper e Rusty Cole, ha ormai soppiantato Hollywood - non è solo una guida per chiunque voglia affacciarsi al mondo delle serie tv, ma una ricognizione attenta, in cui anche gli appassionati di lungo corso scopriranno nuova linfa per le loro "ossessioni seriali".
La tv delle donne. Brand, programmi e pubblici
Cecilia Penati, Anna Sfardini
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2015
pagine: 150
La tv italiana sta attraversando un processo di profonda trasformazione: nel nuovo scenario di abbondanza dell'offerta reso possibile dal digitale, uno dei fenomeni più interessanti è quello dei numerosi canali esplicitamente indirizzati a un target femminile, spesso centrati su generi come il lifestyle e il factual entertainment. Da Real Time a La5, da Lei a La7d, da Diva Universal a Fox Life, i canali "femminili" hanno rappresentato per i broadcaster una scelta industriale strategica e spesso di successo. Riallacciandosi a un dibattito internazionale che sta riacquisendo sempre più vigore entro i television studies, ovvero il rapporto tra tv e gender, il libro rappresenta la prima riflessione compiuta sull'universo italiano dei canali femminili digitali, che il volume affronta provando a rispondere ad alcune domande chiave: quale processo storico e quali logiche industriali hanno condotto all'attuale scenario della "tv per le donne", fra innovazione e tradizione? Quali sono i generi televisivi e le forme testuali di riferimento? Quali i profili di pubblico, le percezioni e i percorsi di visione dentro al mondo della tv "al femminile"?
Il focolare elettronico. Televisione italiana delle origini e culture di visione
Cecilia Penati
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 202
Alla metà degli anni Cinquanta, la televisione fa il suo ingresso nelle case degli italiani accolta da un clima ambivalente, sospeso fra toni miracolistici d'entusiasmo e sentimenti di diffidenza e sospetto. La percezione netta era quella di un cambiamento di portata epocale proprio perché coinvolgeva lo spazio intimo e privato della casa. Attraverso l'analisi di un composito mosaico di fonti, che va dall'iconografia pubblicitaria dell'epoca ai discorsi conservati nella stampa popolare, dai primi quiz della Rai alle testimonianze dei primi spettatori televisivi, Cecilia Penati ricostruisce la storia culturale della diffusione domestica della televisione in Italia nel periodo di istituzionalizzazione del medium. Portando un contributo italiano a una tradizione ben radicata nel panorama dei Television Studies internazionali, con cui costruisce un costante dialogo, "Il focolare elettronico" documenta come il percorso storico di ambientamento della televisione nella sua 'nicchia' per eccellenza, lo spazio domestico, sia stato più tortuoso e meno scontato di quanto si potrebbe pensare. Il libro esplora le principali 'culture di visione' che hanno caratterizzato la fase 'archeologica' del medium, approfondendo le ritualità legate a una fruizione altamente partecipativa e collettiva nei luoghi pubblici, ricostruendo gli interventi della Rai e dei marchi di elettronica di consumo per definire il televisore come oggetto domestico, raccontando le trasformazioni impresse...