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Libri di Chiara De Caprio

La lingua di Calvino. Italiano d'autore

La lingua di Calvino. Italiano d'autore

Chiara De Caprio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 192

Una serie di profili linguistici di grandi autori della storia letteraria italiana dal Trecento al Novecento. Sono testi destinati ai corsi universitari - triennali e magistrali - di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana. Seguendo un modello didattico consolidato, ogni volume si compone di una prima parte che traccia la fisionomia linguistica e stilistica dell'autore, e di un'antologia di testi commentati. Un quadro della lingua e degli stili adoperati da Calvino nella sua produzione narrativa e saggistica, e insieme un'analisi delle riflessioni dello scrittore sulla lingua italiana, comune e letteraria. La ricognizione si concentra su sintassi, strategie retorico-testuali e lessico, mettendo anche a fuoco le diverse architetture testuali di racconti, romanzi e saggi. Accanto alla lunga durata di soluzioni morfo-sintattiche e lessicali capaci di restituire l'immagine di una lingua colta e colloquiale, precisa nel lessico e mossa nella sintassi, l'autrice fa emergere la ricchezza delle scelte stilistiche di Calvino e la varietà delle forme e dei generi da lui sperimentati nell'arco di quarant'anni.
17,00

L'italiano. Varietà, testi, strumenti

L'italiano. Varietà, testi, strumenti

Chiara De Caprio, Francesco Montuori, Patricia Bianchi, Nicola De Blasi

Libro

editore: Le Monnier Università

anno edizione: 2021

pagine: XIV-706

L’italiano si articola in un insieme molto complesso di usi e in strutture grammaticali consolidate e variabili e si realizza concretamente attraverso l’elaborazione di testi. In questo manuale la descrizione di tali caratteristiche non si limita a una mera tassonomia di regole né a un prontuario di soluzioni di dubbi linguistici. È invece restituita, con rigore metodologico e in una forma facilmente comprensibile, la grande dinamicità della lingua italiana contemporanea, come strumento di comunicazione e di espressione di una grande comunità di parlanti e come lingua delle istituzioni, della prima alfabetizzazione, di molti mestieri, discipline e scienze, della musica e delle arti, della letteratura e dei mezzi di comunicazione di massa. Nell’uso quotidiano e in quello professionale l’italiano convive con molte altre lingue locali, i dialetti, e con lingue internazionali come l’inglese: perciò in questo manuale il lettore è invitato a riflettere anche sulle dinamiche e gli effetti di tale convivenza. Particolare attenzione ha richiesto anche la nozione di testo e l’analisi delle sue componenti, con l’esposizione dei requisiti necessari per comprendere e manipolare i testi e per descriverne le diverse tipologie. Per agevolare lo studio, si offre anche una descrizione sintetica delle strutture della lingua italiana e si fornisce un quadro aggiornato degli strumenti fondamentali per la ricerca. Completa il volume una ricca antologia di testi con commento linguistico, dalle poesie di Cavalcanti ai documenti istituzionali relativi all’emergenza sanitaria da Covid-19.
51,50

Dal Medioevo al Rinascimento. Saggi di lingua e stile

Dal Medioevo al Rinascimento. Saggi di lingua e stile

Pier Vincenzo Mengaldo

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2019

pagine: 220

Dedicato ad autori dal Medioevo al Rinascimento, il ricco volume di saggi di Pier Vincenzo Mengaldo propone, a studiosi e lettori di oggi, alcuni dei suoi lavori ormai non più reperibili sul mercato editoriale. L'immagine dello studioso novecentesco, interprete di nodi cruciali della critica, della poesia e della prosa contemporanee, viene qui integrata da contributi che ne hanno egualmente contrassegnato la biografia intellettuale: dai saggi su Dante ai lavori sulla poesia di Boiardo e Sannazaro, riferimenti tuttora imprescindibili dell'interpretazione stilistica dei due poeti quattrocenteschi. Vi si aggiungono scritti più recenti, nei quali il critico misura le implicazioni stilistiche della poesia di Arnaut Daniel resa in italiano, ritorna sull'opera di Boiardo per interpretare aspetti specifici dell'Inamora-mento de Orlando o indaga la prosa mirabile e tragica della Storia d'Italia di Guicciardini. Il volume è corredato da un'Introduzione di Matteo Palumbo: vi è esaminato il metodo di lavoro di Mengaldo in una prospettiva che è insieme quella dello studioso e del sodale. Nel complesso, attraverso saggi a tutt'oggi centrali nel dibattito critico, viene offerto un compatto campione di un metodo qui esemplarmente praticato da un maestro del Novecento. Introduzione di Matteo Palumbo.
24,00

Disaster narratives in early modern Naples. Politics, communication and culture

Disaster narratives in early modern Naples. Politics, communication and culture

Libro: Libro rilegato

editore: Viella

anno edizione: 2018

pagine: 257

45,00

Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna

Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna

Chiara De Caprio

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 188

I testi cronachistici napoletani in volgare sono considerati fonti di grande interesse per la conoscenza della storia napoletana e italiana. A partire dalla fondamentale ricostruzione di Francesco Sabatini, ne è stata più volte evidenziata l'importanza per una compiuta ricognizione delle dinamiche culturali e linguistiche del Regno di Napoli. Tuttavia, ancora oggi sono quasi del tutto inesplorate le modalità narrative e le caratteristiche linguistiche di numerose cronache di età angioina e aragonese e prima età vicereale, cosi come manca uno studio d'ampio respiro su un cosi specifico ambito di scrittura. Nei saggi ospitati nel presente volume, Chiara De Caprio analizza tre testi altamente rappresentativi della tradizione cronachistica napoletana: la Cronaca di Partenope, la Cronaca di Ferraiolo e la Cronica di Napoli cosiddetta di Notar Giacomo. La ricerca si snoda lungo un arco cronologico che abbraccia due secoli e include l'epoca angioina (1266-1442), l'età aragonese (1442-1503) e il primo ventennio del Viceregno spagnolo (1503-1525). Un'analisi attenta alle scelte lessicali e all'organizzazione sintattico-testuale rivela tanto i modi in cui la narrazione storica è costruita quanto le diverse funzioni assolte da questo peculiare tipo di scrittura in relazione ai mutamenti e alle sollecitazioni provenienti dall'ambiente cittadino.
12,00

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