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Libri di Claire Keegan

Quando ormai era tardi

Quando ormai era tardi

Claire Keegan

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 96

«Era quello il problema, quando le donne si disamoravano; il velo di romanticismo che avevano davanti agli occhi cadeva, e quando guardavano oltre erano in grado di leggerti dentro». Dall’autrice di “Piccole cose da nulla” e “Un’estate”, una fotografia inquieta e perturbante delle relazioni tra uomini e donne. Un giorno, tornando dal lavoro, Cathal trova la casa vuota. Eppure era tutto pronto per il matrimonio, che cosa è andato storto? Soprattutto, di chi è la colpa? Una scrittrice prende possesso della residenza dove trascorrerà un breve ritiro, la stessa in cui Heinrich Böll ha lavorato ai suoi diari. Sembra lo scenario perfetto, almeno fino a quando la presunzione di un uomo non getterà un’ombra su quei giorni. Una «donna felicemente sposata» cerca un’avventura, vuole provare il sesso con un altro. Ritroverà il brivido dell’eccitazione, ma a quale prezzo? Con una maestria che ricorda i grandi della forma breve – da Anton Cechov a Alice Munro – Claire Keegan intesse tre storie nelle quali la violenza è sempre appena fuori dall’inquadratura, eppure finisce per soffocare ogni cosa, tranne la purezza della scrittura.
13,00

Un'estate

Un'estate

Claire Keegan

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 80

Una fattoria nella campagna irlandese, una bambina silenziosa, un padre e una madre non suoi. Claire Keegan tratteggia un lessico sentimentale dell’accoglienza e dell’amore genitoriale, in un racconto di sommessa e struggente bellezza. «Può bastare anche solo un’estate per imparare a essere amati. Ce lo racconta con ineffabile grazia la piccola protagonista di questo racconto perfetto» (Viola Ardone). «Per raccontare un mondo nuovo, un’esperienza mai vissuta, servono parole nuove, quelle che Claire Keegan trova dentro un vocabolario di cose, reali come l’amore» (Maria Grazia Calandrone). «L’estate non è mai un tempo qualsiasi. Ma c’è un’estate che può essere più preziosa delle altre, che può portare in sé l’abbacinante luce della crescita. La luce con cui è scritto questo romanzo» (Valeria Parrella). «Poi attraversiamo il tepore della cucina e lei mi dice di sedermi, di fare come se fossi a casa mia. Sotto il profumo di qualcosa che cuoce nel forno c’è una punta di disinfettante, candeggina forse. Toglie dal forno una crostata di rabarbaro e la mette a raffreddare sul piano della cucina: sciroppo bollente sul punto di traboccare, foglie sottili di pastafrolla saldate alla crosta. Dalla porta entra una corrente fresca ma qui è caldo, immobile, pulito».
12,00

Piccole cose da nulla

Piccole cose da nulla

Claire Keegan

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 104

Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d'Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall'altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l'uno con l'altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com'erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».
13,00

Dove l'acqua è più profonda

Dove l'acqua è più profonda

Claire Keegan

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2010

pagine: 213

"Tutte le volte che andava via, la donna felicemente sposata si chiedeva che effetto doveva fare dormire con un altro uomo. Quel fine settimana aveva intenzione di scoprirlo": così comincia questa raccolta di racconti. Con una frase che ne illumina subito il senso: l'irrompere dell'istante in cui la vita quotidiana fa improvvisamente naufragio e schiude l'oscurità che l'avvolge, l'abisso su cui è sospeso il suo ordine apparente. Nel racconto che l'apre, "Antartide", una sera la "donna felicemente sposata" prepara un piatto di pasta al forno per i bambini, va a riprendere i completi di suo marito in lavanderia e poi se ne va in città. In un bar si lascia approcciare da un tizio con una giacca di pelle, la carnagione rossastra, una catena d'oro che gli penzola dentro la camicia hawaiana, i capelli color fango. Un incontro che le rivela un'unica disarmante verità: che l'eternità e l'inferno sono la stessa cosa. In "Amore nell'erba alta", Cordelia ha quarant'anni, ma ha fatto ormai tutti i capelli bianchi in attesa che il suo amante dottore lasciasse la moglie. Un giorno fatidico si incontrano tutti e tre, il dottore, Cordelia e la moglie, ma siccome non sanno cosa fare o cosa dire, non fanno niente e non dicono niente. In "Dove l'acqua è più profonda", una ragazza alla pari fa sempre lo stesso sogno: è in cortile con il bambino, verso sera. La terra trema e, come una grande foglia di metallo, si apre in due inghiottendo il piccolo nelle sue viscere.
17,00

Nei campi azzurri

Nei campi azzurri

Claire Keegan

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2009

pagine: 173

Ambientate per la maggior parte nell'Irlanda rurale, queste storie narrano di gente comune che vive un momento drammatico e cruciale della propria esistenza, uno di quei momenti in cui ne va del senso stesso della propria vita. C'è, ad esempio, come in "Il regalo d'addio", la ragazza che, in una magnifica giornata per la raccolta del fieno, lascia la casa paterna ed entra per l'ultima volta nella stanza del padre, quella camera in cui, almeno una volta al mese, entrava quando era poco più che bambina, e dove il padre-padrone giocava con lei e le diceva che era brava e intelligente, e le metteva il braccio attorno al collo e la toccava con le sue mani così grandi e forti per la mungitura. C'è il prete, come nel racconto che dà il titolo alla raccolta, che alla fine di una cerimonia di nozze attraversa il tappeto rosso e va a stringere la mano dello sposo e non osa fare lo stesso con la sposa, bellissima con le spalle lentigginose, nude, un lungo filo di perle che le pesa sulla pelle, il bouquet che le trema in mano. Il prete fissa soltanto lo sguardo sulla riga bianca che le spartisce i capelli e ricorda il tempo in cui trascorreva ore a guardarla, quella riga. C'è il guardaboschi, nella "Figlia del guardaboschi", che ipoteca la casa, indossa un gessato azzurro e, la barba spuntata, si reca in una sala da ballo per trovare moglie, e la trova davvero: una donna dai fianchi larghi, la pelle liscia come un piatto e il profumo che gli ricorda il ginestrone quando brucia.
15,00

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