Libri di Claudia Pingaro
Storie della modernità, spazi mediterranei e prospettive globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici
Libro
editore: La Villa
anno edizione: 2024
pagine: 646
Serenissima, inquieta. Venezia tra Oriente e Occidente nel secondo Cinquecento
Claudia Pingaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 168
Il volume esamina le strategie politiche, diplomatiche e commerciali veneziane nella seconda metà del secolo XVI. Le antiche e consolidate relazioni tra la Serenissima e l'Impero ottomano si incrinarono alla vigilia di Lepanto quando Venezia, unendosi alle forze occidentali di Filippo II e dei suoi alleati, aderì alla Lega Santa contro il "Turco". La trattatistica veneziana contro gli ottomani, la vittoria di Lepanto, l'azione diplomatica tra Madrid, Venezia e Costantinopoli e la successiva "chiacchierata" pace tra il Governo Marciano e la Sublime Porta nel 1573, costituiscono i punti nodali analizzati alla luce di ampie e inedite fonti documentarie.
Il filosofo profondo
Claudia Pingaro
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2010
pagine: 194
Con felice e opportuna iniziativa, Claudia Pingaro ripropone all'attenzione degli studiosi un testo "minore", ma forse proprio per questo maggiormente significativo, del riformismo meridionale: il Piano di economia riguardante la città di Nocera di Giovan Battista Scalfati (1785). In un ampio e a acuto saggio introduttivo (Biografia di un intellettuale di provincia), Claudia Pingaro accuratamente documenta e intelligentemente ricostruisce la lunga vita - dal 1712 al 1804 - dello studioso nocerino, il milieu familiare tipicamente d'ancien régime, la puntigliosa gestione del patrimonio familiare, il non sempre semplice rapporto con i numerosi figli. Ne emerge una figura per più versi esemplare, poiché costituisce lo specchio delle trasformazioni di un'epoca e del tramonto di un mondo, dalle speranze tanucciane e caroline al rigoglio del movimento riformatore all'esperienza "giacobina" del 1799, che vide il pur ottantatreenne Scalfati schierarsi a favore della Repubblica. Si tratta di una vicenda - personale, politica e intellettuale - che documenta efficacemente di come la nuova cultura riformatrice e illuministica non solo penetrasse in profondità in provincia, ma soprattutto come essa modificasse comportamenti, gusti e orientamenti di larga parte della borghesia provinciale. Quella degli Scalfati costituiva, infatti, una tipica famiglia patriarcale, radicata nel possesso fondiario, nell'esercizio delle professioni liberali e nel godimento dei benefici ecclesiastici...