Libri di Correggia Enrico
Papavero e memoria. Una vita nella musica e quarant'anni di Antidogma in Italia e nel mondo
Correggia Enrico
Libro: Libro in brossura
editore: Musica Practica
anno edizione: 2025
pagine: 182
Massimo Mila lo definiva così: «È la curiosità dei “margini” ed è, sopratutto, il merito – mai abbastanza lodato – di puntare tutto sulla programmazione anziché sull’esibizionismo degli esecutori». «L’idea originale e vincente di Antidogma fu quella di non porsi come una società di concerti o un semplice festival, ma come una specie di club musicale aperto a tutte le proposte creative e interpretative capaci di arricchire la vita musicale» (Enzo Restagno)
Studi gregoriani. Volume Vol. 37
Guido Milanese, Carla Bino, Correggia Enrico, Leo Sandro Di Tommaso, Giulia Gabrielli
Libro
editore: Musidora
anno edizione: 2024
pagine: 104
Terra & tempo. Vita e ricordi di un compositore
Correggia Enrico
Libro: Libro in brossura
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 256
Da subito sembra un libro-intervista, poi il colloquio fra due compositori assume via via le fattezze di un diario in forma di dialogo, il cui obiettivo è raccontare la vita e i ricordi del Maestro Enrico Correggia, che ha dato lustro a Torino come fondatore della Corale Universitaria Torinese, di Antidogma Musica, dell'ICONS (International Centre of New Musical Sources), della Camerata Strumentale Alfredo Casella e come attivissimo organizzatore musicale e docente di composizione al Conservatorio di Torino per ben ventitré anni; ha firmato opere per il teatro musicale, composizioni da camera e sinfoniche eseguite in tutta Europa, soprattutto in Francia. A far rivivere ricordi e emozioni di un percorso di vita in musica tanto significativo e intenso - iniziato con gli anni di formazione a Salisburgo, come pianista e direttore d'orchestra, nientemeno che sotto la guida di Carlo Zecchi, Erich Leinsdorf, Lovro von Matačić e Herbert von Karajan - non è un musicista di professione o un musicologo, bensì la singolare figura di Raffaele Montanaro, pianista e compositore "neoromantico", come lo si definirebbe oggi.

