Libri di Cosetta G. Saba
Videoarte in Italia. Il video rende felici. Ediz. italiana e inglese
Cosetta G. Saba, Valentina Valenti
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2022
pagine: 500
Il catalogo di mostra nasce dall'azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina dei Beni Culturali e con il Ministero della Cultura - Direzione Generale Creatività Contemporanea, in occasione della mostra intitolata "Il video rende felici. Video arte in Italia" a cura di Valentina Valentini, che si terrà a Roma in due distinte sedi, il Palazzo delle Esposizioni e la Galleria d'Arte Moderna nel periodo compreso tra l'11 aprile e il 4 settembre 2022. Il volume per l'ampiezza dei temi trattati e per il numero dei suoi contributi (44 tra autori e autrici, molti docenti universitari), oltre ad accompagnare le opere in mostra, è stato ideato come un compendia esaustivo sulla video arte in Italia dagli anni Sessanta all'attualità e potrebbe essere adottato in molteplici corsi di studio.
Carmelo Bene. Cinema, arti visive, happening, teatro
Cosetta G. Saba
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2019
pagine: 210
Sin dagli anni Sessanta le arti visive e il cinema costituiscono per Carmelo Bene complessi e costanti oggetti polemici. Ne discende un inquieto intento iconoclasta che attraversa tutta la sua opera, i cui differenti piani – letterari, filosofici e musicali – sono variamente fatti scartare, resi intersecanti o stratificati, posti in sovrapposizione, poi ricomposti e nuovamente scomposti, in un intenso lavorio interno, senza soluzione di continuità. Le culture visuali degli anni Sessanta definiscono il contesto nel quale Bene si trova e rispetto al quale prende a operare con modalità singolarmente idiosincratiche, in un confronto critico e autocritico inesausto che dispiega una potenza performativa inusitata sia nella sua prima pratica teatrale sia in quella cinematografica. Eppure, la cultura di Bene non è contemporanea a quel contesto: essa è "inattuale", nel senso e nella misura in cui non si conforma al proprio tempo. Nondimeno, all'inizio del decennio e proprio in quel contesto operativo, la sua pratica si rivela indisciplinata ed eccentrica, anticipa l'happening e le modalità performative che in Italia emergeranno in ambito artistico solo tra il 1967 e il 1968.
Cinema and art as archive. Form, medium, memory
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 270
Archivio cinema arte
Cosetta G. Saba
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 130
Ogni pratica artistica agisce entro l'"archivio". Molte agiscono anche su di esso, piuttosto che intorno ad esso, attraverso interventi che dischiudono diversi livelli di possibilità politiche ed estetiche. Interventi che, pur nelle loro differenze (non unificabili e non sovrapponibili), vanno a formare un reticolo teorico in espansione, che qui sarà percorso rispetto agli snodi in cui sembra insistere, nel campo stesso dei discorsi sull'"archivio", un certo pensiero del tempo e della storia. Tra cinema e arte si tratterà di mettere a fuoco, per "frammenti, regioni e livelli", la dimensione dell'"archivio" alla luce della definizione di Michel Foucault, riferendola al deposito memoriale, alla catalogazione del "già detto" e delle sue tracce in rapporto alle interrogazioni su di essa portate, in differenti modi, dal fare artistico. Tali interrogazioni attengono alla storia e al tempo, alla memoria, all'oblio.
Alfred Hitchcock. La finestra sul cortile
Cosetta G. Saba
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2009
pagine: 186
"La finestra sul cortile" è un saggio dedicato al racconto cinematografico a suspense. Le relazioni che il suspense intrattiene con la narrazione sono presentate attraverso il racconto del mondo possibile "abitato" dal protagonista, Jeff (James Stewart). La condizione di Jeff, che si trova "in uno stato d'impotenza motrice" - costretto, temporaneamente, su una sedia a rotelle - è ricondotta "a una situazione ottica pura", assimilabile alla condizione dello spettatore cinematografico, caratterizzata da una "ipomotricità" (immobilità senso-motoria) che si scarica nella "iperattenzione". Jeff è uno spettatore che vede passare, come fosse un film, sulle finestre-schermo di un appartamento, un ambiguo "racconto per immagini", di cui intuisce la "storia". Il film "racconta" le sue mosse interpretative circa il contenuto di quella "storia" virtuale, intuita, sulla cui base egli decide di dare coerenza interpretativa non solo a ciò che vede, ma anche a ciò che non vede.
Lo sguardo che insegue. Strumenti per l'analisi delle forme audiovisive pubblicitarie (spot, trailer, videoclip e rich media)
Cosetta G. Saba
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 460
Come funziona il "dispositivo" pubblicitario che regola le modalità peculiari attraverso le quali si attua il dispiegamento dell'enunciazione in un testo audiovisivo determinandolo, appunto, come testo audiovisivo pubblicitario? Questa è la domanda intorno a cui gravitano gli argomenti trattati nella prospettiva disciplinare della semiotica degli audiovisivi; prospettiva inedita, sino ad ora, nel quadro degli studi sulla comunicazione pubblicitaria. Analizzare il modo in cui il testo audiovisivo pubblicitario produce senso, significa anche indagare il modo specifico in cui questo tipo di testo "parla" il linguaggio audiovisivo ed esprime contenuti regolati da sistemi di codici (sistemi complessi di valorizzazione) che reggono il consumo culturale. Spot, trailer, videoclip e rich media sono particolari forme testuali pubblicitarie che mobilitano configurazioni audiovisive elaborate, attivano strategie enunciative peculiari per "allestire" mondi funzionali ai quali conferiscono un'identità commerciale agendo sul piano simbolico ed "estetico". Il volume, mediando un sistema di competenze specialistiche, intende mettere problematicamente alla prova il "già detto, il già teorizzato" rispetto a prospettive e fenomeni comunicativi pubblicitari innovativi e inediti.