Libri di Cosimo Rodia
Mi riscrivo: io sono gli altri
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 56
"Mi riscrivo: Io sono gli altri" contiene poesie e poemetti tematici, già pubblicati in altre raccolte, il cui fine è mostrare come la vita sia essenzialmente 'stare con gli altri' e di non girare lo sguardo di fronte alle tragedie o ai cambiamenti antropologici. Nel florilegio si punta il dito sulla guerra in Ucraina, su quella in Israele, sullo scempio del territorio tarantino operato dall'industrializzazione senza controllo, sul disastro di Cutro, sul bombardamento NATO a Novi Sad (Serbia), sulla condizione dei bambini in luoghi di guerra... Un libro di voci spezzate, a cui il poeta guarda sempre con empatia, direi con affetto fraterno. Non c'è una facile soluzione a tutto questo, se non - forse - un nuovo Rinascimento, un mondo alternativo dove riconoscerci come facenti parte dell'unica razza umana. Rodia diviene - come si diceva un tempo - un 'intellettuale impegnato'. E noi lettori ascoltiamo con lui queste 'voci spezzate', queste vite tranciate, queste enormi sofferenze che giungono dal mondo, anche da quello più prossimo a noi (D. Giancane).
Preghiere di un rabdomante. Poesia del XXI secolo
Cosimo Rodia
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2009
pagine: 72
Come scrivere. Metodo sperimentale d'animazione alla scrittura creativa nella scuola dell'obbligo
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2002
pagine: 156
Il volume contiene l'analisi di alcuni testi per giungere ad un processo autonomo di scrittura creativa.
Lettura e libro. Tra abitudini e condizionamenti
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2004
pagine: 142
L'autore riporta i risultati di una inchiesta svolta tra i banchi di scuola: "Non capivo che la loro mente ancora invischiata di fantasia e da una potente immaginazione mal si disponeva verso libri realistici, intimistici o di cronaca [...] di contro, da anelastica diveniva una molla pronta a scattare con racconti fiabistici e mitologici [...] la natura non fa salti, ma va assecondata".
Il mondo nelle parole. Poesie per giovani studenti
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2004
pagine: 72
Il libro propone una raccolta di poesia destinata ai giovani ed un saggio sul ruolo della poesia nella formazione umana. Due corpi evidentemente diversi, però, intimamente uniti nel fine ultimo; entrambi hanno lo scopo di rivalutare un genere che, per le sue peculiarità, ha una ricchezza inestimabile sia nella formazione dell'humanitas (fondamentale oggigiorno), sia nell'uso del linguaggio volto a dare alla parola non solo una funzione referenziale e oggettiva, ma evocativa e creativa.
Domenico Volpi. Una vita per la letteratura giovanile
Cosimo Rodia
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2005
pagine: 60
Scrivere insieme. Sperimentazione di scrittura creativa nella scuola dell'obbligo
Cosimo Rodia
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Pugliesi
anno edizione: 2009
pagine: 160
Sparse
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 54
Nel mio cuore chimerico il roseto della mamma è la proiezione visiva dei suoi silenzi della dolcezza della sua mano tesa.
EsserCi
Cosimo Rodia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 50
Versi investiganti che cercano il senso dello stare qui, la cui ricerca s'imbatte nella umana finitudine e in un fluire di giorni in cui l'attore risulta essere più la metonimia di se stesso.
Il sud tra volti e paesaggi. L'arte invisibile: dieci poeti e dieci pittori
Libro
editore: G.C.L. edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 70
Il libro raccoglie dieci poeti meridionali, ciascuno con tre liriche, e dieci artisti che hanno interpretato pittoricamente una delle poesie con tecniche diverse. Il tema è "Il Sud tra volti e paesaggi. L'arte invisibile", mostrando come al Sud l'arte fiorisca nonostante l'indifferenza della critica accademica. Gli abbinamenti tra poeti e artisti includono: Mirène Geninet con "Bella terra" di Marilena Cataldini; Maria Giovanna Campagnolo con "Ode all'uva" di Annarita Campagnolo; Annibale Pace con "Si bagna" di Giorgia Deidda; Carlo Solferino con il secondo testo di Maurizio Evangelista; Lucia Pelagi con "I ricordi sono pietre sgusciate" di Leo Luceri; Tina Quaranta con "I sogni" di Cosimo Rodia; Antonella Longo con "Finis terrae" di Alessandro Zaffarano; Rosa Lauro con il secondo testo di Giuseppe Zilli; Gabriella Rodia con "Il tempio di Hera" di Daniele Giancane; Alfredo Chironi con "Sud" di Grazia Maremonti. L'idea è nata durante un evento dell'associazione "La Casaccia" e dal giornale online "Interzona news". Sebbene la pittura si esprima nello spazio e la poesia nel tempo, entrambe rappresentano il mondo con magnificenza e offrono una visione utopica della realtà.
L'eros in gabbia. Dialoghi di amanti in quarantena
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 80
"L'eros in gabbia" è un dialogo in versi tra due amanti nel tempo di lockdown, che distanziati dalle circostanze trasfigurano i desideri in costruzioni fantastiche e in immagine pirotecniche. Scrive Daniele Giancane nella prefazione: «Rodia affronta finemente la poesia erotica, ma occorre subito chiarire che, se è del tutto evidente che poesia erotica non vuol dire affatto poesia pornografica o perfino volgare, la dimensione di Rodia è di un approccio lievissimo al tema, tant'è che forse persino definirla "poesia erotica" è eccessivo. I riferimenti di questa poesia mi sono sembrati subito poeti come Catullo - che eleva carmi alla sua Lesbia - e perfino, per la qualità dei dialoghi, Gibran o addirittura Omar Kayyam, ovvero poeti che alludono all'erotismo, ma non lo esplicitano mai davvero […]. È poesia di un erotismo lieve […], direi in sostanza poesia d'amore tout court. Il dialogo, d'altra parte, tende a diluire il discorso, a farne una sorta di narrazione lirica densa di pathos. Una spia interessante sono i punti esclamativi che Rodia utilizza al termine di ogni dialogo, come a voler aumentare nel lettore la risposta emotiva (direi alla Garcia Lorca). La musicalità del testo - che è la vera forza "catturante" del libro - deve servirsi al termine della cascata di metafore di un momento di risveglio dall'incantamento. Il poeta incanta con le immagini e il linguaggio. È una sorta di mago, che però sente anche il bisogno di scuotere il lettore.»