Libri di Daniele De Santis
Un'inedita disputa su «Essere e tempo»
Maximilan Beck, Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nei primi del Novecento, tra Gottinga e Friburgo, andava configurandosi la nascente fenomenologia husserliana, per la quale ebbero un'importanza fondamentale gli esponenti del cosiddetto “circolo di Monaco”. Di questa scuola faceva parte il filosofo Maximilian Beck, i cui interessi e percorsi di ricerca gli consentirono di entrare in contatto con Martin Heidegger: una relazione faticosamente costruita che terminò dopo pochi mesi. L'esame di documenti inediti d'archivio e dello scambio epistolare fra i due rende per la prima volta accessibile il contenuto di un saggio redatto da Beck su Essere e tempo di Heidegger e del dibattito scaturito dopo la pubblicazione, che portò al loro allontanamento. Dall'analisi di questo scritto si avverte il tono fortemente critico di Beck nei riguardi dell'opera, parole che ebbero un'ampia risonanza nel circolo di studiosi che ruotava attorno a Heidegger e che condizionarono la recezione del testo fra i primi discepoli di Husserl. Il lavoro condotto sulle fonti da Daniele De Santis porta a una straordinaria rilettura dell'opera heideggeriana, capace di rischiararne molti aspetti, ma anche di comprendere meglio la svolta trascendentale di Husserl e lo specifico contributo metafisico di Beck alla fenomenologia monacense, che – come osserva Francesco Alfieri nella Prefazione – continua ad aprire nuove piste di lavoro.
Meditazioni sull'Europa. Variazioni filosofiche e letterarie sul tema nietzscheano del «buon europeo»
Libro: Libro in brossura
editore: Istituto Italiano di Studi Germanici
anno edizione: 2023
pagine: 266
Primo dei lavori sviluppati all’interno del progetto di ricerca Le radici mediterranee dello spirito europeo, il volume si inserisce nell’ampio dibattito sul concetto di Europa sviluppatosi negli ultimi decenni. Il suo obiettivo non è tanto di interrogarsi su «che cosa l’Europa sia» o pretenda essere, quanto piuttosto su una certa declinazione del modo d’essere europeo. I contributi qui raccolti esplorano la maniera in cui la figura del ‘buon europeo’ tratteggiata da Nietzsche in alcuni suoi scritti sia stata presa e ripresa, compresa e trasformata, impiegata o anche soltanto evocata da intellettuali, storici dell’arte, scrittori e filosofi attivi tra fine Ottocento e inizio Novecento. Ne emerge un quadro estremamente ricco di riflessioni che intersecano metodi e approcci di studio differenti.
Derrida tra le fenomenologie: 1953-1967. La differenza e il trascendentale
Daniele De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 253
Nonostante Jacques Derrida sia da molti considerato un classico della filosofia della seconda metà del Novecento, pochi sono stati finora gli sforzi atti a ricostruire, “filologicamente” oltre che speculativamente, gli sviluppi del suo pensiero negli anni che vanno dal 1953 al 1967. La presente ricerca si prefigge di ripercorrere questo tratto dell’iter intellettuale derridiano prestando particolare attenzione al confronto con la fenomenologia, tanto husserliana quanto heideggeriana: l’obiettivo è mostrare, testualmente e teoreticamente, come Derrida rimanga un pensatore di tipo “trascendentale”, convinto cioè della sua inaggirabilità per qualsiasi discorso che voglia articolare, in un orizzonte di senso, le “differenze” e il loro irrefragabile accadere.
Nuove prospettive in implanto-protesi e in chirurgia rigenerativa
P. Francesco Nocini, Daniele De Santis
Libro
editore: Quintessenza
anno edizione: 2010
pagine: 308
Understanding natural wines
Samuel Cogliati
Libro
editore: Possibilia Editore
anno edizione: 2016
pagine: 40
Biologico, biodinamico, "nudo", "libero"... Che cos'è il vino "naturale"? Un po' o niente di tutto questo? Ecco, in qualche pagina, un'agile guida alla sua comprensione. "Vino naturale": un'espressione sempre più utilizzata e diffusa, assieme alla fortuna commerciale che sta conoscendo questa tipologia. Eppure, in assenza di una legislazione in materia, molti dubbi permangono, a cominciare dalla definizione di questa dicitura non riconosciuta. Dopo l'entrata in vigore della contestata legislazione europea sul vino bio (2012) è necessaria ancora più divulgazione in materia. Quando si parla di vino non si può infatti dire che "biologico" e "naturale" siano la stessa cosa, tutt'altro! Ecco dunque una sintetica ricognizione che si prefigge lo scopo di illustrare in modo chiaro e conciso quando e perché si possa a buon diritto ritenere "naturale" un vino.