Libri di Debora Tonelli
Fra kósmos e pólis: identità e cittadinanza da una prospettiva mediterranea
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2023
pagine: 194
In un'epoca di profondi cambiamenti e in cui concetti quali "identità", "cittadinanza" e "globalizzazione" sono contemporaneamente aspirazioni, strumenti di analisi e questioni irrisolte, le autrici e gli autori dei saggi qui raccolti esplorano il legame che, nella tradizione filosofica, sussiste tra queste idee. Il nesso originario tra kósmos e pólis – tra ordine cosmico e ordine politico - continua a essere caratterizzato dalla tensione del logos che deve realizzare l'ordine tra contesti diversi, garantendo stabilità e armonia. Dal pensiero greco alla tradizione biblica, dalla filosofia del linguaggio alle recenti riflessioni sul cosmopolitismo e il sovranismo, il volume discute la tensione tra ordine possibile e "contesti particolari", tra una prospettiva mediterranea e una visione globale, in cui identità, cittadinanza e globalizzazione svolgono un ruolo chiave nell'analizzare la posta in gioco e nell'orientamento all'interno degli scenari attuali.
Fratelli tutti? Credenti e non credenti in dialogo con Papa Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 176
Nove intellettuali, credenti e non credenti, accolgono l’invito dell’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco: riflettere sulle sfide contemporanee alla luce del paradigma della fratellanza, con l’obiettivo di abolire la «cultura dello scarto» a favore di una «cultura della cura». Che siano di ampio respiro o più specificamente politiche, filosofiche o giuridiche, queste riflessioni rappresentano una presa di posizione all’insegna del rispetto e dell’ascolto attivo. Come il discorso di Antonio Spadaro SJ non limita le possibilità interpretative dell’enciclica, così il dialogo con Gianni Vattimo, piuttosto che fornire una visione teorica definitiva, alimenta una riflessione critica, dimostrando come la fecondità della sfida lanciata da Papa Francesco stia proprio nella pluralità di voci, linguaggi e convinzioni che riesce a mettere a confronto. Con gli scritti di Domenico Bilotti, Antonio Cecere, Giovanni Luchetti, Gianfranco Macrì, Paolo Quintili, Mario Reale, Antonio Spadaro SJ, Debora Tonelli, Gianni Vattimo.
La disobbedienza consapevole. Introduzione alla nonviolenza
Ramin Jahanbegloo
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2021
pagine: 272
La nonviolenza non è l’opzione di un’élite intellettuale, ma un’alternativa pratica che inizia dalla quotidianità di ciascuno. Essa non può dunque essere confusa con la passività o con l’indifferenza poiché sposta il piano del confronto dalla prova di forza a quello della riflessione sui valori e sulla giustizia, imponendo una modifica radicale nel modo di pensare della società civile. La riflessione di questo libro si snoda su due livelli: uno è storico, attraverso l’interpretazione di alcuni avvenimenti a partire dalla prospettiva nonviolenta, l’altro è filosofico-politico, sia attraverso il confronto con la tradizione occidentale sia proponendo una concezione tipicamente orientale, in cui la dimensione spirituale dell’essere umano svolge un ruolo essenziale.
Le tavole di Mosè. I dieci comandamenti e l'origine della democrazia
Debora Tonelli
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 56
La democrazia moderna è il risultato dell'esperienza politica di Atene e di quella morale di Israele. Il testo biblico, attraverso il diritto canonico, ha costituito una delle fonti principali della cultura giuridica occidentale e la tradizione giudaico-cristiana ha offerto alla riflessione etica e politica elementi per approfondire i concetti di uguaglianza, dignità umana e giustizia. È, in particolare, nel Decalogo - talvolta riduttivamente assunto come modello di formalismo e assolutismo - che prende forma il superamento delle differenze di ceto, di genere e di appartenenza etnica. Ai piedi del Sinai, dove si compie il processo di liberazione narrato nel libro dell'Esodo, si contrae, infatti, un patto tra Dio e la totalità del popolo, si istituisce il riposo del sabato anche per lo straniero e lo schiavo, si esprime una forte istanza etica che si traduce nella tutela della vita e in un modello di democrazia che non ha eguali nell'antico Medio Oriente. Il rapporto con la tradizione antica, spesso identificata con la sola filosofia greca e con l'esperienza della polis, si arricchisce in questo modo di contenuti ai quali la riflessione politica può attingere per approfondire la propria comprensione della democrazia moderna.
Immagini di violenza divina nell'Antico Testamento
Debora Tonelli
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 192
Le immagini violente di Dio occupano molte pagine della Bibbia e, tuttavia, suscitano stupore poiché sembrano contrastare con l'eredità della tradizione teologica cristiana. Il disorientamento obbliga a ripensare la prospettiva con la quale ci si accosta al testo e l'analisi delle sue modalità espressive. In che modo e in che misura è possibile superare la distanza temporale e culturale che ci separa dalla pagina biblica? Qual è l'utilità di comprendere narrazioni tanto distanti dalla sensibilità religiosa contemporanea? L'analisi di tre brani poetici (Esodo 15, Giudici 5 e Abacuc 3) consente di fare emergere un'immagine divina complessa, non "monolitica", non riducibile a un attributo dominante, che costringe a ricollocare la questione della violenza divina dal centro a una posizione meno cruciale, ma comunque sintomatica, dell'esperienza di Dio testimoniata dagli autori biblici.
Il Decalogo. Uno sguardo retrospettivo
Debora Tonelli
Libro
editore: EDB
anno edizione: 2010
pagine: 240
Il Decalogo è uno dei testi più fraintesi dell'Antico Testamento. Nel corso dei secoli, infatti, esso è divenuto un paradigma del formalismo etico e politico, mentre a un'indagine più attenta si dimostra essere qualcosa di diverso e molto più ricco. Lo studio introduce a una graduale presa di coscienza del significato dei dieci comandamenti, attraverso la loro analisi e la discussione di alcune delle numerose questioni che essi sollevano. Nonostante compaia all'interno di un corpus di testi ritenuti sacri, a ben vedere il Decalogo è infatti un testo eminentemente politico: il primo manifesto d'indipendenza, il primo vero ordinamento sociale e politico di Israele. Per comprenderlo è tuttavia necessario soffermarsi non solo su cosa il testo dice, ma sul modo in cui lo esprime. Posto al termine di un cammino di liberazione come chiave di volta del processo di autoconsapevolezza religiosa e, soprattutto, politica di Israele, sarebbe una contraddizione interna voler leggere il Decalogo come una nuova forma di costrizione, di schiavitù. Le "dieci parole", lungi dall'essere un pesante fardello, sono il segno e l'espressione di una vita nuova, delimitano e garantiscono lo spazio della libertà.