Libri di Dennys Cambarau
Oltre il buio della sera
Dennys Cambarau
Libro: Libro in brossura
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2025
pagine: 58
In "Oltre il buio della sera", Dennys Cambarau ci accompagna in un viaggio intimo e struggente attraverso le ombre dell’anima e le luci nascoste del quotidiano. Le sue poesie, dense di immagini evocative e silenzi eloquenti, scavano nella solitudine, nell’amore e nella speranza, restituendoci frammenti di verità che brillano anche quando tutto sembra spento. Un libro che parla sottovoce ma lascia un’eco profonda, per chi cerca la bellezza anche nel crepuscolo.
Il silenzio dell'erica
Rosa Maria Di Salvatore
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2024
pagine: 80
La nostalgia per un passato lontano risuona in molti componimenti de "Il silenzio dell'erica", una nostalgia che ancora non vuole uscire, trattenuta come è da parole inespresse, quale quella legata, appunto, alle parole che avremmo voluto dire, magari per un amore quando la vita ci passava accanto e che invece l'abbiamo fatta sfuggire… Ma la fine di qualcosa, talvolta, è anche un inizio: ed ecco l'alba velata che irrompe in tutta la sua malinconia opaca, non in pieno splendore, bensì nel principio di qualcosa di nuovo e di sereno, con un rimpianto che però ancora pesa nel cuore. (dalla prefazione di Dennys Cambarau)
Stelle del mattino
Dennys Cambarau
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2020
pagine: 68
In questa raccolta di poesie, Dennys Cambarau concretizza, in un modo genuino e spontaneo, l'immediatezza con la quale i sentimenti si susseguono nel tempo. Si legge senza sforzo tra le righe, infatti, una forza interiore caratteristica del suo modo di pensare, di cogliere nel loro senso più profondo quelle verità intrise di diverse tradizioni: quella italiana, nostrana, a noi familiare, e quella giapponese, rappresentata nella parte finale da haiku e tanka.
La voce delle stelle
Dennys Cambarau
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2018
pagine: 44
Per haiku si intende un insieme compiuto, una sorta di universo contenuto in una composizione poetica breve di 5-7-5 sillabe, o morae, sviluppato su tre versi e privo di qualsivoglia titolo. Nasce e fiorisce nel Giappone del XVII secolo traendo origine dal tanka (IV sec.) a sua volta composto da 5-7-5-7-7 sillabe (o morae) articolate su cinque versi. Gli elementi comuni che ricorrono nell'haiku sono: il kigo, parola che indica la stagione a cui la poesia fa riferimento; il kireji, generalmente la parola di rottura o di ribaltamento indicato da un trattino, una virgola, ecc.; il sabi, l'isolamento, che per Matsuo Basho, creatore del genere poetico, è la bellezza della solitudine; lo wabi, la povertà, concetto fondamentale adottato dal buddhismo-zen; l'aware, il cambiamento e infine lo yugen, il mistero. L'immagine diretta e senza interposizione, rende pressoché impossibile l'interpretazione dell'haiku. Il soggetto del componimento è l'oggetto che stimola mentre l'osservatore è solo il mezzo che si limita a fotografare l'istante. Da qui le peculiarità dell'haiku che sono: l'essenzialità, l'apparente assenza di emozioni e la perfezione della forma. Essendo l'autore uno sperimentatore, egli ha voluto adottare molte forme a tali poesie brevi di origine nipponica, come i pops americani di Jack Kerouac e quant'altro, creando delle immagini particolari. "La voce delle stelle" è il canto degli astri rivelato agli occhi del poeta e non solo. Tanti i luoghi e i quadretti nati seguendo tali metodi compositivi, ma tutti aventi un unico intento: quello di lasciare un'emozione nella mente di chi vede.
Una poesia non deve significare, ma essere
Dennys Cambarau, Mario Manfio, Efisio Melis
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2017
pagine: 120
Nagareboshi. Stelle cadenti
Dennys Cambarau
Libro: Libro in brossura
editore: Kimerik
anno edizione: 2023
pagine: 114
Questa raccolta di poesie è originale e diversa da quelle a cui siamo abituati. L'autore ci introduce a una forma orientale, per la precisione giapponese, molto semplice ma dal significato profondo: l'haiku. Le sue radici risalgono al periodo Edo, che va dal 1603 al 1868, ma prese forma come genere autonomo nella seconda metà del XVII secolo. Come ci spiega il poeta, questi componimenti, per quanto davvero brevi, sanno richiamare immagini precise e nitide, suscitando emozioni e sensazioni intense. Questa raccolta è divisa in quattro parti che corrispondono alle stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Caratteristica dell'haiku è proprio quella di concentrarsi sulla natura e sui suoi elementi e, in questo libro, nello specifico troveremo farfalle e fiori, lucciole e arcobaleni, pioggia e nuvole, neve e gelo. L'autore utilizza le immagini per suscitare un'emozione o una riflessione nel lettore. Possiamo notare una grande attenzione nella scelta delle parole e nella formazione dei versi. Per quanto l'haiku possa apparire semplice, alla base c'è un attento lavoro di studio e selezione per dipingere quell'immagine che susciterà nel lettore una determinata e precisa reazione.