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Libri di Donatella Stasio

L'amore in gabbia. La ricerca della libertà di un reduce dal carcere

L'amore in gabbia. La ricerca della libertà di un reduce dal carcere

Donatella Stasio

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 182

Corpi chiusi, murati, ridotti a numeri: “L’amore in gabbia” non è un memoir di redenzione. È un’inchiesta incarnata, un atto politico, un’indagine civile su cosa accade, dentro e fuori il carcere, quando si nega alle persone il diritto alla tenerezza, all’intimità, al corpo. Gianluca è cresciuto nel vuoto affettivo della periferia milanese, tra povertà materiale e silenzi emotivi. A diciassette anni entra in carcere, e da lì comincia la lunga storia di un corpo che si ammala: di droga, di violenza, di solitudine. Undici anni tra celle, istituti, cortili senza cielo. Ma anche lo sforzo ostinato di riemergere, studiare, guarire, rieducarsi alla vita e al desiderio. Ha scontato la pena. Ma non ha ancora smesso di fare i conti con ciò che il carcere gli ha tolto: il tempo, la pelle, il linguaggio degli affetti. Donatella Stasio lo ascolta, lo incalza. Ne ricostruisce la traiettoria – tra ghetto, detenzione, tentativi di rinascita – e con lui racconta una storia che riguarda tutti: perché i corpi poveri, quando amano, fanno paura. In un’Italia che chiude le porte e smonta le tutele, questo libro apre una stanza. Dove finalmente si può parlare d’amore. Anche – e soprattutto – dal fondo.
18,50

Storie di diritti e di democrazia. La Corte costituzionale nella società

Storie di diritti e di democrazia. La Corte costituzionale nella società

Giuliano Amato, Donatella Stasio

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 288

La Corte costituzionale incarna i diritti che la Costituzione riconosce a tutti noi, li nutre e li difende. Ha un potere enorme perché con le sue decisioni insindacabili incide profondamente nella vita delle persone, della politica e delle istituzioni. Eppure, pochi la conoscono, al contrario di quanto accade alle Corti supreme di altri paesi. Non c’è americano o israeliano che non sappia che cos’è, e che cosa fa, la propria Corte, percepita come coscienza del popolo e dei suoi valori. In Italia, invece, la nostra Corte è una semisconosciuta e questo analfabetismo è grave in tempi di “regressioni democratiche” che, in Europa e nel mondo, stanno mettendo a rischio lo Stato di diritto proprio con un attacco alle Corti. Perciò, a un certo punto della sua storia, la Corte italiana decide di cambiare passo e di “viaggiare” – tra i giovani, nelle carceri, nelle piazze – per farsi conoscere. E conoscere. Decide di essere il corpo e soprattutto la viva voce della Costituzione per contribuire a formare una vera “mentalità costituzionale” e una piena coscienza dei diritti. Questo libro racconta i cinque anni in cui quel cambiamento ha preso corpo, le difficoltà, le sfide, i traguardi, le donne e gli uomini che ne sono stati protagonisti, le loro emozioni, le decisioni più delicate. È un pezzo di storia del nostro paese, che i coautori hanno attraversato insieme dentro la Corte, in ruoli e con responsabilità diversi. In quei cinque anni emerge con chiarezza il “dovere” di creare un legame di fiducia con i cittadini, essenziale per la tenuta di una democrazia costituzionale. Questo è il senso politico della comunicazione istituzionale, che non conosce zone franche. La polis, la cittadinanza, ha il diritto di conoscere e di capire, e chi amministra giustizia in nome del popolo non può sottrarsi alla responsabilità di spiegare e farsi capire. Che non è una prerogativa esclusiva di chi fa politica né un compito da delegare a terzi, né un mezzo per guadagnare consensi. È un dovere di ogni potere dello Stato. Un viaggio negli anni dell’apertura della Corte costituzionale alla società civile, per conoscere un’istituzione che ha cambiato l’Italia. Quando nel mondo soffia il vento di sovranismi e populismi, quando i diritti fondamentali vacillano e si aprono scenari di riforme, le Corti costituzionali sono l’antidoto migliore contro le regressioni democratiche.
22,00

Diritti e castighi. Storie di umanità cancellata in carcere

Diritti e castighi. Storie di umanità cancellata in carcere

Lucia Castellano, Donatella Stasio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 292

Carcere di Poggioreale, di Eboli, di Agrigento e di Genova. Carcere di San Vittore a Milano. Sono alcune tappe di un'esplorazione terribile ma rivelatrice della realtà carceraria italiana: sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Carceri che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi accresce la sicurezza dei cittadini? Scoraggia davvero i criminali dal continuare a delinquere? "Diritti e castighi" attraverso le voci dell'"umanità cancellata" che vive dentro il carcere nega ogni falsa illusione. Prigionieri, poliziotti, dirigenti, familiari, educatori raccontano con sofferta autenticità le loro esperienze al di là e al di qua del "muro", l'angoscia di una condizione spezzata, marchiata indelebilmente dalla colpa e dalla pena. Se il carcere è il sintomo patologico più grave di una società, può anche diventare un simbolo di speranza e responsabilità. Come testimoniano alcuni tentativi di trovare una via per restituire al detenuto i diritti di cittadinanza.
15,00

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