Libri di Douglas R. Hofstadter
Anelli nell'io. Che cosa c'è al cuore della coscienza?
Douglas R. Hofstadter
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 508
Nel 1979 un giovane professore dell'Università dell'Indiana, Douglas Hofstadter, sorprese il mondo con un libro di enorme mole, labirintico, geniale e di immenso successo, Gödel, Escher, Bach, basato sulla tesi che la chiave dell'anima umana risiedesse in una struttura astratta sotto forma di anello. A decenni di distanza, molte cose sono cambiate, i computer hanno invaso le nostre vite e gli studi sul cervello hanno raggiunto un grado di dettaglio impressionante. Eppure, resta intatto l'ultimo mistero: dove si trova e come è fatta l'anima? Cos'è che chiamiamo «io» quando parliamo di - o con - noi stessi? Cosa resta (se resta qualcosa) dopo la nostra morte fisica? Confermando in pieno le sue doti di scrittore originalissimo, capace di metafore illuminanti, di invenzioni lessicali dai molteplici livelli semantici, di giochi di prestigio e d'artificio linguistici e narrativi, in questo nuovo libro Hofstadter offre la summa dei suoi studi, una riflessione profonda e personale sui temi e i quesiti centrali della filosofia e della spiritualità, dall'anima alla volontà, dal libero arbitrio alla coscienza.
Superfici ed essenze. L'analogia come cuore pulsante del pensiero
Douglas R. Hofstadter, Emmanuel Sander
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2016
pagine: 648
Ci troviamo tutti sempre alle prese con una massa vorticosa di sensazioni: una superficie caotica in cui il cervello deve districarsi e provare a individuare l'essenza di quello che sta succedendo. Ma come fa? Alla base della nostra attività mentale non c'è il ragionamento logico ma uno strumento cognitivo più raffinato: l'analogia, ovvero la percezione, spesso inconsapevole, di similarità profonde tra ciò che succede adesso e ricordi o concetti familiari immagazzinati chissà dove o come nel nostro cervello. Con una serie di esempi che spaziano dalle osservazioni ingenue ma talvolta geniali dei bambini al progresso imprevedibile della scienza (come la lenta sfilata di sottili analogie che hanno guidato Einstein alla comprensione completa della formula E = mc2), dagli errori del discorso, pervasivi ma raramente notati, all'incanto poco apprezzato della traduzione letteraria, Hofstadter e Sander portano al massimo grado la loro capacità di immergersi nell'articolata complessità del sapere. Il risultato è questa nuova visione dell'analogia come cuore del pensiero, presentata in un'opera destinata, come l'ormai leggendario "Gödel, Escher, Bach", a lasciare una traccia importante nella saggistica mondiale.
L'io della mente. Fantasie e riflessioni sul sé e sull'anima
Douglas R. Hofstadter, Daniel C. Dennett
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 496
Gödel, Escher, Bach. Un'eterna ghirlanda brillante. Una fuga metaforica su menti e macchine nello spirito di Lewis Carroll
Douglas R. Hofstadter
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1990
pagine: XXVII-868
Superfici ed essenze. L'analogia come cuore pulsante del pensiero
Douglas R. Hofstadter, Emmanuel Sander
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2015
pagine: 623
Ci troviamo tutti sempre alle prese con una massa vorticosa di sensazioni: una superficie caotica in cui il cervello deve districarsi e provare a individuare l'essenza di quello che sta succedendo. Ma come fa? Alla base della nostra attività mentale non c'è il ragionamento logico ma uno strumento cognitivo più raffinato: l'analogia, ovvero la percezione, spesso inconsapevole, di similarità profonde tra ciò che succede adesso e ricordi o concetti familiari immagazzinati chissà dove o come nel nostro cervello. Con una serie di esempi che spaziano dalle osservazioni ingenue ma talvolta geniali dei bambini al progresso imprevedibile della scienza (come la lenta sfilata di sottili analogie che hanno guidato Einstein alla comprensione completa della formula E = mc2), dagli errori del discorso, pervasivi ma raramente notati, all'incanto poco apprezzato della traduzione letteraria, Hofstadter e Sander portano al massimo grado la loro capacità di immergersi nell'articolata complessità del sapere. Il risultato è questa nuova visione dell'analogia come cuore del pensiero, presentata in un'opera destinata, come l'ormai leggendario "Gödel, Escher, Bach", a lasciare una traccia importante nella saggistica mondiale.
Sulla coscienza, la creatività e il pensiero analogico
Douglas R. Hofstadter
Libro: Copertina rigida
editore: CORISCO
anno edizione: 2012
pagine: 156
Anelli nell'io. Che cosa c'è al cuore della coscienza?
Douglas R. Hofstadter
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: XI-508
Nel 1979, un giovane esperto di intelligenza artificiale sorprese il mondo con un libro di enorme mole, labirintico, geniale e di immenso successo. Il libro era "Gödel, Escher e Bach" e il suo autore Douglas Hofstadter. Attraverso logica matematica, musica, paradossi grafici e linguistici, Hofstadter cercava di dare sostanza a un'intuizione che sembrava scandalosa: la mente umana potrebbe non essere altro che un computer, i neuroni dei semplici chip, l'intelligenza mera capacità di eseguire i programmi scritti nel cervello. A quasi trent'anni di distanza, molte cose sono cambiate: i computer non occupano più gli scantinati delle università ma sono in tutte le case e in tutte le tasche, e gli studi sul cervello hanno raggiunto un grado di raffinatezza quasi inimmaginabile. Eppure, resta intatto l'ultimo mistero: dove si trova e come è fatta l'anima? Cos'è che chiamiamo "io" quando parliamo con noi stessi? Cosa resta di noi (se resta qualcosa) dopo la nostra morte fisica? Nel libro di Hofstadter troviamo tutta la sua abilità di divulgatore, capace di spaziare dalla letteratura all'informatica, dai giochi di parole ai dibattiti più attuali della filosofia, dagli esempi più curiosi agli esperimenti mentali più originali e vividi.
Anelli nell'io. Che cosa c'è al cuore della coscienza?
Douglas R. Hofstadter
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: XI-508
Nel 1979, un giovane esperto di intelligenza artificiale sorprese il mondo con un libro di enorme mole, labirintico, geniale e di immenso successo. Il libro era "Gödel, Escher e Bach" e il suo autore Douglas Hofstadter. Attraverso logica matematica, musica, paradossi grafici e linguistici, Hofstadter cercava di dare sostanza a un'intuizione che sembrava scandalosa: la mente umana potrebbe non essere altro che un computer, i neuroni dei semplici chip, l'intelligenza mera capacità di eseguire i programmi scritti nel cervello. A quasi trent'anni di distanza, molte cose sono cambiate: i computer non occupano più gli scantinati delle università ma sono in tutte le case e in tutte le tasche, e gli studi sul cervello hanno raggiunto un grado di raffinatezza quasi inimmaginabile. Eppure, resta intatto l'ultimo mistero: dove si trova e come è fatta l'anima? Cos'è che chiamiamo "io" quando parliamo con noi stessi? Cosa resta di noi (se resta qualcosa) dopo la nostra morte fisica? Nel libro di Hofstadter troviamo tutta la sua abilità di divulgatore, capace di spaziare dalla letteratura all'informatica, dai giochi di parole ai dibattiti più attuali della filosofia, dagli esempi più curiosi agli esperimenti mentali più originali e vividi.
Concetti fluidi e analogie creative. Modelli per calcolatore dei meccanismi fondamentali del pensiero
Douglas R. Hofstadter
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 592
L'analogia è un processo intellettivo fondamentale e tuttavia quanto mai misterioso. La scienza ne ha sempre diffidato. Eppure l'analogia continua ad agire a tutti i livelli. L'autore ne ha voluto rovesciare la prospettiva, affrontando il tema dall'interno di una pionieristica indagine sui modelli computazionali della creatività umana. Ma per programmare un calcolatore in vista di un qualsiasi risultato, bisogna definire i processi con tanta rigida precisione che non è più lecito parlare di creatività. Qui si evita la trappola facendo entrare in campo le "analogie fluide": il percorso creativo diventa un navigare a vista, scrutando in ogni direzione. L'attività di pensiero ha una natura parallela.