Libri di E. Fadda
Busachi. Il culto di San Bernardino da Siena, Sant'Antonio da Padova e Santa Susanna
Libro: Copertina morbida
editore: Documenta
anno edizione: 2022
pagine: 198
Il culto di San Bernardino da Siena, Sant'Antonio da Padova e Santa Susanna a Busachi, tra storia, cronaca, rito e leggenda, in un volume che ne ricostruisce il fascino religioso, civile e comunitario attraverso articoli, testimonianze e documenti.
Soggetto e oggetti
Luis J. Prieto
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2021
pagine: 62
È un oggetto solo ciò con cui facciamo qualcosa. Se Barthes ha spiegato che ogni strumento è segno, Prieto mostra che è vero anche il contrario: ogni segno è (una specie di) strumento. Noi facciamo cose assieme (e anche dire è fare - per Prieto non meno che per Wittgenstein o per Austin), e in questo fare "nascono" gli oggetti. Se un leone potesse parlare, noi non lo capiremmo (perché è immerso in un mondo - o in una Umwelt - da leone); ma se noi ci capiamo con gli altri umani è anche perché il linguaggio rinforza il nostro mondo-da-umani, fatto di pratiche condivise e oggetti che vi trovano senso (perché ritagliati dall'indistinto individuando un insieme di elementi pertinenti). La responsabilità del linguista rispetto alla lingua-dei-parlanti si trasforma nella corresponsabilità dell'essere umano rispetto al suo mondo, cui deve dare forma e senso ogni giorno, per viverci con i suoi sodali. Datemi una leva e vi solleverò il mondo, diceva Archimede. Diamoci una pertinenza, e ne faremo uno, risponderemo con questo saggio di Luís Jorge Prieto divenuto un piccolo classico.
Roland Barthes Club Band
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 224
A un quarto di secolo dalla morte e a un secolo dalla nascita, cosa resta di Roland Barthes e delle creature teoriche che ha generato? Diventato, non romanziere - come avrebbe voluto - ma personaggio romanzesco, maestro acclamato ma non capostipite di una scuola, si può dire che Barthes abbia superato la prova del tempo? Tormentato dall'ansia di auto-superarsi, di scappare dall'istituzione e dal dogma, non è però riuscito a sfuggire al suo destino di classico. Le sue categorie - piacere e godimento, studium e punctum, testo e retorica - sono ormai patrimonio comune. Ma, in questi casi, si rischia di finire nella galleria dei padri nobili, che è come dire dei libri che non si leggono più. E invece Barthes è anzitutto un autore bello da leggere e rileggere. Questa raccolta di saggi - frammenti di un dialogo amoroso con gli scritti e la scrittura di Barthes, redatti da autori che da diversi ambiti disciplinari provano a rimappare il complesso universo di un maestro dai molteplici interessi e dai molteplici disinteressi - è un contributo allo studio di una delle figure più intriganti della French Theory.
Un'idea di Bourdieu. Campi e pratiche tra filosofia e scienze
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 208
All'interno del campo sociologico e del campo filosofico la posizione di Pierre Bourdieu (1936-2002) si è caratterizzata in maniera particolare, in ragione della sua traiettoria sociale, sia all'interno e in tensione con le singole discipline che l'hanno strutturata, sia nello strutturare essa stessa l'incontrarsi e lo sfumare di queste discipline. A torto identificato come strutturalista, egli parte invece da una posizione di fenomenologia filosofica per arrivare, passando dall'antropologia e dall'etnologia, alla sociologia prassiologica che rappresenta non solo il suo habitus (termine cardine del suo pensiero) scientifico e filosofico, ma anche la sua stessa proposta metodologica ed epistemologica. Non si può, quindi, isolare un Bourdieu filosofo dal sociologo o dall'etnologo. I contributi di questo volume permettono di comprendere come Bourdieu non solo usi effettivamente differenti linguaggi, ma attraverso il suo percorso di (ciò che lui chiama) oggettivazione dell'oggettivato, dinamica riflessiva e costruttiva di realtà scientifiche, proponga una riflessione sui linguaggi, sul loro uso, sul loro rapporto con il linguaggio di senso comune.
Esercizi empirici. Filosofia, scienze, linguaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 200
L'idea che ha portato alle discussioni, ai confronti e alle ricerche alla base dei contributi del presente volume è un nodo centrale all'interno dello sviluppo del pensiero che tiene insieme filosofia e scienza, ma anche differenti articolazioni del pensiero filosofico tra loro: l'oggetto dei saggi che compongono questo testo ha a che fare con la descrizione, il ruolo, la portata e i rispetti, propri e sotto i quali ricade ciò che può essere delineato, costruito e anche a volte interpretato come empirico. Non vi è una sola delimitazione dei confini dell'empirico, così come non vi è una sola descrizione della relazione tra ciò che viene ad essere costruito o identificato come empirico e ciò che ne risulta essere spesso, ma forse non in maniera del tutto corretta, la controparte: il teorico. E non siamo del tutto sicuri che sia proprio il cosiddetto teorico a relazionarsi, a interfacciarsi, ad essere guida e risultato di ciò che può essere descritto come empirico.
Percorsi del collezionismo. Le tappe di una raccolta: da Mantegna a Natalija Goncarova
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 87
Nella prima sala, una serie significativa di lavori del Cinquecento, secolo cruciale nella codificazione del disegno. In esposizione dieci fogli di grande bellezza: una tempera a grisaille derivata da una celebre incisione di Andrea Mantegna, un disegno a matita rossa del Parmigianino, un foglio puntinato del fiammingo Jan Van Scorel che si cimenta con Raffaello, precisamente soffitto della Stanza della Segnatura; una straordinaria miniatura di Biagio Pupini perfettamente compiuta da sembrare fine a se stessa, e poi i disegni degli "emiliani": Girolamo da Carpi, Girolamo Mirola e Joos van Winghe, un pittore fiammingo che collaborò con Jacopo Bertoja; e ancora due grandi disegni dell'Andreani e di Karel Van Mander, probabilmente preparatori alla tecnica della stampa e infine, un disegno di Bartolomeo Cesi. Nella seconda sala a dominare è il periodo che va dal Seicento al Settecento per un percorso che parte col secentista bolognese Lucio Massari e attraversa i toscani Giovanni Battista Vanni e Alessio Gimignani (13). Per il Settecento ci s'immerge invece nell'arte bolognese in tutte le declinazioni di tecnica e di contenuto.
Saussure filosofo del linguaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 312
Di Ferdinand de Saussure, in filosofia del linguaggio, si parla poco. Questo significa che la sua prospettiva sarebbe inutile, o persino dannosa? Oppure, al contrario, consentirebbe di affrontare meglio problemi insormontabili per gli approcci correnti? La nuova immagine di Saussure che emerge dal lavoro sui suoi testi condotto negli ultimi anni permette di cogliere una dimensione filosofica del suo lavoro? E se sì, perché chi viene da altre tradizioni ed esperienze dovrebbe interessarsene? A tali domande rispondono, in questo volume, studiosi di diversa estrazione e impostazione (fra cui alcuni tra i massimi esperti del pensiero del linguista ginevrino), e dalle loro risposte emerge un Saussure tutt'altro che privo di esprit philosophique, sorprendentemente presente nel dibattito attuale, e indispensabile per quello futuro.