Libri di E. Fiori
Battistero degli Ariani
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 48
Il Battistero degli Ariani si trova a Ravenna e fu fatto costruire all'epoca del re ostrogoto Teodorico, a partire dalla fine del V secolo, terminato poco dopo, nella prima metà del VI secolo. Era il battistero dell'antica cattedrale ariana, oggi denominata Chiesa dello Spirito Santo. Il battistero è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, all'interno del sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna".
The Basilica of Sant'Apollinare in Classe
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 48
La Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 48
Alle porte di Classe, a circa 8 km a sud di Ravenna, si erge uno degli otto monumenti che compongono il sito Unesco della città: la grandiosa e solenne Basilica di Sant'Apollinare in Classe con il suo caratteristico campanile cilindrico. Nata per accogliere le spoglie di Apollinare, santo patrono della città, la basilica fu edificata su una precedente area cimiteriale in uso tra la fine del II e l'inizio III secolo d.C. dove sembra avesse trovato sepoltura lo stesso protovescovo. A finanziarla fu Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ursicino (533-536 d.C.) ma fu consacrata solo qualche anno dopo (549 d.C.), sotto l'arcivescovado di Massimiano. Imponente e maestosa, con una facciata alta 30 metri e lunga quasi il doppio, è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana oggi conosciuta. Nonostante le spoliazioni subite nel corso dei secoli , la chiesa tutt'oggi preserva la bellezza della struttura originaria ed è ammirata per gli splendidi mosaici policromi del suo catino absidale e gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi collocati lungo le navate laterali.
Intersezioni
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 16
Il Polo Museale Emilia-Romagna sede di Ravenna ha scelto di partecipare a questa Sesta edizione di RavennaMosaico - Biennale del Mosaico Contemporaneo non con un evento espositivo di carattere monografico come nella edizione precedente del 2017 ma preferendo un evento intitolato Intersezioni che raccoglie in questo catalogo i lavori di tre giovani, ma già affermati artisti italiani, Luca Freschi e Sara Vasini al Museo Nazionale e Giovanni De Gara alla Basilica di Sant'Apollinare in Classe. Ancora una volta il mosaico contemporaneo o meglio l'arte, intesa nella sua accezione più libera e non strettamente ortodossa, fa il suo ingresso in un museo storico della città di Ravenna - in stretto dialogo con le collezioni permanenti - e nella Basilica di Sant'Apollinare in Classe, luogo evocativo per eccellenza e rappresentativo tanto dal punto di vista storico artistico che religioso.
The National Museum of Ravenna
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 48
Situato nel complesso monumentale di San Vitale, il Museo Nazionale di Ravenna raccoglie importanti reperti archeologici, tra cui stele sepolcrali ed epigrafi romane, e collezioni di arti minori. Il nucleo primitivo del patrimonio museale fu costituito nel Settecento dalla paziente ricerca e cura dagli eruditi monaci delle grandi abbazie cittadine. Al primo piano sono esposti, nell'ordinata architettura benedettina, i leggiadri bronzetti rinascimentali, una pregevole raccolta di avori, un ricco nucleo di icone, una sezione dedicata alle ceramiche e un'affascinante collezione di armi antiche. Tra i reperti di maggior prestigio si annoverano capitelli in marmo orientale, sarcofagi decorati e altri manufatti di V e VI secolo. I più noti sono quelli provenienti dai monumenti paleocristiani e bizantini Patrimonio dell'Umanità Unesco, tra cui le transenne e la croce da San Vitale e la sinopia preparatoria al mosaico di Sant'Apollinare in Classe. All'interno del museo si trova anche l'importante ciclo di affreschi del Trecento, capolavoro di Pietro da Rimini, staccato dall'antica chiesa di Santa Chiara in Ravenna.
Museo Nazionale di Ravenna
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 48
Situato nel complesso monumentale di San Vitale, il Museo Nazionale di Ravenna raccoglie importanti reperti archeologici, tra cui stele sepolcrali ed epigrafi romane, e collezioni di arti minori. Il nucleo primitivo del patrimonio museale fu costituito nel Settecento dalla paziente ricerca e cura dagli eruditi monaci delle grandi abbazie cittadine. Al primo piano sono esposti, nell'ordinata architettura benedettina, i leggiadri bronzetti rinascimentali, una pregevole raccolta di avori, un ricco nucleo di icone, una sezione dedicata alle ceramiche e un'affascinante collezione di armi antiche. Tra i reperti di maggior prestigio si annoverano capitelli in marmo orientale, sarcofagi decorati e altri manufatti di V e VI secolo. I più noti sono quelli provenienti dai monumenti paleocristiani e bizantini Patrimonio dell'Umanità Unesco, tra cui le transenne e la croce da San Vitale e la sinopia preparatoria al mosaico di Sant'Apollinare in Classe. All'interno del museo si trova anche l'importante ciclo di affreschi del Trecento, capolavoro di Pietro da Rimini, staccato dall'antica chiesa di Santa Chiara in Ravenna.